HomeCriptovaluteBitcoinUfficiale: L'ETF su Bitcoin di BlackRock supera quello di Grayscale

Ufficiale: L’ETF su Bitcoin di BlackRock supera quello di Grayscale

Prima o poi doveva succedere: l’ETF di BlackRock su Bitcoin (IBIT) ha superato quello di Grayscale (GBTC) ed è diventato il maggiore al mondo. 

Stando infatti agli ultimi dati noti, IBIT ora possiede più di 288.000 BTC, mentre GBTC è fermo a 287.000.

La fase di avvicinamento 

Il sorpasso è avvenuto solo ieri, ma la rincorsa è iniziata lo stesso giorno in cui sono entrambi sbarcati sulle borse USA, l’11 gennaio di quest’anno.

Inizialmente GBTC possedeva quasi 620.000 BTC, dato che il fondo in realtà esisteva da più di dieci anni anche se non in forma di ETF

Invece IBIT all’inizio possedeva 0 Bitcoin

Dato che GBTC ha dei costi di commissione particolarmente elevati, e visto che fino a che non è stato trasformato in un ETF era quasi impossibile convertire le azioni in BTC o cash, non appena è stato trasformato in ETF ed è sbarcato in borsa ha iniziato a far registrare forti deflussi di capitali. 

Nella sola prima settimana di presenza sulle borse aveva dovuto liquidare più di 60.000 BTC, e nel giro di sole due settimane era già sceso sotto i 500.000 Bitcoin. 

Nel frattempo IBIT in sole tre settimane è arrivato a possedere più di 50.000 BTC. Da notare che non c’era solo IBIT a riassorbire i Bitcoin in uscita da GBTC, perchè anche FBTC di Fidelity stava acquistando Bitcoin ad un ritmo elevato, sebbene inferiore a IBIT. 

L’ETF su Bitcoin di BlackRock ci ha messo solamente sei settimane a superare i 100.000 BTC, ed a quel punto ha iniziato ad accelerare ulteriormente. 

Nel frattempo, mentre IBIT in sole tre settimane passava da 119.000 BTC a 196.000, GBTC scendeva anche sotto i 400.000 Bitcoin. Quindi a poco più di due mesi dal lancio l’ETF di BlackRock aveva già raggiunto dimensioni pari alla metà di quello di Grayscale che esisteva da più di dieci anni. 

Il sorpasso dell’ETF su Bitcoin di BlackRock nei confronti di Grayscale

A dire il vero quando IBIT ha raggiunto i 250.000 BTC, e GBTC è sceso sotto i 350.000, l’avvicinamento ha rallentato parecchio. 

D’altronde la prima fase era stata caratterizzata da una vera e propria FOMO su Bitcoin, terminata il 14 marzo con il raggiungimento del prezzo massimo storico a circa 73.800$.

A quel punto IBIT ha iniziato a crescere molto più lentamente, tanto che nelle successive nove settimane ha acquistato solamente 78.000 BTC, ovvero solo poco più di un terzo di quelli che aveva acquistato nelle prime nove settimane. 

Nel medesimo periodo GBTC ha liquidato solamente poco più di 100.000 BTC, ovvero meno della metà di quelli che aveva liquidato nelle precedenti nove settimane. 

Anzi, a partire da metà aprile, ovvero da quando il prezzo di Bitcoin ha fatto registrare una correzione la settimana prima dell’halving, il ritmo delle vendite dell’ETF di Grayscale si è ridotto enormemente rispetto ai mesi precedenti, così come il ritmo di acquisto dell’ETF di BlackRock. 

A partire però proprio da questa settimana si è registrato un piccolo incremento del ritmo di acquisto di IBIT, grazie al quale è finalmente riuscito a superare GBTC. 

Gli ETF su Bitcoin spot

Tra i maggiori ETF o ETP su Bitcoin al mondo, i primi cinque sono tutti nuovi ETF lanciati a gennaio sulle borse USA, anche se tra questi c’è GBTC che esiste da pià di dieci anni ma non sotto forma di ETF.

Solo al sesto posto si trova il canadese BTCC.TO (Purpose Bitcoin ETF), esistente dal 2022 ma che non supera i 28.000 BTC. 

Da notare che i primi cinque (IBIT, GBTC, FBTC, ARKB e BITB) messi insieme possiedono più di 820.000 BTC, ovvero molti di più dei 620.000 che possedeva GBTC all’inizio. Questo significa che l’incremento complessivo fino ad oggi, comprendente anche le perdite di GBTC, ammonta a circa 200.000 Bitcoin, pari a più di 13 miliardi di dollari. 

Una menzione speciale deve spettare anche a FBTC, l’ETF su Bitcoin di Fidelity. 

Infatti nel corso dei mesi è riuscito ad acquistare più di 161.000 BTC, che sebbene siano molti di meno rispetto ai 288.000 di IBIT sono comunque molti (pari a circa 11 miliardi di dollari). 

I soli primi tre ETF su Bitcoin al mondo possiedono nel complesso più di 730.000 BTC, ovvero più del 70% di tutti i BTC posseduti al mondo dagli ETF o ETP. 

Questo rende evidente quanto dominanti siano i mercati finanziari americani in ambito crypto

Non va dimenticato infatti che dal 30 aprile sono presenti ETF su Bitcoin spot anche sulla borsa cinese di Hong Kong, ma questi presi tutti insieme nel giro di quattro settimane abbondanti non sono riusciti a superare i 2.500 BTC.

Basti pensare che il solo IBIT ha superato quella cifra nella sua prima settimana di presenza sui mercati, mentre nel giro di tre settimane aveva già superato i 50.000 BTC. 

Sebbene il trend che ha portato al sorpasso di IBIT nei confronti di GBTC potrebbe non essersi ancora arrestato, il cambio di ritmo delle ultime settimane fa pensare che l’ETF di BlackRock su Bitcoin potrebbe non crescere ancora più molto sul breve periodo.

Incaso però di nuova bull run, e nuova FOMO, potrebbe invece avere ancora ampi margini di crescita. 

Un’ultima curiosità: il maggiore ETF al mondo sull’oro, Invesco Physical Gold A (SGLD), ha una AUM di circa 13,3 miliardi di dollari, mentre IBIT supera i 19,5 miliardi. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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