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Uniswap: boom di volumi multichain per l’exchange

I volumi degli scambi multichain sull’exchange decentralizzato Uniswap è decollato. 

Lo ha rivelato Uniswap Labs in un recente post su X. 

L’exchange Uniswap registra un boom dei volumi multichain

Uniswap è un exchange decentralizzato nato nel 2018 su Ethereum. È stato uno dei primi exchange decentralizzati al mondo, ed ormai da tempo domina sia per volumi che per TVL questo specifico settore. 

Sebbene per volumi giornalieri non sia sempre costantemente in prima posizione, sul lungo periodo continua a dominare sostanzialmente incontrastato. 

Tuttavia ormai da tempo Uniswap è diventato a tutti gli effetti un DEX multichain, dato che supporta anche molte chain di layer-2 di Ethereum. In totale è presente su 19 chain, tra cui anche alcune chain alternative a Ethereum, come BSC e Avalanche. 

Nello specifico però il post di giovedì di Uniswap Labs ha mostrato il vero e proprio boom di volumi complessivo che Uniswap ha registrato negli ultimi anni sui layer-2 di Ethereum Arbitrum, Polygon, Optimism e Base

Inizialmente i volumi di Uniswap sui layer-2 di Ethereum erano insignificanti, ma a partire da fine 2021, ovvero dal picco dell’ultima grande bullrun, hanno iniziato a crescere. 

Fino a gennaio 2023 la crescita era stata lenta e costante, ma a partire da febbraio 2023 c’è stato un primo boom che ha portato i volumi mensili complessivi sui layer-2 di Ethereum a superare i 100 miliardi di dollari. 

Ma se ci sono voluti ben 22 mesi per raggiungere i 100 miliardi di dollari, ne sono bastati altri 10 per superare i 200 miliardi di dollari. Inoltre in seguito ne sono bastati solo 3 per raggiungere anche i 300 miliardi di dollari di volumi mensili complessivi. 

Infatti il secondo grande boom c’è stato quest’anno, probabilmente grazie all’aggiornamento Dencun di Ethereum che ha drasticamente abbassato le fee sulle transazioni on-chain sui layer-2. 

Uniswap: record di volumi multichain sull’exchange decentralizzato

In questo momento il protocollo DeFi Uniswap ha quasi 5 miliardi di dollari di TVL su Ethereum, con circa 700 milioni di dollari di volume di scambio giornaliero su questa chain. 

Su Arbitrum invece ha solamente 300 milioni di dollari di TVL, ma supera i 150 milioni di volume di scambio giornalieri. Quindi con un TVL di sedici volte inferiore fa registrare un volume che è solamente di cinque volte inferiore. 

Su Base addirittura sta facendo registrare più di 240 milioni di dollari di volume di scambio giornaliero, a fronte di soli 321 milioni di TVL. Base è il layer-2 su Ethereum più veloce ed economico che ci sia, tra quelli principali, anche perchè è stato sviluppato dal team di Coinbase. Praticamente con un TVL che è di circa quindici volte inferiore a quello su Ethereum fa registrare volumi di scambio che sono solamente tre volte inferiori. 

Su Polygon e Optimism tali numeri sono inferiori per Uniswap, ma d’altronde Base e Arbitrum sono i layer-2 su Ethereum più economici che ci siano, tra quelli più usati. 

Da notare che su BSC, che è di fatto una chain layer-1 alternativa a Ethereum, Uniswap risulta essere decisamente marginale, con meno di 15 milioni di dollari di volumi di scambio giornalieri., e su Avalanche risulta essere irrilevante. 

In totale quello che è il maggiore DEX al mondo attualmente sfiora i 2 miliardi di dollari di volumi di scambio giornalieri con un TVL superiore ai 5,8 miliardi. 

Sebbene la principale chain su cui lavora sia ancora Ethereum, ormai la maggior parte dei volumi vengono registrati sulle altre chain messe insieme. 

Uniswap Labs

Uniswap Labs è a tutti gli effetti una società privata che sviluppa il codice del protocollo Uniswap. 

Questo però è uno smart contract pubblico che gira in modo indipendente su blockchain decentralizzate come quella di Ethereum, quindi si può affermare che Uniswap Labs non controlla Uniswap, ma ne controlla solamente il suo sviluppo, ovvero il rilascio delle nove versioni. 

Infatti, uno smart contract pubblico una volta caricato su una blockchain decentralizzata non può essere modificato. Al massimo se ne può lanciare una nuova versione. 

Il protocollo Uniswap è arrivato alla terza versione, e Uniswap Labs sta già lavorando alla quarta. 

Il token UNI

Uniswap ha anche un suo token nativo, chiamato UNI. 

Dopo il boom dei primi mesi del 2021, grazie al quale il prezzo di UNI raggiunse i massimi storici a quasi 45$, c’è stato un lungo bear-market conclusosi solamente a ottobre dell’anno scorso sotto i 4$. 

Da notare che il prezzo iniziale al momento dello sbarco sui mercati crypto, a settembre 2020, era di circa 3,4$, ovvero un valore non molto più basso del picco minimo del bear-market 2022/2023. 

A partire da novembre però anche UNI ha potuto beneficiare della nuova bullrun, risalendo a quasi 8$ a fine 2023. 

Nel corso del 2024 si è poi gonfiata una mini-bolla sul prezzo di UNI tra febbraio e marzo, con una veloce risalita sopra i 15$ seguita da un’altrettanto rapida picchiata sotto i 7$. 

Va però sottolineato sia che 7$ sono comunque molti di più dei 4$ a cui è iniziata la bullrun, benché meno del picco di 8$ di fine 2023, sia che a partire da fine maggio c’è stato un rimbalzo. 

Grazie a questo rimbalzo il prezzo di UNI è tornato a circa 11$, ovvero vicino ai massimi del 2024 se si esclude la mini-bolla di febbraio/marzo. 

Il livello di prezzo attuale è in linea con quello di aprile 2022, prima dell’implosione di Terra/Luna, e questo fa supporre che il bear-market di UNI sia ormai definitivamente finito, sebbene prima o poi in teoria potrebbe sempre iniziarne un altro. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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