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Narcotraffico e crypto: il flusso di $250 milioni nei negozi chimici, rivelato da Chainalysis

In base a un report di Chainalysis, negli ultimi sette anni, i negozi chimici sospettati di avere connessioni con il traffico di stupefacenti hanno ricevuto un totale di 250 milioni di dollari in crypto. 

Il documento afferma di aver individuato migliaia di portafogli associati a produttori illegali di ingredienti per stupefacenti. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Chainalysis: sospetti collegamenti tra negozi chimici e transazioni crypto 

Come anticipato, dal 2015, i negozi di sostanze chimiche sospettati di collegamenti con reti illegali di narcotici hanno ricevuto un totale di 250 milioni di dollari in crypto, secondo un recente rapporto di Chainalysis. 

Il documento rivela che un quarto di miliardo di dollari in criptovalute è affluito nei portafogli digitali associati a negozi di sostanze chimiche sospetti nel periodo tra luglio 2015 e febbraio 2024. 

Dalla somma totale, Chainalysis afferma che circa 100 milioni di dollari sono stati destinati a impianti di produzione di droga in Cina.

I destinatari delle transazioni, secondo Chainalysis, sono negozi di precursori chimici o siti di produzione di droga. In particolare questi elaborano ingredienti cruciali per la produzione di narcotici illegali, come fentanil ed eroina. 

Il rapporto più recente include migliaia di portafogli precedentemente non identificati con connessioni a negozi di sostanze chimiche, come dichiarato dalla società di ricerca in un comunicato stampa. 

Questo insieme di dati comprende sia indirizzi di deposito di scambio che vari servizi e portafogli unici sulla catena.

Il rapporto attuale di Chainalysis identifica una quantità in dollari maggiore per le transazioni sospette legate agli stupefacenti rispetto alle stime riportate nel suo report dell’anno precedente. 

Nuove e vecchie scoperte di Chainalysis 

Nel rapporto del 2023, Chainalysis aveva stimato che quasi 38 milioni di dollari in token digitali erano confluiti in portafogli appartenenti a negozi di precursori chimici tra gennaio 2018 e aprile 2023. Ciò utilizzando un set di dati più limitato.

Non è chiaro se le ultime scoperte di Chainalysis riflettano un aumento delle transazioni di criptovalute legate agli stupefacenti. 

Oppure se l’apparente aumento degli afflussi verso portafogli legati alla droga sia il risultato della decisione dell’azienda di analizzare quest’anno un maggior numero di portafogli per un periodo più lungo.

Il tracciamento dei fondi digitali legati alla produzione illecita di stupefacenti è difficile a causa della natura riservata del commercio illegale di droghe. 

Nel 2019, la Cina è stata identificata come il più grande produttore globale di precursori del fentanil, secondo un rapporto della Drug Enforcement Administration (DEA). 

Da allora, la DEA ha esercitato pressioni sulla Cina per chiudere le reti di precursori chimici, che afferma alimentano il commercio illegale di droghe. 

Lo scorso ottobre, otto aziende farmaceutiche cinesi e i loro dipendenti sono stati incriminati da funzionari federali per reati legati agli stupefacenti.

La decrescita delle attività criminali con crypto cecondo Chainalysis

Secondo un altro nuovo Crypto Crime Report 2024 di Chainalysis, la quantità di fondi inviati a indirizzi illeciti nel 2023 indica una diminuzione delle attività criminali basate sulle criptovalute. 

Il valore ricevuto dagli indirizzi illeciti di criptovaluta è sceso a 24.2 miliardi di dollari lo scorso anno. Contrariamente ai 39.6 miliardi di dollari registrati nel 2022, come evidenziato nel rapporto di market intelligence.

Chainalysis specifica che le cifre potrebbero ancora subire variazioni, poiché i fondi inviati a indirizzi non ancora identificati come illeciti non sono stati completamente contabilizzati.

Il rapporto sottolinea una diminuzione del 29.2% nelle entrate derivanti dalle truffe, mentre le tattiche di truffa ‘romantica’ hanno registrato una diffusione più ampia.

“Le truffe romantiche, in particolare, sono cresciute significativamente nel 2023, più che raddoppiando le entrate anno dopo anno. I nostri dati suggeriscono che l’attività di truffe romantiche è cresciuta di 85 volte dal 2020.” 

Chainalysis evidenzia la preoccupazione per il crescente numero di truffe’ romantich’, poiché esse hanno il peggior impatto sulle vittime in base all’importo medio del pagamento. 

Le truffe ‘romantiche’ sono anche più difficili da individuare, in quanto i truffatori mirano agli individui anziché alle masse.

“Crediamo ancora che gli approfondimenti sulle truffe romantiche, in particolare, soffrano di sottostima. Ipotizziamo che il vero danno delle truffe sia maggiore di quanto mostrano i rapporti all’FBI e i nostri parametri on-chain.” 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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