Da qualche tempo a questa parte il celebre wallet crypto di MetaMask supporta anche Base, ovvero il layer-2 di Ethereum sviluppato da Coinbase.
Tuttavia per poter utilizzare Base in MetaMask è necessario attivare questa rete in modo manuale.
Summary
Coinbase layer-2: L’aggiunta di Base al crypto wallet MetaMask
Aprendo il proprio wallet MetaMask nel menu delle impostazioni si trova una voce dedicata espressamente alla varie reti supportate.
La rete predefinita è ovviamente Ethereum, ma ve ne sono anche altre che però non sono attivate di default.
Per attivare Base è sufficiente cercarla e spuntare la colonna status.
Nel caso in cui non si trovasse la rete Base in quell’elenco è necessario aggiungerla manualmente, utilizzando la funzionalità “Add Network” o “Custom RPC”.
Per aggiungerla ed attivarla occorre inserire i dettagli della rete Base, ovvero il nome della rete (Base), l’URL, l’ID della chain (8453), il simbolo della sua valuta nativa (ETH) e l’URL del block explorer.
A quel punto sarà sufficiente salvare, e si riceverà da MetaMask la conferma dell’avvenuta aggiunta della rete di Base al proprio wallet.
Da notare che di default MetaMask supporta solo Ethereum, quindi qualsiasi altra rete va attivata in questo modo, anche se le principali sono tutte già disponibili e per attivarle basta spuntare la colonna status dalla pagina dedicata alle reti nelle impostazioni del wallet.
È comunque disponibile una guida ufficiale che mostra tutti questi passaggi con tanto di screenshot.
Oltre Base di Coinbase: I layer-2 di Ethereum nel crypto wallet di MetaMask
MetaMask è un wallet crypto nato espressamente per gestire transazioni su Ethereum, e quindi non stupisce che molte delle reti che sono state aggiunte nel corso del tempo siano layer-2 di Ethereum.
Oltretutto dopo l’aggiornamento Dencun del 13 marzo il costo medio delle fee sui layer-2 di Ethereum è letteralmente crollato, mentre sul layer-1 (ovvero la blockchain di Ethereum) è rimasto sostanzialmente invariato.
Ad esempio su Arbitrum, il layer-2 di Ethereum più utilizzato, ormai basta circa un millesimo di dollaro per vedersi approvata una transazione in pochi secondi.
Su Base invece ne occorrono circa 3, che sono comunque in linea ad esempio con i costi su Lightning Network, che però non registra le transazioni on-chain.
Base è nata solamente l’anno scorso, mentre ad esempio Arbitrum esiste da quasi tre anni.
Va inoltre ricordato che i layer-2 sono una soluzione relativamente recente, tanto che Polygon ad esempio esiste comunque solamente da meno di 4 anni.
Ormai è chiaro che la soluzione al problema della scalabilità di Ethereum siano i layer-2, o rollup come vengono spesso chiamati, e Base rientra nelle soluzioni adottate da Coinbase per risolvere in particolare il problema del costo delle fee soprattutto sulle transazioni di minori entità.
Base e Coinbase
Coinbase è il maggiore exchange crypto statunitense, ed i suoi servizi sono rivolti in particolare proprio all’utente medio, ovvero alla massa.
A dire il vero nel corso degli anni ha aperto anche un exchange rivolto agli istituzionali, chiamato Coinbase Prime, ma è proprio un’altra cosa rispetto all’exchange originale che ha sempre avuto come utenti principali i retail.
Per questo motivo di sicuro gestisce non solo transazioni di entità significative, ma anche moltissime transazioni di entità contenuta, sulle quali le fee rischiano di pesare parecchio.
L’anno scorso, quando lanciarono Base, le fee erano ancora relativamente alte anche sui layer-2 di Ethereum, perchè Dencun non c’era ancora stato. Non è detto che all’epoca fosse possibile immaginare che dopo questo aggiornamento le fee su alcuni dei concorrenti di Base sarebbero crollate fino a tal punto.
Inoltre se Ethereum è una rete decentralizzata, non si può essere certi della stessa cosa anche riguardo i layer-2. Quindi forse Coinbase ha scelto di preferire di utilizzare un layer-2 creato da sé stessa, piuttosto che uno creato da altri e con un livello di sicurezza inferiore a quello di Ethereum.
Ad esempio in ambito DeFi Base è riuscito a salire fino a quasi un miliardo e mezzo di dollari di TVL, mentre Arbitrum supera abbondantemente i 3 miliardi.
Tra i layer-2 di Ethereum Arbitrum è nettamente il più utilizzato in questo momento, ma Base è salito in seconda posizione per quanto riguarda il TVL, superando Polygon ed Optimism, entrambi a 1 miliardo di dollari.
Quindi Base sta performando decisamente bene, superato solo da Arbitrum.
La rete Base inoltre non ha un suo toke nativo, quindi tutti i token che si spacciano per tali sono delle truffe.
Non va dimenticato che COinbase è una società quotata in borsa, e le sue azioni sono disponibili al Nasdaq con il ticker COIN.
Il wallet MetaMask
MetaMask è in assoluto uno dei wallet crypto più utilizzati al mondo, soprattutto per Ethereum ed i suoi principali layer-2.
Fu lanciato addirittura nel 2016, ovvero l’anno successivo al lancio di Ethereum.
Il suo successo è dovuto anche e soprattutto alla sua estensione per browser, che consente di connettere direttamente e facilmente il proprio wallet crypto a vari siti web e dApp.
Si tratta di un wallet non-custodial, ovvero in cui l’utente è proprietario e custode esclusivo del seed e di tutti i token.
Tra i wallet che si utilizzano come estensione del browser ormai è sicuramente il più utilizzato, anche se per altri utilizzi ormai è stato superato da altre soluzioni, come ad esempio gli hardware wallet.
A crealo è stata Consensys, che ancora oggi lo gestisce.
Consensys è in assoluto una delle società crypto più importanti al mondo in ambito Ethereum, se non la più importante dopo la Ethereum FOundation, che però è una fondazione.
Il suo fondatore è Joseph Lubin, co-fondatore di Ethereum stesso.
Sebbene MetaMask non sia il wallet ufficiale di Ethereum, anche perchè non esiste un vero e proprio wallet ufficiale di Ethereum, è probabilmente quello che ci va più vicino ad esserlo.