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L’attuale estrema volatilità del mercato non ferma la nascita di nuovi progetti o di meccanismi nel settore delle criptovalute: l’ultimo arrivato è il learn-to-earn, forte di altri di successo come il move-to-earn o il play-to-earn, ovvero modi per guadagnare attraverso sistemi differenti.
Ci sono inoltre progetti che combinano sistemi divertenti e gratificanti, aggiungendo in più una causa nobile: eTukTuk (TUK) ha avuto un enorme impatto nel settore per il suo caso d’uso. Il progetto sta integrando varie tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale, nel settore dei veicoli elettrici (EV), catalizzando il miglioramento continuo in questo campo in rapida crescita.
Arriva adesso il gioco play-to-earn, simile nel gameplay alla serie Crazy Taxi, che è disponibile sul Google Play Store, ma che arriverà presto anche sull’Apple Store, come realizzazione di parte della roadmap prima della fine della prevendita, che finora ha raggiunto $3 milioni: ecco di cosa si tratta e come partecipare.
Summary
eTukTuk è un progetto che vuole contrastare il problema delle emissioni di carbonio
eTukTuk (TUK) si distingue dagli altri come un progetto con un caso d’uso sostanziale e un concetto ben definito, in quanto affronta il problema delle emissioni di carbonio, aiutando allo stesso tempo anche i conducenti dei TukTuk.
Sfruttando la tecnologia blockchain e i progressi dell’intelligenza artificiale, l’attenzione del team è sulla creazione di un ecosistema che affronti le emissioni di carbonio, sostenendo alternative di trasporto ecocompatibili. La visione generale è quella di accelerare il passaggio globale ai veicoli elettrici.
Al centro del progetto c’è l’eTukTuk EV, ovvero un’opzione più economica e affidabile rispetto ai tradizionali TukTuk. Questo veicolo elettrico fa affidamento su efficienti stazioni di ricarica per le sue operazioni. L’ecosistema supporta inoltre gli automobilisti, migliorando i loro potenziali guadagni e fornendo altri vantaggi a tutte le parti interessate.
Partecipando al progetto, non solo si ha l’opportunità di contribuire alla soluzione, ma anche di raccogliere i frutti della riduzione delle emissioni di carbonio. Il team ha intenzione di creare una rete di stazioni di ricarica nei paesi in via di sviluppo del sud-est asiatico, partendo dallo Sri Lanka, paese al quale appartengono i membri del team.
Secondo la roadmap, eTukTuk vuole in particolare concentrarsi sull’area di Colombo come primo territorio attivo sul quale collocare gli ZEV proprietari e la rete di ricarica. I TukTuk sono il mezzo di trasporto più popolare all’interno del paese e rappresentano il 46% del carburante totale consumato per i trasporti.
Il progetto eTukTuk ha acquisito uno stabilimento di produzione a breve distanza da Colombo, con l’intenzione di lanciare la base nel terzo trimestre del 2024. All’inizio di quest’anno, eTukTuk ha attirato l’attenzione degli utenti con la sua partnership con The Capital Maharaja Group, un importante conglomerato dello Sri Lanka con una solida presenza in varie imprese del settore privato e oltre 44 collaborazioni internazionali.
Questa collaborazione ha portato The Capital Maharaja Group ad acquisire una partecipazione del 20% nelle operazioni di eTukTuk nello Sri Lanka. Oltre allo Sri Lanka, il team è in trattativa con importanti produttori di veicoli elettrici in regioni della Thailandia, dell’India e della Nigeria.
Arriva Crazy Tuk Tuk Taxi, il gioco play-to-earn di eTukTuk
Come parte della sua roadmap, il gioco play-to-earn del progetto in stile Crazy Taxi, che utilizza l’eTukTuk come veicolo controllabile, arriva ora sul Google Play Store e presto anche sull’Apple Store.
I giocatori “sfrecceranno per le strade dello Sri Lanka mentre raccolgono e lasciano i clienti che hanno bisogno di arrivare velocemente da qualche parte”. Più i giocatori si muovono velocemente, più guadagnano, inoltre potranno anche sbloccare nuove città e aggiornare il proprio eTukTuk.
Ecco il link per scaricarlo:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.tuktuk.taxi&pli=1
Nel suo progetto, eTukTuk ha integrato in modo efficace opBNB Layer 2 di BNB Chain, cosa che sottolinea l’impegno di eTukTuk nel promuovere l’efficienza e l’innovazione, offrendo opportunità convincenti per entrare nel settore delle criptovalute.
Il cambiamento è stato accelerato dall’adozione del metodo di consenso Proof of Staked Authority (PoSA) su BNB Chain, che ha registrato una crescita sostanziale nel 2023. La dedizione risoluta del team nel fare una differenza sostanziale è evidente nella soluzione sostanziale ed efficace che hanno realizzato per combattere le emissioni di carbonio.
Naturalmente, lo sviluppo del token TUK è fondamentale per l’espansione della rete eTukTuk.
La prevendita di TUK raggiunge $3 milioni
L’ecosistema di eTukTuk funziona imponendo una tariffa ai conducenti per l’utilizzo dei loro veicoli, generando in questo modo entrate per la rete. Inoltre, i partner territoriali e gli stakeholder ricevono TUK per ogni transazione elaborata.
Questo approccio scalabile sostiene l’espansione globale della rete e facilita la transizione dai combustibili fossili, sia a livello locale che su scala più ampia. Il token TUK offre numerosi vantaggi agli utenti: la missione del token è a dir poco ambiziosa, ovvero “eliminare permanentemente le emissioni di carbonio dal nostro pianeta!”
Il token TUK ha attualmente un valore di $0,03, ma è previsto un aumento nella fase successiva, visto che la prevendita segue il meccanismo di prezzo crescente, per cui, chi è interessato, dovrebbe acquistare finché il costo è ancora basso.
Il progetto permette ai suoi investitori di ottenere introiti passivi grazie al meccanismo di staking: le ricompense verranno distribuite a una tariffa di 4,75 $TUK per blocco BSC e saranno pagabili in 3 anni. L’APY attuale è dell’89%.
Per partecipare alla prevendita di TUK, basta collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale del progetto e scambiare ETH o USDT con il numero di token desiderati, oppure usare una carta bancaria o la BNB Chain.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.