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Le performance delle 10 top coin per market cap

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Nel 2023 il mercato delle criptovalute ha mostrato molta volatilità, fino a dicembre, quando le principali crypto hanno visto un aumento sia del loro valore, sia del market cap, in alcuni casi anche in maniera molto significativa.

Attualmente il settore ha una capitalizzazione di mercato totale superiore a 1.950 miliardi di dollari: Bitcoin (BTC) ha raggiunto quota $50.000, Ethereum (ETH) è salito sopra i 2.900 dollari, e Solana (SOL) è balzata a $101, rispetto ai $53 circa registrati a novembre.

Fattori come l’approvazione degli ETF spot su BTC e l’imminente halving possono dare maggiore slancio al settore, con le previsioni per Bitcoin che restano altamente ottimiste. Anche per questo la prevendita di Bitcoin Minetrix, legata al mining di BTC, continua a proseguire molto bene, superando $11,3 milioni.

Le performance delle 10 top coin per capitalizzazione di mercato nel 2023

Tra le 10 top coin per market cap, la performance che spicca maggiormente all’occhio è quella di Solana, che ha fatto un 892,44% nel 2023, crescendo in maniera esponenziale rispetto alle altre.

Bitcoin registra un 157,79%, Ethereum il 91,82%, BNB il 26,71%, XRP un 82,05%, Dogecoin un 27,50% e chiudono Cardano con il 143,08% e Avalanche con un massiccio 257,72%. 

1. Bitcoin (BTC)

Bitcoin è ancora la coin alla quale le persone generalmente fanno riferimento quando parlano di valuta digitale: il suo misterioso creatore, noto con il nome di Satoshi Nakamoto, ha lanciato la valuta nel 2009 e da allora è diventata la più importante del settore. 

La performance di BTC nel 2023 è stata altalenante, in balia di eventi come l’eventuale approvazione degli ETF spot, che hanno fatto fare le montagne russe al suo prezzo, ma in ogni caso l’asset ha registrato un buon 157,79%.

Oggi BTC si mantiene sopra i $50.000 e ha raggiunto un market cap oggi pari a $1.001.153.500,330.

2. Ethereum (ETH)

Ethereum è una piattaforma blockchain e una criptovaluta (ETH), che è applicabile a vari campi, come gli smart contract, motivo per il quale è molto gettonata dagli sviluppatori informatici del globo.

Ethereum ad aprile del 2016 valeva circa $10 e cinque anni ha superato i $3.000, toccando il suo massimo storico a novembre 2021, cioè quando ha superato i $4.500. Da metà dicembre del 2023 il suo valore è salito sopra i $2.300 e ha poi toccato $2.700 a gennaio 2024 dopo la notizia dell’approvazione dei primi ETF spot su Bitcoin.

Oggi ETH è sopra i $2.900 e ha registrato una performance pari al 91,82% nel 2023.

3. BNB (BNB)

BNB è la criptovaluta emessa da Binance, uno dei più importanti exchange di criptovalute al mondo. Anche se non è nato con questo scopo, BNB ora può essere utilizzato per pagamenti e per l’acquisto di vari beni e servizi.

Lanciata nel 2017, BNB può anche essere scambiato con altre criptovalute come Ethereum o Bitcoin. Al lancio, BNB valeva appena 10 centesimi, ma nel 2023 ha registrato un 26,71% di guadagno: oggi è scambiato a $376,80, e conta su un market cap di oltre $56 miliardi.

4. Solana (SOL)

Lanciata a marzo 2020, Solana è una criptovaluta che vanta grande velocità nel completare le transazioni e una piattaforma molto robusta. Fondata da Anatoly Yakovenko e Greg Fitzgerald, Solana è un progetto open-source creato per fornire soluzioni di finanza decentralizzata (DeFi). 

Grazie al suo protocollo ibrido di consenso proof-of-history e proof-of-stake, assicura tempi di elaborazione brevi per la convalida, le transazioni e l’esecuzione degli smart contract. Dopo aver toccato l’apice del valore nell’estate del 2021, raggiungendo quasi $250, Solana è poi crollata.

Oggi SOL mostra la migliore performance del 2023, con un notevole +892,44%, scambiata a $102,14 e con un market cap di oltre $45 miliardi.

5. Ripple (XRP)

Creato nel 2012, XRP offre un modo per pagare in molte valute reali diverse e può essere utile nelle transazioni transfrontaliere, visto che utilizza un meccanismo trust-less per facilitare i pagamenti.

All’inizio del 2017, XRP valeva 6 millesimi di dollaro: da inizio 2023 l’andamento del token è oscillante ma registra anche un trend in crescita e un picco a metà luglio, quando cioè ha sfiorato $0,83. Dopo essere sceso sotto $0,50, la criptovaluta ha poi ripreso quota e registra complessivamente un 82,05% nel 2023.

Oggi è scambiata a $0,5354, con un market cap superiore ai $29 miliardi.

6. Cardano (ADA)

Cardano è la piattaforma sulla quale si basa ADA, il suo token nativo. Creata dal co-fondatore di Ethereum, Cardano utilizza anche smart contract e sfrutta il processo di validazione noto come “proof-of-stake”, che accelera la velocità delle transazioni, riducendo notevolmente l’impatto sull’ambiente.

Nel 2017, il prezzo di ADA era pari a 2 centesimi, ma nel settembre del 2021 è riuscita a superare la soglia dei $2. Nel 2023 ADA ha invece seguito una tendenza al ribasso, ma successivamente ha ripreso quota. A dicembre 2023 ADA era scambiato a $0,66 circa, ma oggi è sceso a $0,5824, anche se nel 2023 la sua performance è stata pari al 143,08%.

7. Avalanche (AVAX)

Avalanche è una blockchain lanciata nel 2018 e compete con Ethereum come una delle blockchain più popolari per gli smart contract, che offre velocità di transazione e basse commissioni. 

Il suo token, AVAX, è listato sui principali exchange di criptovalute e ha un TVL elevato, cosa che sta a indicare la sua popolarità e il tasso di adattamento del token. AVAX ha registrato una performance molto interessante nel 2023, con un 257,72%: oggi è scambiato a $36,65, con un market cap di oltre $13 miliardi.

8. Dogecoin (DOGE)

Dogecoin prende il nome da un meme di Internet che raffigura un cane Shiba Inu: a differenza di molte valute digitali che limitano il numero di coin esistenti, Dogecoin ha un’emissione illimitata e può essere utilizzato per pagamenti o invio di denaro.

Oggi Dogecoin è l’undicesima criptovaluta per capitalizzazione di mercato e uno dei token più scambiati sui principali exchange. DOGE ha sfiorato i 60 centesimi di dollaro a maggio 2021, ma da allora il suo prezzo è sceso in modo significativo, infatti oggi è scambiato a $0,0836. 

La performance del 2023 non è delle migliori, con un 27,50%, ma DOGE mantiene la sua notevole capitalizzazione di mercato pari a quasi $12 miliardi.

Bitcoin Minetrix vola a $11,3 miliardi in prevendita 

Se l’andamento del mercato viene influenzato da eventi soprattutto legati a Bitcoin, anche le prevendite di tipo 2.0 ne beneficiano: Bitcoin Minetrix è un nuovo progetto che è riuscito a raggiungere il traguardo di $11,3 milioni in prevendita grazie all’introduzione dell’innovativo stake-to-mine.

Questo meccanismo, che unisce mining e staking, piace agli investitori perché rende accessibile a tutti il mining di BTC, senza costringere ad acquisti impossibili di macchinari costosi o a dover fare corsi per comprendere come fare mining.

Per partecipare basta acquistare un minimo di $10 di BTCMTX, token nativo, in prevendita ora a $0,0136 per unità, e metterli in stake per maturare token ERC-20 non negoziabili, ovvero crediti per il mining, che a loro volta possono essere sottoposti a burning per ottenere hashrate, potenza di calcolo e, alla fine, le ricompense in Bitcoin. 

Bitcoin Minetrix usa un cloud mining verificato da Coinsult, sicuro e trasparente rispetto ad altri in circolazione, che non obbliga a depositare denaro. Il token BTCMTX può essere anche messo in stake, con un APY attuale del 60% e al quale si può accedere anche da subito se si acquista BTCMTX utilizzando ETH e pagando una minima tassa di $0,015.

Sarà possibile usare inoltre USDT, MATIC, la BNB chain o una carta di credito/debito bancaria per l’acquisto dei token BTCMTX. Gli utenti possono anche contare sull’aiuto di una dashboard molto intuitiva, per accedere ai meccanismi di ricompensa del progetto.

Secondo gli esperti del settore, BTCMTX può fare anche 50x con il listing, se le condizioni del mercato lo consentono, per cui conviene valutare se investire in questo nuovo progetto.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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