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Grayscale rinnova la richiesta per l’ETF Bitcoin Spot dopo le dimissioni di Barry Silbert

Grayscale ha recentemente rinnovato la richiesta per un ETF Bitcoin spot in seguito alle dimissioni di Barry Silbert dal consiglio di amministrazione. 

Ricordiamo che Mark Shifke, direttore finanziario di Digital Currency Group, è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione di Grayscale in sostituzione di Silbert. 

Questo cambiamento ha determinato la presentazione di un nuovo documento alla SEC, indicando che Grayscale si è adeguata al modello di creazione esclusivamente in contanti imposto dal regolatore. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Barry Silbert lascia Grayscale: le modifiche per l’ETF Bitcoin 

Come anticipato, il gestore di criptovalute Grayscale ha presentato una versione aggiornata del documento S-3 presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti. 

Ciò ha coinciso con l’annuncio delle dimissioni di Barry Silbert, CEO della società madre Digital Currency Group, dal consiglio di amministrazione di Grayscale.

Alcuni osservatori del mercato delle criptovalute pensano che l’uscita di Silbert possa notevolmente aumentare le probabilità di una conversione di successo del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) in un ETF spot su Bitcoin

Il quale è attualmente in attesa di approvazione dalla SEC. 

Ramah Luwalia, CEO di Lumida Wealth, suggerisce che le dimissioni di Silbert potrebbero essere state intraprese per migliorare le prospettive di approvazione dell’ETF, particolarmente a causa dell’indagine in corso della SEC su Silbert e DCG.

Anche Adam Cochran, partner della società di venture capital crypto Cinneamhain Ventures, ipotizza che la decisione di dimettersi da parte di Silbert possa essere stata il risultato di un accordo preesistente tra Grayscale e la SEC. 

Nello specifico stipulato prima dell’approvazione della richiesta di conversione. 

Le dimissioni di Silbert sono state ufficializzate attraverso un deposito 8-K presso la SEC il 26 dicembre, con l’annuncio che il direttore finanziario di DCG, Mark Shifke, avrebbe preso il posto di Silbert come presidente del consiglio di amministrazione di Grayscale.

Il dibattito sugli ETF Bitcoin: il modello di creazione di liquidità sfida le convenzioni

Oltre alle dimissioni di Silbert, l’aspetto più rilevante della versione modificata del documento S-3 è stato il riconoscimento secondo il quale Grayscale ha accettato un modello di creazione di liquidità

Secondo l’analista senior di ETF di Bloomberg, Eric Balchunas, questa svolta rappresenta un importante punto di accordo. 

Ciò poiché le creazioni in contanti, rispetto a quelle in natura, sono state una costante fonte di conflitto tra i gestori patrimoniali interessati a lanciare un ETF spot su Bitcoin e la SEC.

Infatti, la maggior parte degli ETF basati su azioni e materie prime si avvale del modello in natura, permettendo ai partecipanti al mercato dei fondi di gestire direttamente l’asset nel fondo. 

Il modello di creazione di liquidità, invece, implica che le nuove azioni di un ETF spot su Bitcoin possano essere create o riscattate solo tramite transazioni in contanti.

La decisione della SEC di limitare ai broker-dealer la possibilità di trattare direttamente con Bitcoin è stata interpretata come un tentativo di migliorare la tracciabilità del trasferimento di Bitcoin dagli exchange e mitigare potenziali rischi legati all’antiriciclaggio o alla conformità con le norme “Know Your Customer” (KYC).

Scott Johnsson, socio accomandatario di VB Capital, ha sottolineato che, nonostante la SEC sostenga di voler proteggere gli investitori, il modello di creazione di liquidità potrebbe rappresentare un rischio maggiore per coloro che cercano esposizione a Bitcoin tramite un ETF spot. 

Johnsson ha infatti commentato come segue: 

“Nonostante tutti gli altri ETF spot sulle materie prime operino con modelli in natura, questo deve essere fatto in un modo nuovo tramite contanti e chissà se funzionerà.”


La possibile approvazione dell’ETF Spot e le considerazioni degli esperti

Il prezzo di BTC ha registrato un notevole aumento nel corso del 2023, alimentando l’attesa degli investitori per l’approvazione del primo exchange-traded fund (ETF) spot statunitense su Bitcoin. 

Questo sviluppo è ampiamente considerato una pietra miliare importante per gli investitori nel mondo delle criptovalute. A inizio dicembre, BTC ha superato i 44,000 dollari, raggiungendo livelli non visti dall’aprile 2022.

I colloqui tra la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e i gestori patrimoniali che aspirano a quotare ETF Bitcoin si sono concentrati su dettagli tecnici, alimentando le speranze di un’imminente approvazione secondo alcuni esperti del settore.

Bryan Armour, Direttore della ricerca per le strategie passive di Morningstar Nord America, ha evidenziato che, per gli investitori in ETF, l’approvazione rappresenterebbe il miglior prodotto sul mercato, sottolineando che le attuali opzioni presentano diversi difetti.

In caso di approvazione, Armor si attende una “approvazione in blocco” con molteplici quotazioni di ETF nello stesso giorno. Ha spiegato che ciò potrebbe avvenire perché la maggior parte degli emittenti segue approcci simili nella presentazione delle richieste.

Armour ha notato segnali positivi che indicano un approccio più serio della SEC verso gli ultimi documenti presentati. 

Ha inoltre espresso un ottimismo crescente riguardo al Bitcoin ETF. Tuttavia ha avvertito che, nonostante l’approvazione, il prezzo del Bitcoin potrebbe subire variazioni a causa della vendita degli investitori desiderosi di incassare i profitti.

Ben Smith, fondatore di Cove Financial Planning e pianificatore finanziario certificato, ha sottolineato l’importanza per gli investitori di valutare attentamente la propria tolleranza al rischio e gli obiettivi prima di investire. 

Ciò poiché l’approvazione dell’ETF Spot BTC potrebbe rendere l’asset class più accessibile al pubblico.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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