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L’inflazione USA soddisfa le previsioni: ora si attende la decisione sui tassi di interesse della Fed mentre BTC resta sopra i $40.000. Come stanno reagendo le crypto

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I dati relativi all’inflazione statunitense del 12 dicembre hanno confermato le aspettative, infatti si attestano al 3,1%, e anche quella core non si è allontanata dal 4,0% previsto. Ora c’è grande attesa per la decisione della Fed relativamente ai tassi di interesse, che si pensa non verranno ulteriormente alzati.

Intanto BTC cala dell’1,44%, insieme ad altre criptovalute, anche se si mantiene sopra i $40.000: la situazione non intacca le prevendite collegate a Bitcoin, come Bitcoin Minetrix, che vola sopra $5,2 milioni, e Bitcoin ETF, che supera i $3,7 milioni.

I dati sull’inflazione statunitense confermano le previsioni

Nella giornata di ieri sono usciti i dati sull’inflazione statunitense, che hanno confermato il 3,1% previsto. L’inflazione core ha fatto lo stesso, rivelando il 4,0% che ci si aspettava: questo vuol dire che la situazione inflazionistica si sta sviluppando esattamente secondo le previsioni degli analisti

Ora è grande l’attesa per la decisione della Fed, attualmente riunita, relativamente ai tassi di interesse. Infatti, secondo la BLS, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1% a novembre e del 3,1% rispetto a un anno fa. 

Escludendo la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, l’indice dei prezzi al consumo core è aumentato dello 0,3% nel mese e del 4% rispetto a un anno fa. Anche se entrambi i numeri erano in linea con le stime e sono cambiati di poco rispetto a ottobre, le cifre sono ancora ben al di sopra dell’obiettivo di inflazione del 2% della Fed.

Cosa deciderà la Fed in merito ai tassi di interesse?

Il COM di YouHodler, Ruslan Lienkha, sostiene che il mercato si aspetta un’altra pausa dei tassi in occasione del Federal Open Market Committee di oggi. Secondo Lienkha: “Una tale decisione significherà che tutto segue il piano di Powell verso un atterraggio morbido, ma allo stesso tempo, la retorica del presidente potrebbe aggiustare le aspettative del mercato e provocare una correzione temporanea”.

Stando agli analisti di Bitfinex, l’effetto di una continua pausa dei tassi di interesse non si limiterà ai mercati tradizionali ma si estenderà anche al settore delle criptovalute. “Le criptovalute hanno già sperimentato movimenti di mercato positivi in ​​seguito alle decisioni della Fed di mantenere i tassi di interesse stabili. Questa tendenza è attribuibile alla percezione di tassi di interesse più bassi o stabili che portano a un aumento del reddito disponibile per gli investimenti, favorendo un ambiente di trading ottimista”.

Tuttavia, c’è anche chi pensa che l’inflazione negli Stati Uniti sia un fenomeno che si sta sempre più radicando, per cui la Fed potrebbe invece andare ad aumentare i tassi di interesse per dicembre, quando: “ Si prevede un picco dell’inflazione al 3,5%, il che potrebbe portare a un altro aumento dei tassi da parte della Federal Reserve nel 2024″, secondo Oliver, HOP di Truflation. 

Secondo il FedWatch del CME c’è il 98,5% di probabilità che i tassi di interesse restino per ora invariati. 

Bitcoin perde quota ma resta sopra i $40.000

Intanto Bitcoin continua a perdere quota: oggi è a -1,44%, nonostante i principali titoli azionari abbiano registrato un rialzo dopo che i dati statunitensi hanno confermato quelli sull’inflazione di novembre.

Oggi Bitcoin è scambiato a $41.163, quindi resta al di sopra dei $40.000.

Resta da vedere cosa accadrà dopo la decisione della Fed, per la quale si prospetta sì un’interruzione dell’aumento dei tassi di interesse, ma è anche da considerare cosa annuncerà Powell in conferenza stampa, ovvero se questi saranno tagliati a marzo o, molto più probabilmente, a maggio.

Intanto le presale legate a Bitcoin non accennano ad arrestarsi: Bitcoin Minetrix vola oltre $5,2 milioni grazie allo stake-to-mine, mentre Bitcoin ETF supera $3,7 milioni cavalcando l’onda dell’attesa dell’approvazione degli ETF spot su BTC da parte della SEC.

Bitcoin ETF: una finestra sugli step degli ETF spot su BTC

Bitcoin, anche se in questo momento è sceso di valore, resta la criptovaluta per eccellenza, per molti una vera e propria sicurezza, al pari dell’oro. Il sentiment nei suoi confronti resta quindi positivo e, di riflesso, anche le prevendite indirettamente legate a lui trovano la giusta spinta.

Bitcoin ETF, in particolare, sfrutta l’hype che aleggia attorno all’attesa per l’approvazione degli ETF spot su BTC, che potrebbero determinare un aumento di valore non solo per Bitcoin ma anche per il resto del mercato.

Il progetto si basa sul far crescere il valore del token nativo, BTCETF, di tipo ERC-20 e costruito su Ethereum, tramite il burning. Per l’esattezza, il team ha posto cinque traguardi, dall’approvazione al lancio e che includono anche il raggiungimento da parte di BTC di quota $100.000, per ognuno dei quali sarà eliminato il 5% della parte di token destinata al burning.

Parliamo del 25% dell’offerta totale e, inoltre, si procederà a ridurre le fee sulla vendita dei token dal 5% e fino allo 0%. Il progetto riconosce l’importanza di stabilire una community solida a sostegno, per questo la tokenomica prevede che il 40% della fornitura totale sia destinato alla prevendita, il 25% ai premi per la comunità, un altro 25% al burning e il restante 10% alla liquidità sugli exchange.

A fidelizzare gli utenti ci pensa anche il meccanismo di staking, che può essere sfruttato sin da subito e che in questo momento ha un APY del 74%. Chi è interessato al progetto e alle sue opportunità di guadagno, può collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale della presale e acquistare un minimo di $5 di token.

Per farlo dovrà scambiare ETH, USDT, BNB o MATIC o ancora usare una carta di credito/debito bancaria con la quantità di token desiderata. BTCETF, secondo gli esperti, può fare più di 10x nel momento del listing.

Bitcoin Minetrix mette a disposizione di tutti il mining di BTC con lo stake-to-mine

Accumulare BTC può essere una buona idea in previsione di eventi come l’halving del 2024, ma il mining è una pratica riservata ai pochi che se la possono permettere e il cloud mining, che la estende a molti, è un settore ricco di truffatori e poco sicuro.

Bitcoin Minetrix invece, con il cloud mining verificato da Coinsult, permette a tutti di accedere al mining di BTC in maniera trasparente, attraverso il nuovo concetto di stake-to-mine, mettendo insieme due elementi fondanti del settore delle criptovalute, ovvero lo staking e il mining.

Per partecipare basta acquistare BTCMTX, token nativo del progetto, di tipo ERC-20, per un minimo di $10, metterli in stake e generare in questo modo potere di cloud mining e hashrate. Alla fine si otterranno ricompense in BTC.

Con lo staking si ottengono token non negoziabili di tipo ERC-20, che possono  essere sottoposti a burning in cambio di tempo di mining. Il team del progetto mette a disposizione anche un altro modo per guadagnare, ovvero lo staking: in questo momento l’APY è del 115%.

Chi acquista i token BTCMTX in prevendita con ETH può fare da subito stale-to-mine e quindi ottenere introiti prima del termine della prevendita, pagando una piccola fee di $0,015. Quella di Bitcoin Minetrix sta riscuotendo grande successo, infatti ha superato $5,2 milioni, dimostrando quanto sia alto l’interesse degli investitori per questo modo sicuro di fare mining di BTC.

Collegando il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale di Bitcoin Minetrix è possibile acquistare i token, oltre che con ETH, anche con USDT, BNB, MATIC o con una carta di credito/debito bancaria.

Le prospettive per il token sono molto valide, in concomitanza di eventi che coinvolgono Bitcoin e che, di riflesso, possono portare alla crescita di BTCMTX dopo il listing.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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