BlockFi, il prestatore crypto ora fallito, ha annunciato che chiuderà definitivamente il suo portale web entro la fine del mese e che ha stretto una partnership con Coinbase per gestire i prelievi dei clienti aventi diritto.
Vediamo di seguito tutti i dettagli.
Summary
Crypto news: Coinbase faciliterà i pagamenti ai clienti idonei di BlockFi nel processo di liquidazione
Come anticipato, dopo il completamento del primo ciclo di prelievi, BlockFi, il prestatore di crypto in bancarotta, ha avviato una collaborazione con Coinbase per gestire le fasi successive del processo di distribuzione.
BlockFi, una volta tra i principali attori nel settore dei prestiti di criptovalute, ha dichiarato bancarotta il 28 novembre 2022 a causa delle sue forti connessioni con l’ormai defunto exchange FTX e le sue società affiliate.
Giovedì, BlockFi ha spiegato che i clienti che non hanno rispettato la scadenza del 28 aprile 2024 per ritirare i loro beni digitali avranno ancora la possibilità di accedere alle loro criptovalute tramite un conto Coinbase verificato.
Questi clienti potranno trasferire i fondi direttamente da Coinbase, evitando la conversione in contanti. Tuttavia, i clienti di BlockFi che non creano un conto Coinbase vedranno i loro beni digitali convertiti in contanti, seguendo il piano di ristrutturazione.
BlockFi ha annunciato che l’amministratore del piano è autorizzato a utilizzare Coinbase per le fasi successive della distribuzione, incluso il trattamento dei fondi recuperati da FTX.
Senza questa collaborazione, l’amministratore avrebbe potuto distribuire solo contanti nelle fasi future. Per quei clienti che non possono aprire un conto Coinbase, tutte le distribuzioni saranno effettuate in contanti.
BlockFi potrebbe ricevere fondi aggiuntivi dai beni recuperati dopo il fallimento di FTX.
Martedì scorso, FTX ha annunciato che intende rimborsare il 98% dei suoi creditori con almeno il 118% dei crediti ammessi, un valore significativamente più alto rispetto alle stime iniziali.
John J. Ray III, l’attuale amministratore delegato di FTX, ha dichiarato quanto segue:
“Siamo lieti di poter proporre un piano del Capitolo 11 che prevede la restituzione del 100% delle richieste di fallimento più gli interessi per i creditori non governativi.”
Il rapporto Bitwise: Coinbase e la rete Base Layer 2
In un recente rapporto pubblicato da Bitwise, il principale gestore di fondi indicizzati sulle criptovalute, viene tracciato un confronto sorprendente tra Coinbase e Amazon.
In particolare concentrandosi su un aspetto sottostimato ma significativo delle attività di Coinbase: la rete Base Layer 2.
Il rapporto, intitolato “È tutto su quella base (e altri pensieri su Coinbase)”, scritto da Matt Hougan e Juan Leon, esplora i cambiamenti finanziari e strategici dietro i recenti successi di Coinbase e il suo potenziale futuro.
I risultati finanziari di Coinbase nel primo trimestre sono stati sorprendenti, con un fatturato netto di 1,6 miliardi di dollari, segnando un aumento del 116% su base annua e superando le aspettative di Wall Street di 1,36 miliardi di dollari.
Anche i profitti hanno raggiunto livelli impressionanti, con 1,2 miliardi di dollari e un totale delle riserve di liquidità aumentato fino a 7,1 miliardi di dollari.
Nonostante questi numeri positivi, il titolo Coinbase è rimasto sottotono, suggerendo che il mercato potrebbe non riconoscere appieno i punti di forza dell’azienda.
Tuttavia, il rapporto Bitwise pone l’accento sulla rete Base Layer 2, un progetto lanciato da Coinbase su Ethereum ad agosto, progettato per migliorare il throughput della blockchain riducendo i costi.
Il tasso di adozione di Base è stato notevole, con un aumento del 74% delle transazioni nel primo trimestre e un incremento del 40% solo nel mese di aprile rispetto all’intero primo trimestre.
Questo rapido tasso di crescita è accompagnato da un aumento del numero di sviluppatori che utilizzano la rete, che è cresciuto di otto volte.
Il potenziale di trasformazione di Base Layer 2
Dal punto di vista finanziario, Base si è dimostrata redditizia per Coinbase, generando 27,4 milioni di dollari in commissioni di transazione nel primo trimestre, con Coinbase che ne ha trattenuti 15,5 milioni.
Questi profitti ad alto margine sono continuati ad aprile, aggiungendo altri 11 milioni di dollari ai guadagni di Coinbase. Bitwise prevede che, a questo ritmo, Base potrebbe presto contribuire con 10-20 milioni di dollari di profitti mensili a Coinbase.
L’analogia con Amazon deriva dal potenziale di trasformazione di Base.
Proprio come Amazon è passato da libreria online a gigante del retail e poi a leader nel cloud computing con AWS, Coinbase potrebbe seguire un percorso simile.
Cioè evolvendo da semplice exchange di criptovalute a fornitore di infrastrutture critiche per l’industria delle criptovalute.
