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La SEC ha approvato (finalmente) tutti gli ETF su Bitcoin: tutte le news al riguardo

La Securities and Exchange Commission (SEC) ha concesso l’approvazione formale per diversi Exchange-Traded Funds (ETF) di Bitcoin, dopo un breve episodio di confusione e di fake news avvenuto il 9 gennaio. 

L’approvazione, in vigore dal 10 gennaio, riguarda le domande 19b-4 presentate da importanti entità come ARK 21Shares, Invesco Galaxy, VanEck, WisdomTree, Fidelity, Valkyrie, BlackRock, Grayscale, Bitwise, Hashdex e Franklin Templeton. 

Questa approvazione normativa rappresenta uno sviluppo innovativo negli Stati Uniti e segna l’inizio di ETF Bitcoin a pronti regolamentati.

L’approvazione dell’ETF sul Bitcoin e la futura indagine interna nella SEC: le news odierne riguardo la questione

L’approvazione delle domande 19b-4 comporta modifiche alle regole che consentono la quotazione e la negoziazione di ETF Bitcoin spot sui rispettivi exchange. 

La breve disponibilità del deposito sul sito web della SEC è stata seguita da un messaggio temporaneo di “Errore 404”, che è stato successivamente corretto attraverso un link alternativo. 

Questa pietra miliare apre la strada al primo prodotto regolamentato negoziato in borsa negli Stati Uniti, offrendo agli investitori un’esposizione diretta al prezzo di Bitcoin senza le complessità della proprietà o dell’autodeposito. 

Gli investitori acquisteranno azioni di ETF con il Bitcoin come attività sottostante.

L’incidente “Error 404”, che ha mostrato l’approvazione di 11 depositi di ETF Bitcoin spot, ha suscitato speculazioni sul fatto che sia stato causato da un ritiro intenzionale o da un sovraccarico del traffico del sito. 

L’analista di ETF James Seyffart ha suggerito che la commissione potrebbe aver inavvertitamente rilasciato il documento di approvazione prematuramente, ma ha anticipato una ripubblicazione.

L’approvazione conclude una lotta decennale, iniziata con la richiesta di Cameron e Tyler Winklevoss del 2013 di lanciare il Winklevoss Bitcoin Trust, sempre negata dalla SEC per timori di manipolazione del mercato e frode. 

Il panorama normativo è cambiato dopo il successo di Grayscale in tribunale nell’agosto 2023, che ha annullato il rifiuto della SEC di convertire il Grayscale Bitcoin Trust in un ETF Bitcoin a pronti.

Le stime sulle negoziazioni 

Ora che è stato approvato, gli osservatori del settore attendono con impazienza l’inizio delle negoziazioni di questi ETF di Bitcoin spot. 

Le stime di Galaxy Research e VanEck prevedono afflussi consistenti, con cifre che raggiungeranno 14 miliardi di dollari e 2,4 miliardi di dollari rispettivamente nel primo anno e nel primo trimestre del 2024.

Il lancio di un ETF di Bitcoin a pronti negli Stati Uniti richiede l’approvazione della SEC per i moduli S-1 (o S-3) e 19b-4 presentati dagli emittenti. I depositi finali modificati dell’8 gennaio includono le strutture delle commissioni per i rispettivi ETF Bitcoin. 

BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, prevede di applicare commissioni dello 0,2% fino al raggiungimento di 5 miliardi di dollari di asset in gestione (AUM). 

Bitwise segue con lo 0,24%, mentre Ark 21Shares e VanEck propongono commissioni dello 0,25%. Ark 21 Shares, in particolare, rinuncerà a tutte le commissioni per i primi sei mesi o fino al raggiungimento di 1 miliardo di dollari di AUM. 

Grayscale è il prodotto ETF su Bitcoin con le commissioni più alte, imponendo ai potenziali investitori una commissione dell’1,5%.

La potenziale indagine interna della SEC 

All’indomani di un hackeraggio dell’account X della SEC che ha portato a un falso annuncio sull’approvazione dell’ETF Bitcoin, gli avvocati specializzati in titoli affermano che la SEC deve avviare un’indagine su se stessa per potenziale manipolazione del mercato. 

Il tweet fuorviante, pubblicato in precedenza sull’account Twitter ufficiale della SEC, affermava l’approvazione degli ETF Bitcoin per la quotazione su tutte le borse nazionali registrate. 

Il presidente della SEC Gary Gensler ha prontamente smentito l’annuncio, attribuendolo a una compromissione dell’account Twitter della SEC e chiarendo che non era stata concessa alcuna approvazione per i prodotti negoziati in borsa di Bitcoin.

Le ripercussioni dell’hack sono state palpabili sui mercati delle criptovalute, in quanto il Bitcoin ha subito una notevole fluttuazione di prezzo. 

Dopo il falso annuncio iniziale, il Bitcoin è salito a 47.893 dollari alle 16:15 ET, segnando un rapido aumento di quasi 1.000 dollari in pochi minuti. Tuttavia, quando la notizia è stata smentita, la criptovaluta è rapidamente crollata sotto i 46.000 dollari.

Gli esperti legali sostengono che la SEC, dato il suo ruolo di regolamentazione, debba indagare sull’incidente per verificare la potenziale manipolazione del mercato. 

Il momento in cui si è verificato l’hack, poco prima della prevista decisione sugli ETF Bitcoin, solleva preoccupazioni sull’integrità del processo normativo. 

Gli avvocati specializzati in titoli sostengono che l’hack e la successiva reazione del mercato potrebbero aver violato le nuove regole della SEC attuate a luglio, che sottolineano una rigorosa “gestione del rischio di sicurezza informatica”.

Mentre il settore apprende  la decisione sugli ETF Bitcoin, lo scandalo dell’hack introduce un elemento di incertezza. 

Conclusioni sulla notizia: l’importanza dell’approvazione da parte della SEC dell’ETF sul Bitcoin

In conclusione, l’approvazione formale degli Exchange-Traded Funds (ETF) sul Bitcoin da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) segna un momento cruciale nell’intersezione tra criptovalute e mercati finanziari tradizionali. 

Il via libera agli ETF da parte di entità importanti come ARK 21Shares, Invesco Galaxy, VanEck, WisdomTree e altri significa un cambiamento normativo significativo, che consente agli investitori di avere un’esposizione diretta al prezzo del Bitcoin senza le complessità della proprietà o dell’autodeposito.

La storica approvazione, dopo anni di dinieghi da parte della SEC per timori di manipolazione del mercato e frode, riflette un cambiamento di prospettiva nel panorama normativo. 

La causa giudiziaria vinta da Grayscale nell’agosto 2023 ha avuto un ruolo cruciale nel costringere la SEC a riconsiderare la sua posizione, spianando infine la strada a questa decisione storica.

Mentre il settore attende con impazienza l’inizio delle negoziazioni di questi ETF Bitcoin spot, l’attenzione si sposta ora sul loro potenziale impatto sul mercato e sulla partecipazione degli investitori. 

Le stime che indicano un sostanziale afflusso di fondi sottolineano la crescente importanza delle criptovalute nella finanza tradizionale.

Con questa svolta normativa, l’ecosistema delle criptovalute continua la sua traiettoria verso una più ampia accettazione e integrazione nei quadri finanziari tradizionali, ponendo le basi per un nuovo capitolo nella narrazione in evoluzione degli asset digitali nei mercati globali.

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