HomeCriptovaluteUfficiale: Donald Trump lancia la crypto WLFI

Ufficiale: Donald Trump lancia la crypto WLFI

Ieri, Donald Trump ha presentato su X il suo nuovo progetto crypto basato sul token WLFI.

Il progetto si chiama World Liberty Financial, e coinvolge anche i figli Donald Trump Jr e Eric Trump. 

Tra le altre cose prevede anche il lancio sul mercato di un proprio token di governance, WLFI, di cui il 63% sarà messo in vendita, mentre il 20% sarà destinato al team. Il restante 17% sarà distribuito in seguito come ricompense per gli utenti.

WLFI: Donald Trump annuncia la sua nuova crypto

WLFI sarà un token su Ethereum che fingerà da token di governance del progetto crypto World Liberty Financial

Non è ancora chiaro però né quando sarà messo sul mercato, né quale sarà il suo valore. 

Purtroppo sui mercati crypto circolano già dei token WLFI fake, quindi occorre fare molta attenzione a non cadere vittima delle solite truffe.

Per ora infatti verrà venduto solo ad investitori accreditati in base all’esenzione Regulation D della SEC, che consente alle aziende di raccogliere capitali da investitori accreditati, o con piccole offerte private, senza registrare security presso l’agenzia. Per questo motivo in un primo momento non sarà trasferibile.

Questo servirà ad evitare le solite accuse della Securities and Exchange Commission relative all’offerta sul mercato libero di security non registrate. 

Non sembra invece ancora chiaro se l’obiettivo di World Liberty Financial sia quello di registrare il token WLFI presso la SEC come security, o di attendere un cambio di rotta da parte dell’agenzia per metterlo sul mercato crypto così com’è. 

La SEC e la lotta contro le crypto 

Da quando il democratico Joe Biden è diventato presidente degli USA, nel gennaio del 2021, ed ha nominato Gary Gensler alla guida della SEC, l’agenzia ha iniziato ad adottare un approccio molto rigido nei confronti delle criptovalute

In particolare ha accusato quasi tutte le altcoin, Bitcoin esclusa, di essere delle security non registrate. 

Il punto contestato dalla SEC è che le criptovalute emesse direttamente, o indirettamente, da soggetti centralizzati andrebbero considerate contratti di investimento, se promettono guadagni. 

Bitcoin ad esempio non è emesso da soggetti centralizzati, e non promette guadagni, ma in molti altri casi le cose stanno diversamente. 

Il fatto è che negli USA, così come in molte altre giurisdizioni, è illecito offrire sul mercato contratti di investimento se l’offerta non è stata prima registrata, e quindi approvata, dalla SEC. 

L’agenzia però non può decidere autonomamente cosa vada considerato security, e cosa no, tanto che in alcuni casi la questione è già anche andata in tribunale, dove dei giudici hanno sentenziato ad esempio che Ethereum e XRP non possono essere considerate contratti di investimento se offerti sul mercato secondario (ovvero sugli exchange). 

Se Donald Trump dovesse vincere le elezioni a novembre, sicuramente Gensler verrebbe sostituito con un repubblicano vicino al nuovo Presidente, e questo potrebbe chiudere definitivamente la questione, a favore delle crypto. 

Alla luce di ciò potrebbe essere necessario attendere l’esito delle elezioni del 5 novembre per capire come World Liberty Financial intenderà procedere per l’immissione del token WLFI sul mercato libero. 

La raccolta fondi

A questo punto viene da chiedersi perché allora stanno già procedendo con le vendite private del token ad investitori accreditati grazie all’esenzione Regulation D. 

L’obiettivo potrebbe essere banalmente quello di raccogliere fondi per l’attuale campagna elettorale. 

Trump nel corso degli anni ha già venduto sui mercati crypto molti NFT, tanto che sul suo wallet crypto risultano esserci più di 3 milioni di dollari, soprattutto in Ethereum. 

Questi tre milioni sono però poca cosa rispetto agli oltre 200 milioni di dollari già raccolti in altro modo dalla campagna di Trump. 

È possibile quindi immaginare che dalla vendita privata del token WLFI si aspettino di raccogliere ben più di tre milioni di dollari. 

Donald Trump: World Liberty Financial e il ruolo della crypto WLFI

Durante l’evento di presentazione di ieri è stata data anche qualche informazione sul progetto crypto World Liberty Financial, ma con pochi dettagli concreti. 

Trump ha parlato invece soprattutto del settore crypto nel suo complesso, dell’atteggiamento ostile della SEC nei suoi confronti, e del fatto che vorrebbe che gli USA diventassero il principale hub crypto del mondo. 

La piattaforma di World Liberty Financial dovrebbe essere una sorta di app per rendere i prestiti su Aave più accessibili alle persone comuni. Il progetto sarebbe già in fase di sviluppo da quasi nove mesi. 

Da informazioni rese note in precedenza si evince che dovrebbe essere proprio un fork di Aave, basato su una stablecoin ed attivo primariamente in DeFi

In realtà, chi ha potuto esaminare il codice del protocollo lo ha trovato simile a quello di Dough Finance, un piccolo progetto DeFi creato proprio per automatizzare i prestiti su Aave. Dough Finance però subì un hack da 2 milioni di dollari a luglio. 

Infatti ieri, il responsabile delle operazioni di World Liberty Financial, Zachary Folkman, ha descritto sommariamente la piattaforma in modo simile proprio a quella di Dough Finance.

In questo momento sembra non solo che il token WLFI non sia pronto per sbarcare a breve sul libero mercato, ma anche che nemmeno la piattaforma World Liberty Financial sia pronta ad entrare in attività. 

Ieri sera ci si attendeva una vera e propria presentazione, ed invece si è trattato solo di un incontro in cui se ne è parlato vagamente. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

Stay updated on all the news about cryptocurrencies and the entire world of blockchain.

MOST POPULARS