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Green Bitcoin: GBTC raccoglie $2 milioni in prevendita con lo staking gamificato

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Green Bitcoin è un nuovo progetto che sta facendo parlare molto di sé grazie al suo innovativo concetto di staking gamificato, grazie al quale è riuscito a superare quota $2 milioni in prevendita.

Il progetto segue la scia al rialzo del mercato in questo momento, che vede Bitcoin restare saldamente sopra i $66.000 dopo aver raggiunto l’ATH su euro e altre valute. Continuando su questa scia, GBCT potrà stimolare una domanda significativa nel momento del listing?

Green Bitcoin raggiunge $2 milioni in prevendita

GBTC è il token nativo del progetto Green Bitcoin, in questo momento in prevendita al costo di $0,6502, che è riuscito a superare quota $2 milioni grazie all’appeal che sta suscitando tra gli investitori.

Per partecipare, gli investitori possono acquistare GBTC utilizzando ETH, USDT, la BNB o una carta di credito/debito bancaria. Agli utenti piace che i token possano poi essere messi in staking, per guadagnare reddito passivo, con un APY che, al momento, è del 175%.

Sono varie le motivazioni per le quali gli investitori sono così interessati al progetto: da quella etica e ambientale alle possibilità di guadagno con il doppio staking. Per questo sempre più utenti restano aggiornati su Green Bitcoin attraverso il canale Telegram ufficiale o su X.

Green Bitcoin: arriva il Gamified Green Staking

Ma perché il progetto sta attirando così tanto interesse? La motivazione principale è di certo l’unione dell’eredità di un asset come Bitcoin, al quale si ispira, e la sostenibilità offerta dalla rete Ethereum.

In primo luogo, infatti, GBTC usa il meccanismo PoS e non il PoW di BTC, permettendo quindi al progetto di consumare meno energia e quindi di ridurre notevolmente il suo impatto ambientale.

Inoltre, come token ERC-20, GBTC introduce un modello di staking sostenibile chiamato “Gamified Green Staking”, che permette agli utenti che partecipano al progetto di guadagnare un reddito passivo in proporzione alla dimensione del loro investimento.

L’approccio “green” del progetto inoltre si estende al processo di staking stesso: Green Bitcoin si serve infatti del predict-to-earn, ovvero gli investitori possono prevedere il prezzo di BTC del giorno dopo, che cadono in una zona verde designata, guadagnando token GBTC se indovinano. 

Consultando il whitepaper di Green Bitcoin si vede che gli sviluppatori hanno allocato il 27,5% dell’offerta totale di GBTC come ricompense per lo staking, che saranno distribuite gradualmente nel corso di due anni

Inoltre, per i detentori a lungo termine, periodi di staking prolungati sbloccano ulteriori bonus sulle loro ricompense: sia che si partecipi giornalmente, settimanalmente, mensilmente o semestralmente al meccanismo, i ritorni sembrano essere interessanti.

Tokenomica e roadmap

La tokenomica e la roadmap del progetto sono due elementi di forza di Green Bitcoin, sui quali ruota l’intera economia di GBTC, che vuole essere spinto al rialzo una volta listato sugli exchange.

La tokenomica prevede che il 40% dell’offerta totale sia destinato alla prevendita in corso, il 27,5% alle ricompense per lo staking, mentre il restante 32,5% è pensato per le iniziative di marketing, i listing sugli exchange e lo stabilire una community solida.

Grazie a questa strutturazione, si evince che il team del progetto vuole fare in modo che GBTC non sia una meteora ma un token con un futuro brillante. La “Green Map” del progetto ha come scopo finale quello di rendere l’esperienza di staking ancora più gratificante. 

L’obiettivo è quello di costruire una community che si basi sugli stessi valori ecologici e che possa ottenere un reddito passivo attraverso un doppio meccanismo di staking, attivo e passivo. 

Chi ha dubbi in merito all’affidabilità del progetto, può contare sul fatto che gli smart contract di Green Bitcoin sono stati di recente sottoposti a un’ampia revisione da parte di Coinsult, per cui c’è la garanzia che la prevendita sia sicura.

Chi è interessato può partecipare ora alla presale, prima che il costo attuale di un GBTC, pari a $0,6502, aumenti nelle fasi successive: le premesse per il token, una volta listato, sono valide, per cui è possibile tenersi aggiornati e valutare se investire, anche in base alle condizioni di mercato.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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