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Gasp: nuovi fondi portano il progetto crypto su EigenLayer a una valutazione di $80 milioni

Il protocollo crypto Gasp (ex Mangata Finance) costruito su EigenLayer, ha raccolto 5 milioni di dollari di fondi in un round di finanziamento privato. 

Grazie a questa raccolta, la valutazione completamente diluita del token di Gasp ora è a 80 milioni di dollari.

Gasp: i nuovi fondi raccolti dal progetto crypto 

Gasp è un progetto crypto nato nel 2020 con il nome di Mangata Finance, e recentemente rinominato. 

Si tratta di un protocollo di scambio che supporta trasferimenti tra layer-2 di Ethereum come Arbitrum e Optimism, ma il suo obiettivo finale sarebbe quello di supportare tutte le blockchain.

Inizialmente il progetto era incubato da Polychain ed utilizzava Polkadot, tuttavia alla fine non è stato lanciato su questa blockchain perché il suo team di sviluppo nel frattempo aveva perso fiducia in Polkadot. 

In seguito si sono spostati su EigenLayer, un protocollo di restaking di Ethereum, e nelle prossime settimane il suo team di sviluppo lancerà la testnet.

Il protocollo EigenLayer 

EigenLayer è uno dei primi protocolli di restaking di Ethereum. 

Dopo il passaggio a Proof-of-Stake, può essere utilizzato il restaking per garantire la sicurezza di altri elementi della mainnet, compresi altri protocolli. Ciò consente agli staker di ottenere ulteriori ricompense provenienti dai protocolli di restaking, aumentando così i guadagni. 

Gli AVS (Actively Validated Services) sono sistemi che richiedono la propria semantica di convalida distribuita per la verifica, come sidechain, second layer, macchine virtuali, oracoli, eccetera. EigenLayer  è un AVS di Ethereum.

Questi AVS richiedono sicurezza, ed il restaking evita loro la necessità di dover ricorrere a propri validatori, utilizzando invece quelli di Ethereum. Questi ultimi non solo di fatto difendono la mainnet, ma grazie al restaking ottengono anche introiti aggiuntivi. 

In questo modo il restaking può essere considerato una sorta di sicurezza in comune o in prestito, che non intacca però in alcun modo il layer-1 (ovvero la blockchain di Ethereum). 

EigenLayer nasce come AVS di Ethereum a giugno dell’anno scorso, grazie ad un’idea di Sreeram Kannan, con l’obiettivo di ridurre i costi di avvio e di gestione della rete e di eliminare le complessità legate alla sicurezza per i nuovi progetti.

La raccolta fondi crypto per Gasp, progetto sviluppato su EigenLayer

Mangata Finance negli ultimi tempi ha cambiato nome in Gasp, ed è migrata da Polkadot a EigenLayer.

Ieri ha annunciato di aver raccolto 5 milioni di dollari in un round di finanziamento privato. 

Alla raccolta fondi hanno partecipato Cluster Capital, Polychain Capital, Master Ventures, Faculty Group, Moonhill, LVT Capital, CMS, Token Metrics ed altri. 

Si tratta del terzo round di finanziamento del protocollo in tre anni, con un capitale totale raccolto di 11 milioni di dollari.

Gasp ha come obiettivo quello di utilizzare i fondi per connettere tra di loro i vari i rollup di Ethereum, ed in futuro l’intero spazio multichain, consentendo flussi di capitali continui, sicuri ed efficienti tra le varie blockchain. 

Attualmente è un protocollo cross-rollup che consente scambi solamente tra Polygon, Arbitrum, Optimism e la maggior parte dei rollup principali di Ethereum. 

Secondo una fonte anonima, ma informata sui fatti, il recente round da 5 milioni avrebbe di fatto portato il protocollo a raggiungere una valutazione di 80 milioni di dollari. 

Il token MGX

Pochi giorni fa Mangata Finance ha cambiato nome in nome in Gasp, ma sui DEX viene ancora scambiato il suo token MGX, che presto dovrebbe venir rinominato. 

MGX ha esordito sui mercati crypto l’anno scorso, ad un prezzo di circa 0,4 millesimi di dollaro.

A fine anno, grazie alla ripresa dei mercati crypto, il suo prezzo prima salì a 0,6 millesimi, e poi schizzò di colpo a 4,8 millesimi, che costituiscono ancora oggi il suo massimo storico. In altre parole fece un balzo del 1.100% in meno di un mese, ma solo per precipitare in seguito a 1,4 millesimi di dollaro. 

Il suo prezzo poi è sceso ancora, tanto che ora è a 1,3 millesimi, ma sebbene questo sia un livello inferiore del 73% al massimo fatto registrare poco più di tre mesi fa, è comunque di più di tre volte superiore al prezzo iniziale di sette mesi fa. 

Da notare però che nel corso degli ultimi giorni non ha reagito bene alle novità riguardo il progetto. 

Infatti nonostante il rebranding, e la notizia della raccolta dei fondi, ha continuato a scendere, perdendo l’11% negli ultimi sette giorni. In totale la perdita accumulata negli ultimi 30 giorni è del 26%. 

È possibile che stia ancora semplicemente scontando lo scoppio della bolla speculativa di fine 2023. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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