HomeSponsoredMeme Kombat raccoglie $4 milioni in presale. È il nuovo BONK?

Meme Kombat raccoglie $4 milioni in presale. È il nuovo BONK?

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Il gaming P2E sul Web 3.0 è ancora molto lontano dai livelli di quello su PC e console. Il gaming tradizionale d’altronde tende a tenersi lontano dal settore delle criptovalute, nonostante a sua volta proponga contenuti a pagamento, come ad esempio DLC e Season Pass.

Bisogna considerare anche le diverse barriere tecniche del Web 3.0 che ne consentono l’accesso solo agli utenti con una certa conoscenza tecnica del settore degli asset digitali.

Quindi, il gaming P2E ha una fetta di utenza ristretta, ma comunque molto appassionata. La possibilità di guadagnare giocando e di scambiare asset di gioco sotto forma di NFT è molto allettante, per questo ci sono sempre progetti emergenti che propongono nuove meccaniche interessanti.

Tra questi troviamo Meme Kombat, una piattaforma di gioco con il suo token nativo MK che unisce Meme intelligenza artificiale e scommesse per creare un’esperienza originale e divertente.

La presale di Meme Kombat

La piattaforma di gioco P2E (Play To Earn) Meme Kombat ha raccolto 4 milioni di dollari in presale, attirando sia gli appassionati di gaming Web 3.0, sia i trader in cerca di nuovi progetti su cui investire.

Il gioco si basa sul token nativo MK che verrà utilizzato sia per accedere alle scommesse in-game, sia come valuta per le ricompense delle vittorie.

Attualmente, il MK viene venduto a 0,246 dollari e si può acquistare tramite ETH, USDT e BNB, collegando il wallet al sito ufficiale della presale.

Gli MK acquistati in presale verranno messi in stake con un APY attuale del 228%. Secondo il sito ufficiale, al momento gli staker ammontano a 4622, con il 75% di MK in staking.  

Qui di seguito analizziamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche principali di Meme Kombat.

Battaglie IA e scommesse

Meme Kombat prevede battaglie gestite da un’intelligenza artificiale che vedranno protagonisti i personaggi delle meme coin più famose come Pepe, Shiba Inu e Floki.

I giocatori potranno scommettere sull’esito degli scontri, reso imprevedibile proprio dall’intelligenza artificiale che si occuperà delle meccaniche di gioco e della rappresentazione grafica dei combattimenti.

Per giocare, sarà necessario acquistare e mettere in stake il token nativo MK. Gli utenti potranno utilizzare una porzione dei loro MK in staking per scommettere contro altri giocatori (Player Vs Player) o contro il gioco (Player Vs Game).

Nelle scommesse PvP, i giocatori competono tra loro puntando i loro MK sul combattente favorito, mentre nella modalità PvGame, si potrà scommettere in base agli odds. 

In entrambe le modalità, i giocatori dovranno tenere conto delle caratteristiche dei personaggi in battaglia e delle dinamiche specifiche del gioco, cercando di indovinare il vincitore.

Le vittorie verranno ricompensate in MK, mentre i risultati delle battaglie e le transazioni saranno registrati sulla blockchain per garantire massima trasparenza agli utenti.

Tokenomics Meme Kombat

Per quanto riguarda la tokenomics, l’offerta totale di MK ammonta a 120 milioni di token, di cui il 50% è stato allocato per la presale, mentre il restante 50% verrà suddiviso tra ricompense per lo staking e le scommesse (30%), liquidità DEX e premi della community (20%).

Roadmap stagionale

Tenendo fede alla sua natura legata al gaming, Meme Kombat prende spunto dai cosiddetti Games as a Service (gaas), proponendo un programma di aggiornamento stagionale. 

Si tratta di una strategia che permette agli sviluppatori di introdurre novità, come modalità di gioco o personaggi, in modo da attirare nuovi utenti e convincere i veterani a continuare a giocare.

Il creatore di Meme Kombat, Matt Whiteman, insieme al suo team, ha in programma due stagioni iniziali, con la prima prevista con il lancio della piattaforma al termine della presale.

La prima stagione darà inizio alle battaglie IA e alle scommesse, mentre durante la seconda stagione Meme Kombat si aggiornerà con nuove tipologie di battaglia e opportunità di guadagno.

Se la piattaforma avrà successo e il token MK resterà rilevante sul mercato, il team prevede di continuare ad aggiornarla con altre stagioni. 

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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