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MiCA: la regolamentazione crypto europea ed i rischi tipo Binance

La nuova regolamentazione crypto europea (MiCA), che entrerà in vigore l’anno prossimo, attenuerà anche i rischi simili a quelli portati alla luce dal caso Binance.

È quanto sostiene il policy officer della Commissione Europea, Ivan Keller.

Le dichiarazioni ufficiali sul caso Binance e il collegamento con la regolamentazione cypto MiCA

Ieri Keller è intervenuto alla conferenza MoneyLIVE di Amsterdam, ed ovviamente ha parlato anche del caso Binance.

Infatti la notizia dell’accordo da 4,3 miliardi di dollari con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti è arrivata proprio il giorno prima del keynote di Keller.

Ivan Keller fa parte della Securities Markets Unit della Direzione Generale della Stabilità finanziaria, dei servizi finanziari e dell’ Unione dei mercati dei capitali (DG FISMA). Quindi è la persona adatta a parlare di queste cose. 

Secondo Keller di recente sono emerse “diverse sfortunate conferme” che indicano che è stato intrapreso un percorso di regolamentazione solida dei mercati crypto, citando sia il caso FTX dell’anno scorso che il caso Binance di quest’anno. 

In particolare ha sottolineato che la nuova regolamentazione MiCA attenuerà alcuni dei rischi, e soprattutto che fornirà ai regolatori leve e poteri più chiari nella supervisione di questi soggetti. 

Ha anche dichiarato che l’obiettivo del MiCA è quello di promuovere l’innovazione ma affrontando i rischi per i consumatori promuovendo anche l’integrità del mercato, la stabilità finanziaria e la sovranità monetaria. 

Va ricordato che il MiCA dell’Unione Europea è in assoluto uno dei primi quadri giuridici completi al mondo sulle criptovalute, mentre gli USA invece non dispongono ancora di nulla di simile. 

UE vs. USA

Gli USA sono attualmente il maggior mercato crypto al mondo. 

Non è un caso che il maggior fallimento di un exchange crypto sia stato proprio quello di un exchange statunitense, FTX

A dire il vero entrambi i casi citati da Keller hanno avuto luogo negli USA, e non certo perchè nella UE c’è il MiCA. 

Il MiCA infatti è stato approvato definitivamente solo a giugno di quest’anno, mesi dopo il fallimento di FTX. Inoltre entrerà completamente in vigore solo l’anno prossimo. 

Tuttavia già da ora la nuova regolamentazione crypto europea rende le cose più facili non solo alle autorità, alla magistratura ed alle forze dell’ordine, ma anche e soprattutto agli operatori del settore, che ora sanno come si devono comportare. 

Gli USA invece da questo punto di vista sono ancora in alto mare, totalmente privi di una regolamentazione crypto specifica. 

Basti dire che Coinbase ha chiesto ufficialmente spiegazioni alla SEC, e la SEC si è rifiutata di darle. Non spetta infatti alle agenzie governative legiferare in materia, o chiarire come devono essere interpretate le norme. Spetta invece al Congresso (ovvero il Parlamento USA) legiferare, ed ai tribunali chiarire come vanno interpretate le norme. 

Il vantaggio della UE

Da un tale quadro emerge in maniera piuttosto evidente che allo stato attuale la UE abbia un vero e proprio vantaggio nei confronti degli USA in quanto a chiarezza normativa in ambito crypto. 

Tuttavia da un lato va detto che il principale hub crypto europeo, ovvero la Svizzera, non fa parte della UE, e dall’altro che il mercato europeo è nettamente inferiore a quello americano. 

In questo momento è ancora difficile immaginare una migrazione di massa dall’America all’Europa dei grandi operatori crypto a livello globale, anche perchè ci sono giurisdizioni ancora più favorevoli (come ad esempio Dubai). 

Nel caso in cui però negli anni a venire la situazione nella UE dovesse diventare sempre più favorevole, anche proprio grazie alla chiarezza normativa, e magari negli USA dovesse invece rimanere tale, prima o poi un tale processo di migrazione potrebbe anche iniziare. 

Allo stato attuale invece il MiCA non è ancora entrato pienamente in vigore, non sono ancora chiare tutte le conseguenze che avrà, e soprattutto una volta terminate le elezioni del prossimo anni le acque nel panorama politico degli USA si calmeranno un po’ rendendo forse possibile l’approvazione di una regolamentazione crypto anche da loro. Infatti un disegno di legge c’è già, ma non è ancora riuscito a raccogliere sufficiente sostegno per essere approvato. 

Binance: il futuro dei mercati crypto europei e della regolamentazione MiCA

Ivan Keller ha anche evidenziato che l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, insieme all’Autorità bancaria europea, sta anche elaborando gli standard tecnici che saranno alla base dell’applicazione delle regole del MiCA.

Si tratta di 40 standard tecnici, attualmente ancora in fase di stesura, la cui consultazione con il pubblico è ancora in corso. 

Quindi non c’è ancora un quadro completo che possa essere giudicato nel suo complesso, ed occorrerà presumibilmente ancora quasi un anno prima di arrivare alla versione completa e definitiva del quadro normativo ed applicativo nel suo insieme. 

La deadline è giugno 2024, ma non è da escludere che gli ultimi dettagli possano arrivare anche nei mesi successivi. 

In questo momento quindi è ancora di fatto impossibile farsi un’idea precisa delle reali conseguenze di questo passaggio epocale per i mercati crypto europei, ma non occorrerà ancora molto per poter avere il quadro completo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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