Crypto news: El Salvador, Paese con Bitcoin come valuta legale da settembre 2021, potrebbe fare da apripista nell’accordo col Fondo Monetario Internazionale (FMI). Da quello che è emerso, ci sono progressi che indicano un approccio più morbido della FMI nei confronti anche di BTC e crypto.
Summary
El Salvador e l’approccio più morbido della FMI nei confronti di Bitcoin e crypto
El Salvador sembra stia facendo “ammorbidire” persino il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nei confronti di Bitcoin e del crypto market.
In pratica, il Paese con Bitcoin come valuta legale da settembre 2021, sta diventando sempre più un pioniere in diversi processi contro l’egemonia del dollaro.
A testimoniare questo è il report del FMI che riferisce che ci sono stati progressi nella discussione col governo di El Salvador. Ecco come cita il documento:
“Sono stati compiuti progressi nei negoziati per la definizione di un programma sostenuto dal Fondo, incentrato su politiche volte a rafforzare le finanze pubbliche, incrementare le riserve bancarie, migliorare la governance e la trasparenza e mitigare i rischi derivanti dal Bitcoin.”
Non solo, in merito a Bitcoin, il FMI ha poi detto:
“Per quanto riguarda il Bitcoin, sebbene molti dei rischi non si siano ancora concretizzati, è stata riconosciuta la necessità di ulteriori sforzi per migliorare la trasparenza e mitigare i potenziali rischi per la stabilità fiscale e finanziaria derivanti dal progetto Bitcoin. Sono necessarie ulteriori discussioni in questa e in altre aree chiave.”
Nonostante tali dichiarazioni non parlano di accettazione totale della regina delle crypto, mostrano però un approccio più “morbido” della FMI sul discorso, rispetto a quanto fatto in passato.
El Salvador e l’evoluzione dell’approccio della FMI in merito a Bitcoin e crypto
Mentre El Salvador adottava Bitcoin come valuta legale del Paese nel settembre 2021, l’FMI aveva inizialmente reagito in modo drastico.
E infatti, già nel gennaio 2022, il FMI aveva esplicitamente chiesto la rimozione di BTC e aveva consigliato al Paese di investire in infrastrutture e spesa sociale.
Il consiglio però non è stato neanche ascoltato ed il governo di Nayib Bukele ha da sempre rafforzato la sua posizione di Bitcoin.
Non solo, sempre nel 2022, il FMI aveva anche accusato BTC di fare il gioco dei criminali, affermando che la più importante crypto viene usata per riciclare i proventi dei traffici illeciti.
Venendo ai giorni d’oggi però, questa posizione contro Bitcoin della FMI si è piano piano ammorbidita anche grazie all’accettazione di BTC nei mercati mondiali come strumento di investimento istituzionalizzato.
Basti pensare che da questo gennaio 2024, negli USA sono stati approvati gli ETF su Bitcoin spot, seguiti in questa estate dagli ETF su Ethereum spot.
Nonostante questa evoluzione, però, El Salvador sta cercando l’approvazione per una linea di credito di 1,4 miliardi di dollari per accelerare i pagamenti del debito e altre spese.
Il secondo mandato di Nayib Bukele
Nel frattempo, il Presidente di El Salvador Nayib Bukele, ha giurato il suo secondo mandato lo scorso giugno 2024.
Bukele assicura di continuare la sua missione di rivoluzione con Bitcoin e con tutte le iniziative che lo mettono al centro della scena. Nello stesso tempo, Bukele sta ricevendo il sostegno dell’industria crypto per la sua leadership, posizionando El Salvador come “Paese leader mondiale di Bitcoin”.
E infatti, Bukele continua a incontrare importanti personaggi del mondo degli investimenti in Bitcoin, come la fondatrice di Ark Invest, Cathie Wood. Lo scorso maggio, i due hanno discusso su Bitcoin, Intelligenza Artificiale e molto altro.
Wood ha anche affermato che grazie alle strategie di El Salvador e Bukele, il PIL del Paese potrà aumentare anche di 10 volte nei prossimi 5 anni di suo mandato.
