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Bitcoin: le opzioni su Deribit suggeriscono 50.000$ a gennaio 2024

Il 26 gennaio 2024 scadranno molte migliaia di opzioni su Bitcoin su Deribit. 

La maggioranza sono opzioni call ad un prezzo di 50.000$. 

A dire il vero le opzioni call sono la maggioranza anche nel complesso, con il massimo delle opzioni put, concentrato a quota 37.000$, che si ferma a 2.500 contratti, mentre a 50.000$ ci sono oltre 9.700 contratti call. 

Le opzioni Bitcoin su Deribit per gennaio 2024

Le opzioni sono un tipo di contratto derivato che consente di acquisire il diritto ad acquistare o vendere in futuro ad un prezzo definito. Si differenziano dai future proprio perchè danno il diritto ma non il dovere, mentre invece i contratti future alla scadenza vengono inevitabilmente regolati. 

Le opzioni in teoria servirebbero per coprirsi da eventuali perdite o problemi, dato che possono essere o non essere regolate prima della scadenza. In realtà vengono ormai molto spesso utilizzate per scommettere sui prezzi, o comunque per speculare.

Le cosiddette opzioni call non sono altro che diritti di acquisto di un asset prima di una certa data e ad un certo prezzo. 

Quindi, su Deribit ci sono più di 9.700 opzioni call che scadono il 26 gennaio 2024 ad un prezzo di 50.000$, ovvero che consentono a chi le possiede di acquistare BTC a quel prezzo prima di quella data. 

Invece le opzioni put servono per acquisire il diritto di vendere un certo asset ad un certo prezzo prima di una certa data. 

Su Deribit ci sono più di 2.500 opzioni put che scadono il 26 gennaio 2024 ad un prezzo di 37.000$ e che quindi consentono a chi le possiede di vendere BTC a quel prezzo prima di quella data. 

Il livello dei 50.000$

Da un tale scenario si potrebbe dedurre che la maggior parte degli speculatori in opzioni su Deribit siano convinti che il prezzo di Bitcoin possa salire sopra i 50.000$ entro il 26 gennaio. 

Infatti nel caso in cui ciò effettivamente avvenisse loro potranno esercitare il diritto di acquisto delle loro opzioni call a 50.000$ così da poter rivendere anche subito a prezzo superiore. 

Ovviamente l’acquisto di un’opzione ha un costo, a prescindere dal fatto che poi la si riscatti o meno, quindi perchè convenga riscattare opzioni call a 50.000$ è necessario che il prezzo di BTC sia significativamente superiore. 

Il prezzo è alto perchè ovviamente per poter dare l’effettivo diritto di acquistare BTC a 50.000$ ci deve essere qualcuno disposto a vendere a quel prezzo prima di quella data, e ciò giustifica il fatto che di opzioni call a prezzo inferiore ce ne siano poche. 

Prezzo di Bitcoin nel 2024: le opzioni su Deribit

Su Deribit ci sono opzioni call in scadenza anche oggi. 

Per quanto riguarda quelle in scadenza oggi, la maggioranza sono di nuovo opzioni call a 50.000$, ma si tratta solamente di 256 contratti. Per quanto riguarda le opzioni put la maggioranza sono a 42.500$, ma ce ne sono solo 128. 

Il discorso cambia già se si prendono in considerazione quelle che scadono domani. 

La maggioranza infatti sono opzioni call ad un prezzo di 45.000$, con quasi 2.000 contratti. Invece per quanto riguarda le opzioni put, ci sono 1.300 contratti a 40.000$. Lo scenario pertanto è completamente diverso sia da quello di oggi che da quello del 26 gennaio. 

Prendendo in considerazione tutte le scadenze, ovvero fino a dicembre, ci sono più di 23.500 opzioni call a 50.000$, confermando che è questo il livello chiave che gli speculatori stanno tenendo d’occhio in questo momento. Basti pensare che il massimo di opzioni put è a 40.000$ ma sono meno di 5.700. La differenza con le 23.500 opzioni call a 50.000$ è abissale. 

Questo scenario suggerisce anche che gli speculatori in opzioni su Deribit ritengono mediamente probabile che il prezzo di BTC continui ad oscillare in una banda compresa tra 40.000$ e 50.000$. 

La discesa sotto i 40.000$

Tuttavia non è affatto detto che il prezzo di Bitcoin rimanga sopra i 40.000$. Va detto però che il mercato delle opzioni si muove spesso molto velocemente, quindi questi numeri potrebbero anche aggiornarsi da un momento all’altro. 

Ieri ad esempio la correzione del prezzo di Bitcoin dopo l’uscita della falsa notizia sul rinvio della decisione della SEC sugli ETF su Bitcoin spot non è riuscita a far scendere il prezzo sotto i 40.000$. Anzi, non è riuscita nemmeno a farlo scendere sotto i 41.000$. 

Si è trattato di un segno di forza, anche se i mercati ci hanno messo poco a scoprire che si trattava di una notizia falsa basata solo su indiscrezioni e non su fatti o dichiarazioni verificate. 

Molti invece si attendono una discesa a 35.000$, ma in questo momento questo è uno scenario che i mercati sembra non stiano ancora prezzando. Basti pensare che a fronte di 5.600 opzioni put su Deribit a 40.000$ ce ne sono solamente 2.600 a 35.000$. Va però sottolineato che ce ne sono 4.800 a 37.000$ e 4.500 a 30.000$. 

Quindi se da un lato sembra che i mercati stiano scommettendo sulla tenuta dei 40.000$, dall’altro non sono in pochi quelli che invece credono che il prezzo possa anche scendere sotto questa soglia. 

Il fatto è che, sebbene con l’eventuale pubblicazione della notizia dell’approvazione degli ETF potrebbe scattare un fenomeno di sell the news, i prossimi mesi potrebbero essere bullish, con il taglio dei tassi della Fed, l’halving ed il possibile successo sui mercati degli stessi ETF. 

Alla luce di tutto ciò sembra possibile che, in caso di ritracciamento, potrebbe poi comunque esserci un rimbalzo al rialzo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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