Nayib Bukele, Presidente di El Salvador, ha commentato la sua strategia sul Bitcoin, compiacendosi di quanto ottenuto dal 2021 ad oggi. Tuttavia, aggiunge che l’adozione di BTC nel Paese non è ancora diffusa quanto si sperava.
Summary
El Salvador e la strategia sul Bitcoin: l’adozione non è ancora diffusa come si sperava
In un’intervista col TIME, Nayib Bukele, Presidente di El Salvador, ha commentato anche la sua strategia sul Bitcoin, da quando è diventato valuta legale del Paese nel settembre 2021.
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Alla domanda sull’adozione di Bitcoin in El Salvador, Bukele ha risposto che non è ancora diffusa come si sperava. Ecco le sue parole:
“Il Bitcoin non ha avuto l’adozione diffusa che speravamo. Molti salvadoregni lo usano; la maggior parte delle grandi imprese del Paese lo hanno. Si può andare da McDonald’s, in un supermercato o in un hotel e pagare con il Bitcoin. Non ha avuto l’adozione che ci aspettavamo. L’aspetto positivo è che è volontario; non abbiamo mai obbligato nessuno ad adottarlo. L’abbiamo offerta come opzione e chi ha scelto di utilizzarla ha beneficiato dell’aumento del Bitcoin.”
Tale risultato ancora incerto sull’adozione di BTC è, secondo Bukele, frutto di una decisione libera che possono prendere i salvadoregni.
Il Presidente ha sottolineato i vantaggi in termini di guadagno che avrebbero potuto avere tutti i cittadini, ma si è vantato anche di aver lasciato che El Salvador fosse un Paese libero.
El Salvador e l’adozione di Bitcoin come scelta libera della popolazione
Continuando col suo discorso, poi, Bukele ha dichiarato che rendere Bitcoin valuta legale del Paese è stato come offrire ai salvadoregni un’opzione in più, ma lasciando loro libera scelta. E poi ha aggiunto:
“Non dirò che è la moneta del futuro, ma c’è molto futuro in questa moneta.”
In termini di guadagni, poi, il Presidente ha affermato che come governo, El Salvador ha investito 135 milioni di dollari in Bitcoin e che ora è holder di 400 milioni di dollari in Bitcoin solo nel portafoglio pubblico.
Ad ogni modo, Bukele si compiace dell’indotto che la sua strategia su Bitcoin ha portato a El Salvador.
Tra le altre cose, il Paese avrebbe guadagnato in termini di brand, investimenti e turismo, oltre che una continua attenzione a livello globale. Per Bukele, infatti, essere un “First Mover” è già sintomo di piccoli vantaggi ma aggiunge che si sarebbe potuto fare di meglio.
Apripista nell’accordo col FMI
A metà agosto, El Salvador si è rivelato come apripista nell’accordo col Fondo Monetario Internazionale (FMI) che sta attuando un approccio più morbido nei confronti di Bitcoin e crypto.
E infatti, il FMI avrebbe dichiarato che ci sono stati progressi nella discussione col governo di El Salvador. In merito al Bitcoin, il FMI ha esplicitamente riconosciuto la necessità di ulteriori sforzi per migliorare la trasparenza e mitigare i potenziali rischi per la stabilità fiscale.
Al momento, non si parla di accettazione totale di BTC, ma solo di un approccio più morbido da parte del FMI.
In passato, infatti, il FMI aveva chiesto a El Salvador di rimuovere BTC e poi aveva accusato la regina delle crypto di fare il gioco dei criminali.
