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Anche Ripple esplode: XRP oltre $0,70. Un trasferimento di 94 milioni di token da Binance desta l’interesse dei trader

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Ieri 11 marzo 2024, una serie di trasferimenti di XRP ha attirato l’attenzione dei trader. In particolare, che 94 milioni di token XRP sono stati trasferiti dall’exchange Binance verso wallet sconosciuti.

L’analisi dei dati forniti da Whale Alerts, noto tracker delle transazioni delle balene, rivela che tali trasferimenti hanno raggiunto un valore complessivo di oltre 57 milioni di dollari.

Questi trasferimenti sono stati effettuati in cinque transazioni separate, ciascuna con una quantità di 18 milioni di XRP. Tale consistenza nel volume trasferito suggerisce la presenza di un’unica entità o di un gruppo di investitori.

Sebbene l’identità dei destinatari dei token rimanga in gran parte sconosciuta, gli analisti ritengono che tali trasferimenti possano essere stati effettuati per diversi motivi.

Una delle ipotesi è che grandi investitori abbiano deciso di accumulare XRP in modo significativo, evidenziando un potenziale interesse rialzista per la criptovaluta.

Tuttavia, non è escluso che tali movimenti possano essere il risultato di strategie di gestione del wallet da parte di Binance o di altri attori di rilievo nel mercato delle criptovalute.

Questa serie di trasferimenti assume un significato particolare nel contesto delle prestazioni di XRP rispetto ad altre criptovalute con un market cap elevato.

Il valore attuale di XRP

La criptovaluta di Ripple è cresciuta del 30% nell’ultimo mese, salendo dagli 0,50 dollari di inizio febbraio, fino ad arrivare a un picco di 0,73 dollari.

Al momento, XRP ha un valore di 0,69 dollari e un market cap di 38 miliardi. Rispetto alle altre altcoin come Ethereum e Solana, XRP ha avuto una crescita meno impattante.

Ethereum è cresciuta del 63% nell’ultimo mese, superando i 4.000 dollari, mentre Solana è aumentata del 46%, arrivando a 150 dollari.

La crescita generale del mercato è stata alimentata dal Bitcoin, arrivato al suo massimo storico (ATH) di 72.000 dollari, dopo un aumento del 49% registrato nell’ultimo mese.

La situazione attuale ha giovato anche ad alcuni progetti in presale come Bitcoin Minetrix. Si tratta di una piattaforma di cloud mining basata sul token nativo BTCMTX che permetterà ai trader di partecipare al mining del Bitcoin tramite lo staking.

Bitcoin Minetrix e lo Stake-To-Mine

Il progetto ha catturato l’interesse dei trader grazie allo Stake-To-Mine, una meccanica creata per rendere il mining del Bitcoin più accessibile e versatile.

Lo Stake-To-Mine consentirà ai titolari del BTCMTX di mettere i token in staking, per ricevere in cambio dei crediti di mining

Questi crediti di mining non scambiabili si potranno bruciare per generare hashrate sulla piattaforma Bitcoin Minetrix, per provare a validare i blocchi sulla rete Bitcoin e ricevere ricompense in BTC.

Sui servizi di cloud mining tradizionali, l’hashrate si ottiene pagando una cifra fissa per un determinato periodo di tempo, solitamente stabilito con un contratto vincolante per l’utente.

Bitcoin Minetrix non prevede alcun contratto, in quanto i titolari del BTCMTX potranno partecipare al mining e ritirarsi in qualsiasi momento, prelevando i loro token dallo staking. Il tutto avviene senza l’intervento di terze parti.

La presale di Bitcoin Minetrix

La presale di Bitcoin Minetrix ha raccolto più di 12 milioni di dollari, con il token BTCMTX venduto a un valore di 0,014 dollari.

I trader interessati possono acquistare il token utilizzando ETH, USDT, o carta di credito, collegando il wallet al sito ufficiale del progetto.

In questo modo, fino al lancio della piattaforma, i token comprati verranno messi subito in stake con un APY attuale del 57%. In alternativa, i trader non interessati allo staking possono acquistare i token BTCMTX con MATIC o BNB.

L’hard cap della presale è di 15 milioni di dollari, mentre il listing del BTCMTX sugli exchange è previsto nel corso del 2024.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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