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Ottime news dal Grayscale Bitcoin Trust

Nelle ultime settimane arrivano ottime news anche dal Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). 

Infatti, il prezzo delle azioni GBTC sta recuperando molto sui mercati. 

Ultime news e andamento del prezzo del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC)

Ad inizio anno il prezzo delle azioni GBTC era sceso a poco più di 8$, dopo essere stato anche sopra i 55$ a fine 2021. 

Il calo del 2022 era dovuto a due fattori. 

Il primo, ovviamente, è il calo del prezzo di BTC, dato che il Grayscale Bitcoin Trust è un fondo passivo collateralizzato solo in Bitcoin e che per l’appunto ne replica l’andamento del prezzo.

Ma a questo fattore se ne era aggiunto un altro molto più pericoloso: lo sconto sul NAV. 

Il NAV (Net Asset Value) di GBTC è il valore di mercato degli asset posseduti dal fondo in un certo momento. Dato che il fondo possiede solo BTC, il suo NAV non è altro che il valore di mercato complessivo di tutti i BTC che possiede. 

Dato che il valore di mercato di Bitcoin varia nel corso del tempo, varia anche il NAV di GBTC. 

Tuttavia non è detto che le variazioni di prezzo delle azioni del fondo replichino in modo esatto quelle del prezzo del sottostante. Infatti la perdita di valore delle azioni GBTC nel 2022 fu superiore a quella del valore di mercato di Bitcoin.

Lo sconto sul NAV

Nel corso del 2022 infatti il prezzo delle azioni del fondo è sceso del 75%, mentre il prezzo di Bitcoin scese “solamente” del 64%. 

Questo perchè la pressione di vendita sulle azioni GBTC fu maggiore rispetto alla pressione di vendita su BTC, e perchè le azioni GBTC non sono redimibili. 

Infatti se i possessori di azioni GBTC potessero restituirle in cambio del sottostante non converrebbe venderle a prezzo inferiore a quello di Bitcoin, ma converrebbe convertirle in Bitcoin per poi vendere questi a prezzo pieno. 

La differenza tra la capitalizzazione di mercato del fondo ed il suo NAV è chiamata sconto sul NAV, se è negativa, o premio se è positiva. La capitalizzazione di mercato, come al solito, è il prodotto del numero delle azioni emesse per il loro prezzo di mercato. 

Nel corso del 2022 lo sconto sul NAV delle azioni GBTC è sceso da -19% a -48%, rendendo molto evidente che vi fosse in atto una vera e propria vendita in massa. 

In altre parole ad un certo punto il prezzo delle azioni GBTC era la metà di quello che avrebbe dovuto essere, se fossero state redimibili. 

Ma nel corso del 2023 la tendenza si è invertita. 

Il boom del 2023

Tra giugno ed agosto di quest’anno infatti sono accaduti due eventi che hanno completamente ribaltato tale dinamica. Oltretutto sono due eventi non connessi alle variazioni di prezzo di Bitcoin. 

Per prima cosa a giugno è stata diffusa la notizia che BlackRock aveva fatto domanda per l’emissione di un ETF su Bitcoin spot. Questo ha fatto risalire lo sconto sul NAV di GBTC da -44% a -26%. 

Il motivo non è banale. 

Per cercare di riallineare la capitalizzazione di mercato – e quindi il prezzo delle azioni – di GBTC con il suo NAV Grayscale ha chiesto di poter trasformare il fondo in un ETF. Infatti in questo modo le azioni diverrebbero redimibili. 

La SEC si è rifiutata, ma quando anche BlackRock ha fatto una richiesta simile i mercati hanno iniziato a credere che la SEC avesse torto. Infatti Grayscale aveva fatto causa alla stessa agenzia americana sostenendo che non potesse bocciare la loro richiesta. 

Il fatto è che BlackRock ha un tasso di approvazione medio delle sue richieste di emissione di ETF superiore al 99%, quindi appariva decisamente improbabile che la loro richiesta venisse bocciata. A quel punto la SEC avrebbe potuto finire anche per dover approvare quella di Grayscale. 

Tutto ciò è divenuto oltremodo evidente quando, a fine agosto, un tribunale ha dato ragione a Grayscale e torto alla SEC, affermando di fatto che la richiesta di conversione del GBTC in un ETF andrebbe approvata. 

A quel punto lo sconto sul NAV del Grayscale Bitcoin Trust si ridusse ulteriormente, risalendo da -24% a -17%. 

News delle ultime settimane sul Grayscale Bitcoin Trust

Nelle ultime settimane le probabilità che la SEC approvi sia la richiesta di BlackRock che quella di Grayscale sono salite ulteriormente, facendo risalire anche lo sconto sul NAV di GBTC. 

Nei giorni scorsi era risalito a -8%, mentre oggi si attesta su -10%, probabilmente anche a causa del forte aumento di prezzo di Bitcoin. 

Di questo passo ad un certo punto tale sconto potrebbe azzerarsi, anche perchè ad esempio nel 2020 era superiore allo zero. In altre parole per i primi due anni abbondanti non c’era conto sul NAV, ma addirittura premio, perchè il fondo capitalizzava più del NAV. 

Con la conversione in ETF su Bitcoin spot tale sconto, o premio, dovrebbe quasi azzerarsi, dato che le azioni diverranno redimibili. 

Inoltre ad oggi GBTC non è scambiabile in borsa, ma solo OTC, mentre quando sarà un ETF sarà scambiabile anche in borsa. 

Nel corso del 2023 il prezzo delle azioni GBTC è aumentato del 326%, mentre il prezzo di Bitcoin è a +164%. Una buona parte di questa differenza, è dovuta alla forte riduzione dello sconto sul NAV. 

In particolare da fine settembre ad oggi le azioni GBTC hanno fatto registrare un notevole +93% in poco più di due mesi, rendendole uno degli asset più performanti sui mercati finanziari. 

In questi primi giorni di dicembre ha fatto registrare un +16% in meno di una settimana, e tale risalita potrebbe continuare ancora, nel caso in cui il rally di Bitcoin non si fermasse. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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