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Tim Draper: Bitcoin a 250.000$ grazie all’halving

Tim Draper ha confermato la sua previsione del 2022: dopo l’halving il prezzo di Bitcoin raggiungerà i 250.000$.

Durante la Paris Blockchain Week ha detto che la sua previsione è che entro la fine dell’anno il prezzo di BTC potrebbe arrivare a 250.000 dollari, così come aveva già ipotizzato in pieno bear market.

La precedente previsione

Draper fa spesso previsioni sul prezzo di Bitcoin

Quella di novembre 2022 però all’epoca suonava piuttosto strana: in pieno bear-market, con il prezzo sceso da quasi 70.000$ a poco più di 15.000$ nel giro di soli 12 mesi, sostenne che il prezzo di Bitcoin avrebbe potuto raggiungere i 250.000$ entro la metà del 2023. 

Nel 2023 in effetti vi fu un rimbalzo, ma a metà anno non aveva ancora nemmeno superato i 35.000$. 

Quindi tecnicamente la previsione di Draper del 2022 si è rivelata sbagliata, ma l’errore potrebbe essere limitato all’indicazione temporale. 

A dire il vero ad oggi non sembra nemmeno possibile che il prezzo di BTC salga a 250.000$ nemmeno entro la metà del 2024, ma Draper stavolta ha corretto questa sua previsione spostando il target a fine anno. 

I 250.000$: la previsione di Tim Draper sul prezzo di Bitcoin post-halving

Se sembra impossibile che il prezzo di BTC salga a 250.000$ entro la metà di questo 2024, potrebbe in effetti non essere del tutto impossibile che ci riesca entro fine anno. 

Tuttavia questa previsione di Draper non sembra in sintonia con altre previsioni di altri analisti, che sostengono che il target massimo per questo ciclo potrebbe essere sì superiore a 100.000$, ma inferiore a 200.000$. 

Va però sottolineato che l’attuale ciclo è decisamente anomalo, grazie soprattutto ai nuovi ETF su Bitcoin spot acquistabili sulle borse tradizionali. A gennaio sono sbarcati negli USA, e già entro fine mese potrebbero arrivare anche sulla borsa cinese di Hong Kong. 

Senza gli ETF difficilmente il prezzo di BTC avrebbe fatto registrare nuovi massimi storici nel 2024 prima dell’halving, tanto che è ipotizzabile che buona fetta dei guadagni di questo 2024 sia stata generata dagli afflussi sui nuovi ETF. 

Se prima dello sbarco in borsa dei nuovi ETF si pensava che Bitcoin potesse arrivare all’halving di aprile a circa 35.000$ o 40.000$, arrivandoci a circa 70.000$ ci arriva con un prezzo quasi doppio rispetto alle aspettative. 

A questo punto si potrebbe quindi anche immaginare che a fronte di aspettative per circa 100.000$ o 150.000$ per fine anno il prezzo di BTC potrebbe stupire tutti ed arrivare a 200.000$ o anche 250.000$. 

Quindi la previsione di Draper non sembra assurda, anche se quella del 2022 si è già rivelata scorretta. 

Tim Draper: non solo previsioni sull’halving di Bitcoin

Draper è un noto investitore su Bitcoin e, va detto, spesso è difficile distinguere nelle sue parole cosa sia propaganda e quali siano invece le analisi oggettive ed imparziali. 

Anzi, a dirla tutta forse conviene non ritenere a prescindere le sue dichiarazioni come imparziali, e prenderle sempre e soltanto come dichiarazioni di una persona interessata al successo di BTC. 

Infatti sempre durante la recente Paris Blockchain Week ha anche suggerito più o meno esplicitamente di acquistare un po’ di BTC e tenerseli stretti. 

La sua ipotesi è che i nuovi prodotti di investimento su Bitcoin abbiano aperto una nuova strada per quegli investitori che potrebbero essere scoraggiati dalla prospettiva di detenere BTC in autocustodia. Inoltre ritiene che inserire Bitcoin in portafoglio funga da copertura contro la svalutazione delle valute fiat.

Ha anche aggiunto un aspetto piuttosto interessante. 

Grazie ai nuovi ETF, anche gli investitori che desiderano che i propri portafogli continuino essere gestiti da gestori di fondi possono finalmente prendere posizione su BTC, perchè gli ETF sono prodotti regolamentati che i gestori dei fondi possono inserire abbastanza liberamente nei portafogli dei loro clienti, ovviamente previa loro approvazione. 

Il problema delle valute fiat

Ma il ragionamento di Draper verte soprattutto sulla svalutazione delle valute fiat. 

Ritiene infatti che le valute fiat sono alle prese con l’inflazione e la loro diminuzione del potere d’acquisto, e che questo impedisca di fatto di poterle considerare delle buone riserve di valore. 

Ha affermato di non volersi aggrappare a nessuna valuta fiat, che diminuisce di valore nel tempo a causa di capricci politici o di spesa pubblica, o di politici che semplicemente decidono di spendere più soldi. 

Fa ovviamente riferimento alle politiche economiche e fiscali dell’attuale governo statunitense, che in quest’anno di elezioni sta spendendo più del dovuto per ovvie ragioni propagandistiche facendo risalire l’inflazione. 

Secondo Draper invece Bitcoin rimane un “luogo di grande sicurezza” contro l’inflazione.

Inoltre ha consigliato agli acquirenti di BTC di non scommettere contro l’halving, perchè riduce l’offerta, e se la domanda aumenta, il prezzo sale. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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