Ormai circola insistentemente l’ipotesi che prima dell’halving di aprile il prezzo di Bitcoin potrebbe far registrare i nuovi massimi storici.
L’attuale massimo storico sono sempre i circa 69.000$ di novembre 2021, ed infatti è questa la cifra che viene presa come riferimento da tale ipotesi.
A dire il vero però ci sarebbero anche un paio di altre cifre che potrebbero essere prese come riferimento, ma sarebbero inferiori al massimo storico.
Summary
Il massimo del prezzo di Bitcoin nell’anno dell’halving
C’è già stato un singolo precedente di un anno in cui sono avvenuti sia un halving che un nuovo massimo del prezzo di Bitcoin.
Il primo halving è avvenuto a novembre 2012, ma tutto ciò che è accaduto prima solitamente non viene preso come riferimento per le analisi.
Il massimo storico successivo venne registrato a novembre del 2013, quando il prezzo salì per la prima volta sopra i 1.100$.
Fino all’halving di luglio 2016 il prezzo non tornò più su quei livelli, e nemmeno nella restante parte dell’anno. Si riavvicinò ai 1.100$ solamente a gennaio 2017, quando iniziò la nuova grande bullrun.
Il massimo seguente fu registrato a dicembre 2017, a quasi 20.000$, ma già nell’anno del successivo halving, il 2020, il prezzo di Bitcoin fece registrare nuovi massimi oltre i 30.000$.
Il massimo successivo fu toccato per l’appunto a novembre 2021, a più di 69.000$, quindi potrebbe anche accadere qualcosa di simile al 2020, l’anno dell’ultimo halving, e tornare sui massimi in questo 2024.
La grande differenza però è che non è mai accaduto in passato che dopo un halving, la bolla post-halving, ed il seguente bear-market, il prezzo di Bitcoin fosse tornato sui massimi prima del seguente halving.
Pertanto l’ipotesi che circola è quella di una prima volta assoluta, con l’ipotetico raggiungimento dei 69.000$ prima della metà di aprile. Il prossimo halving, infatti, dovrebbe avvenire nella seconda metà di aprile, tra meno di due mesi.
Bitcoin (BTC): L’ipotesi dei nuovi massimi di Bitcoin prima dell’halving
In questo momento sul mercato di Bitcoin sembra esserci FOMO a tutti gli effetti.
Non si tratta ancora di livelli paragonabili a quelli ad esempio di inizio 2021, e l’indice Fear&Greed è balzato poco sopra quota 82 ma ancora sotto quota 90.
Va, però, ricordato che questo indice misura le performance del giorno precedente, quindi non prende ancora in considerazione ciò che è accaduto oggi. È possibile che il dato di domani si avvicini a quota 90.
Questi dati sembrano suggerire che potrebbe anche innescarsi una correzione da un momento all’altro, magari dopo l’eventuale superamento della soglia psicologica dei 60.000$. In quel caso infatti molti potrebbero decidere di prendere profitto e vendere BTC magari acquistati in passato proprio ad un prezzo superiore a quella soglia.
Ma manca ancora più di un mese e mezzo all’halving, quindi persino in caso di correzione sopra i 60.000$ tra fine febbraio ed inizio marzo l’ipotesi dei nuovi massimi non sarebbe invalidata. Occorrerebbe un pesante ritracciamento per invalidarla.
Il fatto è che i mercati hanno iniziato a prezzare l’halving già da qualche settimana, dando il via ad una mini bullrun che ha scatenato la FOMO. In tale ottica è difficile immaginare che possa scattare una sorta di sell the news ancor prima dell’halving, pertanto sembra che si debba attendere fine aprile per un vero ritracciamento.
I massimi storici già fatti
Questo ragionamento però va bene solo se si prende in considerazione il prezzo di Bitcoin in dollari statunitensi o euro, perchè invece in altre valute i massimi storici sono già stati registrati in questi giorni.
In dollari BTC è distante dall’ATH solamente del 14%, ma ad esempio in Yen giapponesi l’ATH è stato registrato oggi. In Euro è già molto vicino, tanto che in caso di superamento dei 60.000$ verrebbe probabilmente registrato il nuovo ATH nella moneta europea. Stessa cosa vale anche ler le sterline britanniche, mentre per lo yuan cinese l’ATH è stato registrato proprio oggi poco sopra il record del 2021.
Tutto ciò rende ancora più plausibile l’ipotesi del nuovo massimo storico anche in dollari.
La altseason
Sembrano esserci già anche i segnali di una possibile nuova altseason.
Con il prezzo di Bitcoin che si avvicina ai massimi, molti potrebbero decidere di voler convertire temporaneamente BTC in altcoin per provare a massimizzare i guadagni.
In particolare di recente è crollato lo spread tra i tassi di finanziamento dei future perpetui di BTC e quelli di ETH, indicando un aumento della propensione al rischio da parte degli investitori.
In effetti anche il prezzo di Ethereum è salito molto ultimamente, anche se la dominance di Bitcoin è vicina ai massimi degli ultimi anni.
Quindi le performance complessive delle altcoin, tranne alcune eccezioni, in questi ultimi giorni sono inferiori a quelle di Bitcoin, ma se la risalita di BTC dovesse rallentare o fermarsi potrebbe partire quella delle altcoin.
Bisogna ricordare che anche ad inizio 2021 accadde qualcosa di simile, con Bitcoin che fece segnare un nuovo ATH a metà aprile, mentre le altcoin, compresa Ethereum, ai primi di maggio.
