HomeNews dal MondoBoom per le azioni di GameStop tra Roaring Kitty e Robinhood 

Boom per le azioni di GameStop tra Roaring Kitty e Robinhood 

Nuovo clamoroso boom oggi in pre-market per le azioni di GameStop (GME) grazie ad una notizia riguardante Roaring Kitty, e nonostante i limiti di Robinhood.

Venerdì il titolo aveva chiuso la settimana ad un prezzo di poco superiore ai 23$, ma oggi all’apertura del pre-market è di colpo schizzato a 47$, per poi riposizionarsi attorno a quota 40$.

Il ritorno di Roaring Kitty: boom delle azioni GameStop oggi nonostante i limiti imposti da Robinhood

È molto probabile che a suscitare questo boom improvviso sia stato il “ritorno” di Roaring Kitty

Stanotte infatti ha postato su X il seguente tweet:

Il tweet non sembra dire nulla di preciso, ma è collegato ad un’iniziativa della balena che ha una posizione call posta a 20$. 

Infatti sempre Roaring Kitty ha anche pubblicato un post su Reddit che faceva chiaro riferimento a quella call. 

Il titolo di GameStop in borsa aveva avuto un primo clamoroso boom a gennaio 2021, in piena bull run, quando nel giro di poco meno di tre settimane schizzò da 4,4$ ad oltre 120$, facendo segnare il massimo storico. 

Quel boom fu dovuto ad una vera e propria campagna “guidata” di acquisti sui mercati finanziari tradizionali per cercare di “difendere” il titolo dagli shortisti. 

Pertanto non è un caso che quando si diffondono notizie riguardanti altri grossi short si pensa che i sostenitori di GameStop possano tornare ad organizzarsi per comprare in massa il titolo e farne salire il valore così da far perdere molto denaro ai grossi shortisti. 

L’andamento delle azioni GameStop 

Dopo l’impressionante boom di gennaio 2021 il prezzo delle azioni GameStop non è mai più tornato sopra i 100$.

Anzi, tre settimane dopo il massimo storico era già precipitato sotto i 10$, sebbene quello fosse comunque ancora un livello di gran lunga maggiore dei 4,4$ iniziali. 

Il titolo però pareva aver avuto la forza di rialzarsi, quando il mese successivo risalì sopra gli 80$, ma anche questa seconda bolla ha poi finito per scoppiare in breve tempo. 

Per tutto il 2021 il prezzo del titolo GME ha poi oscillato sopra i 35$, ma con il bear-market del 2022 è tornato a 15$. 

Anche nel 2023 però ha continuato a scendere, toccando un primo picco minimo post-bolla a novembre, sotto i 12$, per poi tornare anche a 10$ ad aprile 2024. 

In altre parole dopo essere salito dai 4,4$ di fine 2020 ai 10$ di metà gennaio 2021, passando per una clamorosa bolla speculativa organizzata dai sostenitori di GameStop, si è gonfiata una seconda bolla che però è scoppiata nel 2022, dopo la quale il prezzo aveva finito per tornare ai 10$ dello scoppio della prima bolla. 

Tra l’altro il precedente massimo storico risaliva al 2008, ed era di circa 15$, quindi in linea con le quotazioni del 2023/2024 fino ad aprile. 

Poco prima della metà di maggio però c’è stata un’altra mini-bolla, probabilmente anche legata alla ripresa dell’attività di Roaring Kitty, che aveva riportato il prezzo a 80$, sempre in pre-market, ma che poi era esplosa lasciando che il prezzo tornasse a 18$. 

Stanotte però c’è stato il nuovo risveglio grazie ai nuovi post di Roaring Kitty.

I limiti di Robinhood: Roaring Kitty spinge comunque il prezzo delle azioni di GameStop

Il titolo GME è tradabile anche su Robinhood

Dopo l’improvviso boom in pre-market di oggi la società ha introdotto delle limitazioni. 

Praticamente oggi impedirà ordini di scambio ad un prezzo che si discosti di più del 20% da quello della chiusura di venerdì. 

In teoria tale restrizione servirebbe per consentire scambi limitati durante l’orario prolungato sulla piattaforma, ma alcuni utenti hanno riferito di essere stati proprio completamente bloccati dall’acquistare CFD sulle azioni di GameStop. 

La manipolazione di mercato

Il titolo GME in borsa è chiaramente manipolato. 

Da un lato ci sono le balene che lo shortano, e dall’altro ci sono molti piccoli retail organizzati che tentano di difenderlo cercando di far liquidare (in perdita) le posizioni short. 

Questo crea delle bolle, dato che per far saltare le posizioni short occorre che in molti comprino per far salire il prezzo. 

Le aziende come Robinhood hanno già avuto problemi in passato con queste manipolazioni, pertanto ora cercano di tirarsene fuori. 

Che si tratti di vere e proprie manipolazioni lo si capisce osservando l’andamento del grafico sul medio-lungo periodo. Infatti si nota chiaramente come ogni tanto si formino, in modo troppo rapido per essere organiche, delle vere e proprie bolle, che poi non possono fare altro che scoppiare. 

Se queste volle fanno male alle balene che shortano il titolo, fanno anche male ai retail che comprano a prezzo elevato, nella speranza che salga ancora, per poi magari finire per vendere in perdita a prezzo inferiore quando la bolla è scoppiata. 

Chi invece organizza i pump in genere compra prima degli altri, quando la bolla non si è ancora del tutto gonfiata, e magari vende poco dopo il picco con grossi guadagni. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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