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La CEO di Franklin Templeton, uno dei gestori patrimoniali più importanti degli Stati Uniti, che è in corsa per l’approvazione di un ETF spot su BTC, ha rivelato di recente di avere diverse crypto nel suo wallet.
Se Bitcoin ed Ethereum sembrano essere due nomi scontati, ce ne sono altri che potrebbero sorprendere. Jenny Johnson è una delle tante ad aver investimenti diversificati, che puntano soprattutto ad asset come BTC, in vista di tutte le novità relative a quello che è sempre più un bene molto prezioso.
Cresce anche l’interesse per il mining di Bitcoin, una pratica che è proibitiva per i più, ma che diventa accessibile con maggiore facilità grazie al nuovo progetto Bitcoin Minetrix: ha superato $4,9 milioni grazie proprio al nuovo concetto di stake-to-mine.
Jenny Johnson ha un crypto wallet molto ricco
Se è importante capire dove si orienti una società, lo è altrettanto vedere quali sono gli asset nei quali investono coloro che ne fanno parte: in una recente intervista a Fortune, la CEO di Franklin Templeton Jenny Johnson, ha reso noto che il suo crypto wallet conta su vari asset.
Come altri prima di lei, non solo Johnson punta su Ethereum e Bitcoin ma anche su Sushiswap e Uniswap, due token molto popolari negli ultimi tempi. Per quanto si tratti di investimenti personali, sono indicativi dell’orientamento del CEO di una società che è in lizza per l’approvazione di un ETF spot su BTC.
Johnson si è espressa anche in merito all’approvazione di questi ultimi, sostenendo di non avere idea di quanto ci vorrà per avere un verdetto, ma facendo intendere che c’è un dialogo in merito, con i regolatori della Securities and Exchange Commission, in modo da rendere il prodotto migliore.
Notizie del genere fanno crescere l’hype attorno agli ETF spot su BTC e, più in generale, su ciò che potrà accadere al valore di Bitcoin, che ha toccato da poco la soglia dei $44.000 e si mantiene oggi sopra i $43.000.
L’accesso al mining di BTC, ancora oggi proibitivo per molti, diventa “popolare” grazie al nuovo progetto Bitcoin Minetrix, che permette a tutti di accedere a questa pratica con lo stake-to-mine, che mette insieme lo staking dei suoi token nativi, BTCMTX, e il mining di BTC.
Bitcoin Minetrix: un nuovo modo per fare mining di BTC
Bitcoin resta forte e mantiene il livello sopra $43.000, portando ad accrescere il sentiment positivo che caratterizza al momento il mercato delle crypto: il mining di BTC diventa una meta per molti, che però non possono permettersi tutte le spese che questo comporta.
Nasce però un progetto che innova il settore con lo stake-to-mine: Bitcoin Minetrix, con il cloud mining verificato da Coinsult, permette a tutti di accedere a questa attività in modo semplice, mettendo insieme due elementi fondanti del settore, ovvero lo staking e il mining.
Per fare stake-to-mine basterà partecipare alla presale di BTCMTX, token nativo del progetto, di tipo ERC-20, acquistare un minimo di $10 di token, ora in vendita a $0,0121 e metterli in stake, così da generare potere di cloud mining e hashrate, e ottenere premi in BTC.
Tramite il blocco dei token BTCMTX si otterranno crediti per il mining, che sono token ERC-20 non negoziabili e che potranno essere sottoposti a burning in cambio di tempo di mining. Un altro modo offerto dal progetto per guadagnare è quello di sfruttare lo staking: in questo momento l’APY è del 120%.
La presale va dritta verso $5 milioni: acquistando i token BTCMTX con ETH (le altre modalità sono USDT, BNB, MATIC o una carta di credito/debito bancaria), è possibile fare da subito stake-to-mine senza dover aspettare il termine della prevendita, pagando una fee di $0,015.
Le opportunità di guadagno offerte dal progetto sono quindi significative e, in concomitanza con la crescita di Bitcoin, se la situazione evolve come si spera, anche BTCMTX può fare grandi cose con il listing.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.
