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G20: monitorare crypto, AI e tokenizzazione

In una recente lettera aperta del presidente del Financial Stability Board (FSB) del G20, Klaas Knot, viene ribadito che continueranno a monitorare da vicino le implicazioni delle innovazioni digitali sulla stabilità finanziaria: tra queste vengono citati in particolare i mercati crypto, la tokenizzazione e l’intelligenza artificiale (AI).

L’FSB è il consiglio per la stabilità finanziaria del G20 che ha come scopo proprio il monitoraggio del sistema finanziario mondiale. 

La lettera di Klaas Knot: il focus del G20 su crypto, tokenizzazione ed AI

La lettera aperta del presidente dell’FSB è diretta ai ministri delle finanze del G20 ed ai rispettivi governatori delle banche centrali.

Knot afferma che l’FSB ha sviluppato un piano di lavoro globale per il 2024 che incorpora le priorità della presidenza brasiliana del G20. 

Gli elementi principali del piano consistono nell’identificare ed affrontare le vulnerabilità del sistema

finanziario, con particolare attenzione alle turbolenze bancarie, come quelle di marzo 2023, alla

digitalizzazione ed al cambiamento climatico, oltre che al miglioramento dell’efficienza dei pagamenti transfrontalieri. 

L’obiettivo del consiglio sarebbe quello di ottenere risultati tangibili già durante l’attuale presidenza brasiliana del G20.

Knot ritiene che le prospettive per la stabilità finanziaria rimangono impegnative, a causa del divario tra crescita economica modesta e tassi di interesse elevati, e dell’incertezza geopolitica. Inoltre avverte che le condizioni finanziarie globali stanno mostrando segnali di allentamento. 

Dopo aver citato le turbolenze bancarie del marzo 2023 come esempio di stress bancario significativo a livello sistemico, Knot sostiene che il quadro internazionale però risulta essere solido. 

Tuttavia evidenzia alcuni settori che meritano ulteriore attenzione. 

L’innovazione digitale

Un intero capitoletto della lettera è dedicato all’innovazione digitale. 

Knot infatti sottolinea come la digitalizzazione sta cambiando radicalmente il modo in cui funziona la finanza, ed il modo in cui è organizzato il settore finanziario. 

L’obiettivo è quello di sfruttare le opportunità dell’innovazione digitale ma contenendo al tempo stesso i rischi associati, ed a tal proposito scrive: 

“Continueremo a monitorare da vicino le implicazioni delle innovazioni digitali sulla stabilità finanziaria, compresi i mercati delle criptovalute, la tokenizzazione e l’intelligenza artificiale (AI)”. 

Quindi cita tra le priorità solamente questi tre settori innovativi, nel contesto della digitalizzazione, rendendo evidente in questo modo quanto il consiglio finanziario del G20 si stia concentrando sui nuovi mercati crypto e l’AI. 

Knot promette anche ai ministri delle finanze ed ai governatori delle banche centrali che nel corso del 2024 forniranno rapporti sulle implicazioni sulla stabilità finanziaria della tokenizzazione degli asset e dell’intelligenza artificiale.

L’obiettivo in tal senso è la supervisione globale sull’attività sui mercati delle criptovalute e sugli accordi globali sulle stablecoin, e portare avanti l’attuazione di una politica e di un quadro normativo coordinati e completi. 

Aggiunge anche che l’accelerazione della digitalizzazione in tutti i settori della finanza ha migliorato l’efficienza ed ha aumentato l’interconnessione del sistema finanziario globale, aumentando così la possibilità che un incidente informatico o operativo anche solo ad un singolo istituto finanziario possa avere ricadute oltre i confini ed i settori. 

I pagamenti transfrontalieri

In merito ai pagamenti transfrontalieri rivela che lo scorso anno la tabella di marcia del G20 è passata alla fase successiva di azioni e miglioramenti pratici. 

L’obiettivo è quello di rendere i pagamenti transfrontalieri più rapidi, più economici, più trasparenti ed 

inclusivi, pur mantenendo l’integrità e la sicurezza del sistema, e Knot a tal proposito afferma che hanno rafforzato la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, in particolare per quanto riguarda l’antiriciclaggio ed il contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT), oltre alla protezione dei dati. 

In futuro vogliono incrementare ulteriormente l’efficienza dei sistemi di pagamento e rafforzarne l’integrità e la sicurezza.

Knot rivela che gli obiettivi del G20 sono realizzabili entro il 2027, per coloro che effettuano e ricevono pagamenti transfrontalieri.

Proprio questo ultimo punto, ovvero le tempistiche, rivela quando più lentamente proceda l’evoluzione nel settore finanziario tradizionale rispetto ai nuovi settori legati alle criptovalute, dato che in tre anni nel settore crypto può accadere di tutto e di più. 

G20: La stabilità finanziaria e l’impatto di crypto, AI e tokenizazzione

Knot conclude la lettera evidenziando ancora una volta la priorità della stabilità finanziaria, con l’obiettivo di lavorare ad un sistema finanziario più sostenibile e digitalizzato.

Probabilmente è proprio per questo che i mercati crypto preoccupano così tanto il consiglio finanziario del G20. 

Lo stesso G20 (Gruppo 20) non è altro che un forum di leader, ministri delle finanze e governatori delle banche centrali dei Paesi dell’Unione Europea, dell’Unione Africana e di altri 19 Paesi tra i più industrializzati del mondo, compresi USA, Cina, Giappone, Russia, e Gran Bretagna. 

La rivoluzione delle criptovalute mette proprio in discussione l’attuale sistema, ovvero la sua stabilità, altrimenti non sarebbe una rivoluzione. 

Quindi ciò che preoccupa i maggiori Paesi del mondo è proprio la messa in discussione del loro sistema finanziario, e che vorrebbero stabile e quindi solido. Sono disposti ad accettare che possa essere innovato, o che perlomeno possa evolvere un po’, ma non sono disposti ad accettare che possa essere stravolto o sorpassato. 

Se comunque da un lato il mercato crypto ad oggi non sembra ancora essere in grado di sfidare il sistema finanziario tradizionale, dall’altro però in alcuni ambiti particolari sembra essere in grado di sorpassarlo, e questo per il G20 costituisce una grossa sfida che non vorrebbero perdere. Ma la lentezze con cui evolve il sistema finanziario tradizionale, al cospetto della velocità dei mercati crypto, suggerisce che quella potrebbe essere una sfida già persa. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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