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La scorsa settimana è stata molto ricca di eventi per il settore delle criptovalute: in primis il rally di Solana, che ha segnato bel un 80% in più nell’ultimo mese, sovraperformando un gigante come Bitcoin.
Altra notizia importante è stata la sentenza che ha riconosciuto Sam Bankman-Fried colpevole di frode, per cui le accuse di aver gestito in modo criminale la sua piattaforma di scambio di criptovalute FTX e la società di trading Alameda Research si sono rivelate fondate.
Oggi XRP è salito dell’8,6% in un giorno e del 24,7% in una settimana, forte delle previsioni sulla conclusione della vicenda legata alla SEC, secondo le quali sarà Ripple Labs a spuntarla. Infine i due traguardi di presale di successo, quella di Bitcoin Minetrix e di Meme Kombat, che hanno superato rispettivamente $3,4 milioni e $1,2 milioni.
Summary
Il rally di SOL: cosa c’è alla base?
Una delle news crypto più importanti della settimana è stata la corsa al rialzo di Solana, che, dopo il crollo di FTX, era arrivata a toccare appena gli $8. Oggi SOL invece è riuscita persino a sovraperformare BTC, segnando un +80% nell’ultimo mese.
Il token è forte del lavoro dei suoi sviluppatori sempre all’opera ed è grazie anche al loro lavoro se oggi si dibatte addirittura su quale sia la chain migliore tra Solana ed Ethereum. In sostanza, negli ultimi mesi, SOL si è fatto sempre più spazio nel settore delle criptovalute, facendo parlare di sé e occupando un posto più importante.
Secondo alcuni, è stata la sfiducia della community delle crypto a portare gli utenti affezionati a SOL ad agire in modo da far crescere la rete. In ogni caso, pare che oggi Solana possa contare su quasi 1.000 sviluppatori, mentre Ethereum su un numero molto più consistente, oltre al fatto che ETH ha una capitalizzazione di mercato per ora preponderante.
La giuria condanna Sam Bankman-Fried per frode
Il processo che vedeva protagonista Sam Bankman-Fried, accusato di aver gestito in modo criminale la sua piattaforma di scambio di criptovalute FTX e la società di trading Alameda Research, è giunto al termine con la sentenza che lo ha riconosciuto colpevole di frode.
Per l’esattezza la giuria ha ritenuto SBF colpevole di tutte e sette le accuse a suo carico, come la frode telematica e il riciclaggio di denaro. L’esecuzione della sentenza è prevista per il 28 marzo del 2024.
Tutto ha avuto inizio nel 2022, quando su Coindesk appare un articolo nel quale viene rivelata la fusione segreta dei fondi di Bankman-Fried e inoltre che il CEO di Binance, Changpeng “CZ” Zhao, si sarebbe ritirato dall’exchange. La conseguenza furono le dimissioni di SBF e la presentazione di un’istanza di fallimento da parte di FTX.
In seguito, vennero fatte accuse relative anche al riciclaggio di denaro, anche se la difesa di Sam Bankman-Fried ha sempre sostenuto che non fossero stati eseguiti illeciti e di non aver creato meccanismi per consentire ad Alameda Research di spendere i fondi di FTX.
Tuttavia l’ex CEO di Alameda Research, Caroline Ellison, Adam Yedidia e Gary Wang, co-fondatore di FTX, e Nishad Singh, tutti lavoratori di SBF, hanno contraddetto quanto affermato e, dichiaratisi colpevole di accuse federali, sono attualmente in attesa di condanna.
La sentenza può avere delle ripercussioni positive sul settore delle criptovalute: la condanna serve infatti da monito per chi opera nelle crypto, che deve sempre mantenere salda l’integrità, per non perdere la fiducia degli investitori.
Boom di XRP: +8,6% in 24 ore
Il sentiment positivo nei confronti di XRP, che appare sempre più il vincitore della causa contro la SEC, visti gli ultimi risvolti (prima la sentenza del giudice Torres a favore di Ripple e poi lo stesso giudice che respinge l’appello della SEC), porta il token a +8,6% nelle ultime 24 ore.
Un vero e proprio boom, che vede XRP a quasi il 25% in più nell’ultima settimana, con un aumento del volume di scambi del 92,61%, a quasi $2,5 miliardi. Nell’attesa del prosieguo del processo, le prospettive positive sono un toccasana per il token.
Bitcoin Minetrix supera i $3,4 milioni in presale
Va più veloce della luce il nuovo token 2.0, clone di BTC, Bitcoin Minetrix, che ha raggiunto un risultato notevole in pochissimo tempo, pari a oltre $3,4 milioni, nella sua prevendita. Il progetto risente della situazione positiva del mercato, ma punta soprattutto sull’introduzione del nuovo concetto di stake-to-mine, che permette a tutti di fare mining di BTC.
Questa pratica, limitata fino a questo momento a chi può permettersi di spendere in attrezzature e affrontare costi elevati di energia, viene infatti resa pubblica con la semplice partecipazione alla presale di BTCMTX e acquistando un minimo di $10 di token.
In questo modo è infatti possibile mettere in stake i token BTCMTX allo scopo di generare potere di cloud mining e hashrate, e infine ottenere premi in BTC.
Si otterranno crediti per il mining, ovvero token ERC-20 non negoziabili, che possono essere sottoposti a burning in cambio di tempo di mining. Un’altra opportunità di guadagno per i detentori di BTCMTX deriva anche solo dal mettere in stake i token: in questo momento ce ne sono più di 244.000 bloccati, con un APY attuale del 170%.
Il cloud mining di Bticoin Minetrix è verificato da Coinsult, quindi sicuro; inoltre i detentori di BTCMTX non dovranno lasciare depositi in denaro, perché basterà fare staking per ottenere i crediti per il mining.
L’idea ha avuto un grande successo, infatti la presale corre a grande ritmo: in questo momento un BTCMTX costa $0,0114, ma questo valore crescerà del 10% nelle fasi successive, per cui, chi è interessato, può approfittare adesso del costo più basso.
Meme Kombat: oltre $1,2 milioni in prevendita
Anche la prevendita di Meme Kombat ha raggiunto un traguardo importante superando $1,2 milioni: il progetto offre agli utenti lo stake-to-earn e le scommesse per ottenere delle entrate. Si serve del’IA, infatti, allo scopo di creare battaglie virtuali tra i personaggi che sono stati resi noti dalle meme coin, come Sponge o Pepe The Frog.
Gli utenti potranno scommettere su questi scontro con tre diverse modalità: PvP, ovvero giocatore contro giocatore, PvGame, ovvero giocatore contro partita, e tramite le scommesse dirette e ad azione secondaria, per scommettere sulle singole partite o su altri elementi dinamici del gioco.
Con lo stake-to-earn possono invece ottenere delle entrate passive bloccando i token per almeno 14 giorni e godendo di un APY di partenza del 112%. I primi investitori inoltre hanno i loro token messi in stake automatico da Meme Kombat, per cui possono ottenere dei guadagni già prima del termine della prevendita.
La roadmap del progetto prevede una serie di aggiornamenti del gioco, con la messa in opera delle stagioni 1 e 2 di combattimento, che potranno fidelizzare il giocatore e creare una base forte di utenti.
In questo momento un MK è venduto a $0,183, prima del prossimo aumento: chi è interessato a queste opportunità di guadagno, può investire adesso e contare su uno staking anticipato.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.