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Dogecoin (DOGE) ha assistito a un’incredibile impennata del 582% in un parametro cruciale on chain, che simboleggia un afflusso significativo di grandi detentori, quindi l’azione delle balene crypto.
Stando a quanto riporta IntoTheBlock, grazie proprio a questo massiccio afflusso, si è passati da 129,63 milioni di DOGE a ben 754,75 milioni di DOGE, equivalenti a circa 116,98 milioni di dollari.
Dogecoin ha risentito della notizia secondo la quale Tesla accetta, per prodotti selezionati, i pagamenti con questa criptovaluta. Il momento positivo per DOGE può riflettersi sull’alternativa, a tema cane, che ha spopolato nella sua prevendita in fase terminale: Dogeverse ha raccolto oltre $13 milioni grazie anche alla sua natura multi-chain.
Summary
Dogecoin: le balene crypto comprano e fanno salire un parametro chiave del 582%
Dogecoin (DOGE) ha dimostrato un notevole aumento di un parametro critico on-chain nelle ultime 24 ore, con il 582% in più, una cifra importante. Secondo IntoTheBlock, ciò è dovuto a un aumento sostanziale dell’afflusso di grandi titolari, che ha permesso di passare da 129,63 milioni di DOGE a ben 754,75 milioni di DOGE, equivalenti a circa 116,98 milioni di dollari.
Questo aumento dell’afflusso di grandi detentori suggerisce una robusta attività di acquisto, guidata principalmente da entità influenti come le balene crypto. Questi indirizzi, in genere, acquisiscono asset su exchange centralizzati prima di trasferirli in cold storage, cosa che simboleggia spesso un sentiment rialzista.
In particolare, i picchi negli afflussi dei grandi detentori si sono storicamente allineati con i minimi del mercato, implicando acquisti significativi durante le correzioni.
Tuttavia, è essenziale considerare anche i deflussi da questi indirizzi, poiché gli enti possono effettuare trasferimenti per diversi motivi.
L’afflusso in DOGE indica un sentiment positivo per l’asset
L’analisi del deflusso dei grandi detentori di Dogecoin rivela un modesto aumento da 471,75 milioni di DOGE a 488,89 milioni di DOGE, che si traduce in circa 75,78 milioni di dollari nello stesso periodo. Di conseguenza, il flusso netto dei grandi detentori ammonta a 265,86 milioni di DOGE, circa 41,2 milioni di dollari nell’ultimo giorno.
Il concetto di “Large Holders Netflow” (flusso netto dei grandi detentori) funge da indicatore per monitorare le mutevoli posizioni delle balene crypto e degli investitori che detengono oltre lo 0,1% dell’offerta circolante.
In sostanza, i picchi dei flussi netti implicano un accumulo da parte di operatori nel settore di una certa rilevanza, indicativi di un atteggiamento rialzista, mentre i cali suggeriscono posizioni ridotte o attività di vendita.
L’impennata dei parametri on-chain di Dogecoin sottolinea il crescente coinvolgimento di attori influenti nel mercato, segnalando al contempo anche una traiettoria potenzialmente ottimistica per la criptovaluta.
Poiché DOGE continua ad attirare l’attenzione di investitori e trader, la sua performance in questi parametri chiave funge da indicatore significativo del sentiment del mercato. Sicuramente molto lo si deve anche alla recente notizia secondo la quale Tesla accetta pagamenti, relativamente ad alcuni prodotti, in Dogecoin.
Il sentiment positivo per DOGE potrebbe influire anche sul nuovo token Dogeverse, che ha superato $13 milioni in prevendita e che si ispira a Dogecoin, innovandone il concetto grazie alla sua natura multi catena.
Dogeverse dopo una prevendita da oltre $13 milioni si prepara a un listing esplosivo
Dogeverse è ancora protagonista di una presale da oltre $13 milioni: questa meme coin multi-chain si prepara sempre di più al listing, che potrebbe vederne esplodere il valore, anche grazie alle novità relative a Dogecoin.
Chi vuole quindi entrare nel settore con un investimento al momento minimo (un DOGEVERSE costa $0,00031), può acquistare in prevendita il token, che promette di fare da 10x a 1000x, secondo gli esperti.
Dogeverse si ispira a Dogecoin ma, come simboleggia la sua mascotte Cosmo, che ha scoperto di poter saltare da una blockchain all’altra, ha in più una natura multi-chain, che le consente di essere la prima meme coin a tema cane a trovarsi su Ethereum, Polygon, la BNB Chain, Avalanche, Base e Solana.
Grazie a questo progetto, gli investitori possono selezionare la blockchain con la migliore velocità di transazione e le fee più basse, per godere del meglio del settore. Secondo la tokenomica del progetto, la fornitura totale di token DOGEVERSE ammonta a 200 miliardi.
Di questi, il 15% è destinato alla prevendita, il 10% alle ricompense per lo staking, il 25% al marketing, il 25% ai fondi per il progetto, il 10% alla liquidità e il 5% restante ai listing sugli exchange.
La roadmap è suddivisa in 5 fasi: i prossimi step sono la creazione di una community attraverso le strategie di marketing, le richieste per CoinMarketCap e CoinGecko, e i listing sui DEX e sui CEX, che permetteranno a Dogeverse di raggiungere una platea più ampia.
A disposizione degli investitori c’è anche il meccanismo di staking, al momento con un APY del 70%: la distribuzione delle ricompense avverrà al ritmo di 6088 DOGEVERSE per blocco Ethereum, nell’arco di 2 anni.
Chi vuole partecipare alla prevendita di DOGEVERSE dovrà collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale del progetto e scambiare ETH, USDT, BNB, MATIC, AVAX o usare una carta di credito/debito bancaria per ottenere il numero di token desiderati.
Per restare aggiornati e seguire tutte le news del progetto è possibile iscriversi al canale Telegram o seguire la pagina di Dogeverse su X.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.
