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Crimini crypto: nuova proposta di legge per dare maggiore poteri ai Servizi Segreti USA

Negli USA, due senatori hanno presentato una nuova proposta di legge per dare maggiori poteri ai Servizi Segreti per combattere i crimini crypto. 

Crimini crypto: la proposta di legge negli USA per dare più potere ai Servizi Segreti

I senatori degli USA, Catherine Cortez Masto del Nevada e Charles Grassley dell’Iowa hanno presentato una nuova proposta di legge: “Combatting Money Laundering in Cyber Crime Act of 2024”.

L’idea è quella di dare maggiori poteri ai Servizi Segreti degli Stati Uniti per combattere i crimini legati alle criptovalute. 

Nello specifico, i Servizi Segreti avranno maggiore autorità per indagare sulle transazioni crypto effettuate da aziende che non hanno licenza e su potenziali frodi commesse ai danni di istituzioni finanziarie statunitensi.

Ecco come si legge nel documento:

“Rafforzare l’autorità dei servizi segreti degli Stati Uniti per indagare su vari crimini legati alle transazioni in digital asset e contrastare le attività criminali informatiche transnazionali,  comprese le attività di trasmissione di denaro non autorizzate, le transazioni strutturate e le frodi contro le istituzioni finanziarie.”

Su X, la senatrice Catherine Cortez Masto commenta come segue:

“Il mio nuovo disegno di legge con @ChuckGrassley fornisce ai Servizi Segreti gli strumenti per indagare sulle organizzazioni criminali che utilizzano beni digitali per eludere la legge. I Servizi Segreti svolgono un ruolo fondamentale nella lotta al crimine finanziario e la nostra proposta di legge garantirà che possano continuare a tenerci al sicuro.”

Crimini crypto: la legge negli USA e Chainalysis in Australia

E mentre negli USA si punta ad ampliare i poteri ai Servizi Segreti per combattere i crypto crime, proprio oggi in Australia, la Polizia Federale ha citato il supporto di Chainalysis. 

In pratica, grazie all’Operazione Spincaster di Chainalysis, la Polizia Federale dell’Australia (AFP) è riuscita ad individuare oltre 2000 crypto wallet vittime della tecnica di truffa Approval Phishing.

Per questa indagine sul crypto crime con vittime gli australiani, l’AFP ha collaborato anche con altre piattaforme. Tra le altre, sono stati citati i crypto-exchange di BTC Markets, Binance, Crypto.com, Ebonex, Independent Reserve, OKX, SwyftX e Wayex. 

In questo caso, la tecnica di crypto crime è l’approval phishing, che si verifica quando i criminali riescono ad ingannare le vittime per farle firmare una transazione blockchain dannosa. 

Una volta firmata, infatti, il criminale può accedere al crypto wallet della vittima e spendere dei suoi specifici token, arrivando anche a svuotare totalmente il suo saldo. 

Come stare lontano dalle truffe legate alle criptovalute

Dato il numero sempre più crescente delle crypto scam, anche gli utenti dovrebbero diventare più cauti nell’agire in questo settore, così da evitare di cadere nelle trappole. 

A tal proposito, proprio in questo anno, è stata pubblicata una guida su come stare lontano dalle truffe legate alle criptovalute. 

Tra le prime accortezze, gli utenti devono saper salvaguardare il proprio wallet in cui vengono custodite le proprie criptovalute. Di base, i crypto wallet hardware in stile Ledger sono da sempre considerati più sicuri rispetto ai crypto wallet online. 

Questo perché al contrario dei crypto wallet online centralizzati, sia quelli decentralizzati che gli hardware vedono gli utenti stessi conservare le loro chiavi private (o frase seed) per accedere ed eseguire le varie operazioni con le proprie crypto. 

In questo senso, è necessario non fornire a nessuno la propria frase seed e salvarla su un foglio di carta, invece che sul dispositivo digitale. 

Altre accortezze poi riguardano la consapevolezza su questo tipo di argomento. È necessario che l’utente crypto si informi sulle varie tecniche di truffa crypto che proprio ora sono in tendenza. Oltre l’approval phishing, infatti, c’è l’access control, il rug pull, oracle issue, e ancora il flash loan attack. 

Infine, l’utente dovrebbe indagare e approfondire il grado di affidabilità di ogni piattaforma con cui si ha una conversazione o su cui si decide di investire. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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