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Bitcoin: l’hash rate raggiunge il suo massimo storico dimostrando la grande resilienza della rete in vista dell’halving

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Secondo Blockchain.com, lo scorso mercoledì l’hash rate totale di Bitcoin ha raggiunto i 491 exahash al secondo (TH/s), per cui le macchine per il mining in tutto il mondo eseguono 491 quintilioni di calcoli di hash ogni secondo.

Questo aumento dell’hash rate sta a indicare un aumento dell’attività di mining: i miner espandono le loro operazioni e impiegano più macchine per massimizzare i loro profitti. In questo modo la rete dimostra una maggiore resilienza in attesa dell’halving del 2024.

Il mining di BTC è sempre la centro dell’attenzione soprattutto con la prossima approvazione degli ETF spot, che potrebbe portare il valore di Bitcoin a livelli molto alti: anche per questa ragione nasce il nuovo progetto Bitcoin Minetrix, che estende a tutti la possibilità di fare mining di BTC con lo stake-to-mine.

L’hash rate di BTC raggiunge un nuovo massimo storico

L’hash rate di BTC ha raggiunto un livello di massimo storico che sta a dimostrare la grande resilienza della rete in attesa dell’halving del 2024. In particolare, secondo Blockchain.com, lo scorso mercoledì l’hash rate totale di Bitcoin ha raggiunto i 491 exahash al secondo (TH/s), un dato che indica che le macchine di mining di tutto il mondo eseguono 491 quintilioni di calcoli di hash ogni secondo.

L’hash rate è un dato che fa riferimento alla quantità di potenza di calcolo utilizzata al secondo: tassi di hash più elevati rendono più difficile per i malintenzionati di ottenere il controllo di oltre il 50% della rete Bitcoin

Questo aumento dell’hash rate, inoltre, indica un aumento dell’attività di mining, poiché i miner espandono le loro operazioni e impiegano più macchine per massimizzare i loro profitti.

L’hashing, che è il processo di conversione dei dati in stringhe di caratteri di lunghezza fissa, svolge un ruolo fondamentale in varie attività della rete Bitcoin, inclusa la creazione di chiavi private per le transazioni

Hash rate più alti comportano consumi di energia elevati, quindi maggiori spese per i miner: l’evento di halving, previsto per aprile 2024, li ha portati a investire in macchinari più efficienti, che fanno appunto aumentare l’hash rate.

L’halving, che avviene ogni 4 anni, ha lo scopo di ridurre della metà la quantità di BTC minato, controllando in questo modo l’inflazione di Bitcoin: l’aumento dell’hash rate, inoltre, mette in risalto tutti gli sforzi dei miner per migliorare l’efficienza del mining, molto spesso criticato per il consumo energetico eccessivo e quindi per l’incremento dell’inquinamento ambientale.

Un modo sicuro e meno dispendioso per fare mining di Bitcoin è quello di aderire al nuovo progetto Bitcoin Minetrix, che ha introdotto l’innovativo concetto di stake-to-mine: la prevendita del token nativo BTCMTX ha superato i $4,3 milioni.

Bitcoin Minetrix rende accessibile a tutti il mining di BTC

Bitcoin Minetrix è un progetto clone di Bitcoin, che ha raggiunto da poco il traguardo di $4,3 milioni in prevendita, grazie all’introduzione del nuovo concetto di stake-to-mine, che rende il mining di BTC possibile per tutti.

Non si dovranno quindi acquistare attrezzature costose o spendere molto in termini di energia, perché sarà sufficiente partecipare alla presale e comprare un minimo di $10 di BTCMTX, ora in vendita al costo di $0,0118, mettere in stake i token e generare così potere di cloud mining e hashrate, per ottenere premi in BTC

Bloccando i token acquistati si otterranno inoltre crediti per il mining, ovvero token ERC-20 non negoziabili, che possono essere sottoposti a burning in cambio di tempo di mining. Bitcoin Minetrix rende possibile tutto ciò grazie al cloud mining, un settore spesso non sicuro, ma che qui ha la verifica di Coinsult.

Inoltre il progetto è costruito su Ethereum, la rete blockchain più sicura in circolazione, e gli utenti non sono obbligati a depositare denaro, in quanto i crediti necessari per il mining vengono ottenuti con lo staking dei token BTCMTX.

Il progetto offre anche la possibilità di fare staking, un meccanismo che si può sfruttare anche prima del termine della prevendita: basterà acquistare i token con ETH come mezzo di scambio e pagare una fee di $0,015. In questo momento ci sono oltre 303.000 token in blocco, con un APY del 137%.

Partecipare alla prevendita di BTCMTX è semplice: è sufficiente infatti collegare il proprio crypto wallet, come MetaMask o Trust Wallet, quindi compatibile con i token ERC-20 come BTCMTX, alla pagina della prevendita e usare ETH, BNB, USDT o MATIC per ottenere la quantità di token desiderata oppure una carta bancaria

A questo punto si potrà decidere se mettere in stake i token o acquistarli, cliccando su “Buy Now. Conclusa la prevendita, infine, si potranno riscattare i token, cliccando sul pulsante “Claim”, oppure si potrà fare stake-to-mine o mettere in stake i token, per continuare a ottenere ritorni passivi.

Se il sentiment del mercato resta positivo, BTCMTX può fare anche più di 10x, secondo gli esperti, con il listing.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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