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Google e JPMorgan: “SuperApp” è pronta a competere con Ethereum

In data odierna la blockchain Nibiru, soprannominata “SuperApp” dai suoi fondatori che vantano presenze presso società di spicco nel mondo tech e finanziario come Google, IBM e JPMorgan, è stata lanciata in mainnet per competere con Ethereum.

Nibiru si propone di risolvere gli ormai noti problemi di scalabilità della rete Ethereum attraverso l’uso di una Super Chain unificata capace di elaborare una grande mole di transazioni ogni secondo.

Nel 2022 il progetto aveva ottenuta finanziamente VC per 8,5 milioni di dollari e una valutazione iniziale di 100 milioni di dollari: ora si apre un nuovo capitolo nella storia delle blockchain.

Tutti i dettagli di seguito.

Ex veterani Google e JPMorgan lanciano la blockchain “SuperAPP” Nibiru e sfidano le prestazioni di Ethereum

Oggi alcuni ex dipendenti Google, JPMorgan, IBM  e Tendermint Vets hanno lanciato il layer-1 Nibiru: si tratta di un’infrastruttura “SuperApp” che si propone di competere con Ethereum puntando alla risoluzione dei limiti di scalabilità.

Dopo una lunga fase di testnet in cui sono la catena è stata sottoposta ad una fase di  stress-test oltre 137 milioni di transazioni,4 milioni di indirizzi di portafoglio attivi . 80.000 nodi completi sincronizzati e 30.000 contratti intelligenti distribuiti, Nibiru entra ufficialmente in mainnet.

Come accennato, la catena in questione apre la strada verso l’adozione mainstream delle pratiche di scambio crittografiche grazie ad una “Superchain” unificata in grado di supportare un throughput elevato e un’esecuzione ottimistica parallela.

Nel dettaglio Nibiru è capace di sostenere fino a 40.000 transazioni al secondo, con finalità istantanea e tempi di blocco di 1,4 secondi. 

Il set validatori sebbene sia descritto dal team di sviluppo del L1  come “decentralizzato”, in realtà conta appena 150 soggetti attivi geolocalizzati; questa caratteristica spiega le alte prestazioni del layer che compensano una decentralizzazione scarsa in confronto ad Ethereum. 

Per rendere l’idea Ethereum vanta  ben 979.531 validatori mentre Solana (molto meno decentralizzata e più scalabile della prima) ne presenta circa 3.400.

Ad ogni modo c’è da riconoscere che le prestazioni presentate da  Nibiru sulla carta sono senza precedenti: la catena offre un miglioramento di 1.300 volte e un progresso di 4 volte rispetto alle prestazioni standard delle chain che sfruttano l’algoritmo di consenso CometBFT testato in battaglia (precedentemente noto come Tendermint Core).

Tali performance sul lato tecnico sono rese possibili grazie ad un’esecuzione ottimista parallela che permette di elaborare più transazioni indipendenti contemporaneamente, a differenza di come avviene nelle reti EVM.

Tutto ciò rientra a pieno nella visione dei co-fondatori del progetto Unique Divine, Kevin Yang, Jonathan Gimeno e Jonathan Chang, rispettivamente ex veterani dei colossi Google, Tendermint, IBM e JPMorgan, che credono nel concetto di blockchain universalmente accessibile a tutti e semplice da utilizzare.

Lancio in mainnet di Nibiru e listing del token NIBI: è arrivata la prossima Ethereum Killer

Oltre ai fondatori di Nibiru, portatori di un know-how fondamentale grazie alle loro esperienze in Google, JPMorgan, Tendermint e IBM, è necessario sottolineare che hanno apportato il proprio contribuito alla creazione della catena “SuperApp” anche diversi tecnici proveniente dal MIT, Waterloo, Ava Labs, Protocol Labs, Columbia University e Siemens.

Inoltre il lancio in mainnet, oltre ad essere preceduto da una lunga fase di testing, è stato anticipato da un finanziamento seed round da 8,5 milioni di dollari nel settembre 2022 guidato da VC che hanno creduto nella sfida di scalare Ethereum come Tribe Capital, Republic Capital, Original Capital e NGC Ventures. Tutto ciò ha permesso di ottenere una valutazione societaria di 100 milioni di dollari.

Poco fa invece il team di Nibiru è stato capace di raggruppare altri fondi per il sostegno delle operazioni da  Coinlist, Kraken Ventures, ArkStream, NGC Ventures e  Master Ventures, portando a casa altri 12 milioni di dollari.

Inutile dire che il lancio di Nibiru rappresenta una pietra miliare per lo sviluppo dell’ecosistema di app crittografiche su blockchain, potenzialmente in grado di risolvere il problema della scalabilità di Ethereum una volta per tutte.

Come sottolineato a tal proposito dal CEO del progetto  Unique Divine in un comunicato stampa:

“Riconosciamo le barriere che hanno tenuto a bada i potenziali utenti: dal complesso onboarding al processo decisionale opaco e alla mancanza di convenienza, scalabilità e trasparenza. Nibiru è progettato per smantellare questi ostacoli e offrire un punto di ingresso intuitivo e diretto al Web3 sia per gli utenti che per gli sviluppatori.  […] Il team è entusiasta di supportare e collaborare sinceramente con la crescente comunità di creatori e costruttori di Nibiru. “

Nibiru è entrata ufficialmente in mainnet questa mattina alle ore 8:00 UTC, inaugurando contemporaneamente la crypto NIBI, utility token della chain, con un listing dedicato su  Bybit, Kucoin, Gate e MEXC.

Nelle prime 3 ore di contrattazioni in token ha raggiunto una quotazione di 0,74 dollari per unità, e ha registrato volumi per 45 milioni di dollari.

Una catena destinata a crescere ed ampliare la proprie suite di app

La sfida di Nibiru non è esclusivamente orientata su questioni di scalabilità e sul raggiungimento di prestazioni migliorate rispetto alla controparte Ethereum, ma si basa anche su altre diverse ambizioni, come la creazione di un panorama di app di successo.

L’obiettivo è quello di creare un percorso semplice per l’utente finale, il quale in maniera analoga alle “SuperApp” del web2 possa usufruire di un’esperienza senza soluzione di continuità adatta per il trading decentralizzato di crypto asset.

In quanto catena di primo livello, Nibiru si discosta dalla complessità dei vari rollup layer-2 di Ethereum e presenta una forte componente di interoperabilità, capace di offrire un flusso continuo di dati e facilitare il collegamento della liquidità su dieci diverse blockchain tramite tre ponti distinti.

Nello specifico i campi in cui gli ex Google, IBM e JPMorgan intendono diventare rilevanti con la propria chain sono i settore NFT, RWA e DEFI.

Gli strumenti integrati e a disposizione degli sviluppatori come Web3 Software Development Kit (SDK), Nibi-Indexer, Nibi-Oracle e i vari ambienti di esecuzione flessibili sia in Wasm VM che in EVM, permettono un ampio raggio di possibilità partecipative senza particolare incompatibilità con gli ambienti esterni.

Inoltre gli SDK Web3 sono disponibili in diversi linguaggi di programmazione moderni come TypeScript, Golang, Python e Rust, bypassando eventuali intoppi  linguistici sul lato di sviluppo codice.

Per offrire un’esperienza notevole nel campo RWA, l’oracolo di Nibiru consente agli operatori di validazione di partecipare attivamente al voto di consenso per integrare i dati off-chain sulla blockchain in modo nativo con alta fedeltà, senza doversi così appoggiare a provider esterni come Chainlink, Api3, Pyth ecc.

Nibiru prevede già  di includere a breve app interessanti nel mondo della finanza decentralizzata comeNibi-Perps, CodedEstate, Nibi-Swap, rispettivamente un prodotto futures perpetuo in stile AMM, un protocollo di real estate crittografica e un DEX per gli scambi on-chain.

Inoltre Nibiru si serve di una stablecoin, NUSD, che si accoppia con il token nativo NIBI per facilitare l’on-ramp fiat senza soluzione di continuità e garantendo liquidità e stabilità all’ecosistema.

Fin dal primo giorno, gli utenti di Nibiru avranno accesso a una vasta gamma di funzionalità su Nibiru Chain, come lo staking di NIBI per proteggere la rete che partecipa alla governance di Nibiru.

Con un ecosistema così già rodato, pieno di risorse e di app interessanti, non fare altro che prevedere un futuro roseo per Nibiru e per tutto ciò che orbita intorno a questo innovativo layer-1 di ultima generazione.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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