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Tutto pronto per il progetto crypto di Donald Trump: appuntamento al 16 settembre per il lancio di World Liberty Financial

Ieri, Donald Trump ha comunicato il lancio imminente del suo progetto crypto “World Liberty Financial” attraverso un breve video pubblicato su X.

Dopo svelato ai suoi sostenitori il nome della della sua nuova applicazione DeFi, ecco che arrivata una data per il debutto ufficiale: appuntamento al 16 settembre, ore 2 PM (UTC+2).

In occasione dell’evento, il noto media statunitense “Rug Radio” accompagnerà l’ingresso in mainnet del progetto con un’intervista esclusiva a Trump.

Tutti i dettagli della news di seguito.

Donald Trump e la scelta di lanciarsi nel settore DeFi con un  suo progetto crypto

Donald Trump è in procinto di lanciare il suo tanto discusso progetto “World Liberty Financial”, avvicinandosi alla crypto comunità nel mezzo della sua campagna elettorale.

Il candidato repubblicano alle presidenziali USA è ormai solito a scappate mediatiche che coinvolgono Bitcoin ed il settore blockchain nel suo complesso.

Chiaramente con l’obiettivo di attirare più voti, Trump sta spingendo ormai da mesi un’agenda politica favorevole alle questioni crittografiche nel Paese.

Prima con Bitcoin, affermando di voler rendere gli Stati Uniti un Paese strategico per lo sviluppo e la crescita delle criptovaluta, a tal punto da elevare l’asset ad una “riserva nazionale strategica”.

Poi successivamente con il settore DeFi, ampiamente criticato dai contendenti politici democratici e fortemente ostacolato dalla SEC.

Quest’ultima narrativa è stata cavalcata in modo così insistente da parte di Trump, tanto da arrivare al 22 agosto a presentare una nuova piattaforma coerente con i valori di questa nicchia. 

Inizialmente Trump, con il sostegno dei propri figli Eric e Donald Jr., aveva preannunciato il lancio futuro dell’applicazione “The DeFiant Ones.

In quell’occasione aveva scritto su X di sostegno verso il mondo DeFi, sostenendo la lotta contro i meccanismi subdoli delle banche e delle élite finanziarie.

Dopo solo una settimana è arrivato il rebranding a “World Liberty Financial, mantenendo gli stessi valori e la stessa vision del progetto precedente.

In un breve video in cui ha reso noto il noto dell’applicazione DeFi, Trump ha ribadito quello che è il suo motto pro-crypto in campagna elettorale, riportando testualmente:

“Questo pomeriggio sto definendo il mio piano per garantire che gli Stati Uniti saranno la capitale cripto del pianeta. Vogliono soffocarti, vogliono soffocarti fuori dal mercato. Non lasceremo che ciò accada”.

Ora siamo pronti per un altro capitolo di questa vicenda che coinvolge il tycoon nel settore crittografico. Bitcoin e le altre crypto potrebbero beneficiare di un eventuale successo della piattaforma, sulla scia dell’entusiasmo che precede le elezioni del 5 novembre 2024.

World Liberty Financial sarà lanciato ufficialmente lunedì 16 settembre

Come riportato ufficialmente da Donald Trump in un recente video su X, la piattaforma “World Liberty Financialsarà lanciata sul mercato crypto il 16 settembre.

Lunedì alle ore 2 PM (ore italiane) l’esperimento DeFi entrerà ufficialmente in mainnet, con il probabile riversamento di molti utenti esperti di finanza decentralizzata.

Attualmente non è presente un sito web della prossima dApp, ma solo un gruppo telegram con un numero di iscritti notevole pari a 155 mila utenti.

L’ingresso in mainnet della piattaforma finanziaria di Trump sarà accompagnato dalla presenza del noto media “Rug Radio”. Per l’occasione il candidato presidente sarà ospite di un’intervista in cui spiegherà il funzionamento di World Liberty Financial.

Finora non è stata data nessuna indicazione tecnica da parte di Trump, ma si è parlato solo  di “rivoluzione finanziaria” e di emancipazione dalle banche.

Dal gruppo Telegram si legge solo che il progetto crypto è dedicato a rafforzare la presenza delle stablecoin U.S nel panorama mondiale degli asset digitali.

Dall’analisi dei codici Github si è riusciti, invece, a scovare il funzionamento dell’applicazione, che sarà dedicata al mondo del lending & borrowing crypto.

Simile alla piattaforma Dough Finance, recentemente hackerata per 1,2 milioni di dollari, World Liberty Financial permetterà agli utenti di prendere in prestito monete e/o guadagnare da un deposito svincolato.

Sebbene possa sembrare promettente ai meno esperti, questo esperimento crittografico riflette un fork (copia del codice) di un progetto fallito a distanza di pochi giorni.

Nulla di realmente innovativo da parte del team di Trump, ma solo un’occasione per ribadire il suo sostegno alle crypto prima delle attesissime elezioni di novembre.

Probabilmente il progetto sarà abbandonato dopo che il repubblicano avrà ottenuto i voti dai suoi crypto elettori.

Il recente dibattito di Donald Trump con Kamala Harris non coinvolge le crypto

Il falso commitment di Trump nei confronti del settore crypto è palese se pensiamo che nel suo ultimo dibattito con Kamala Harris non lo ha mai nominato.

Al candidato repubblicano interessa verosimilmente ottenere solo l’approvazione di una grossa fetta degli attuali 52 milioni di americani che detengono criptovalute.

Si tratta di un numero non indifferente che potrebbe fare la differenza in un contesto di parità, ma non eccessivamente significativo tanto da sostenere un dibattito pro-crypto in diretta nazionale.

Il 10 settembre sui canali della ABC di Philadelphia è andato in onda uno scontro dialettico molto acceso tra Donald Trump e Kamala Harris.

Si è parlato di una vasta gamma di tematiche che coinvolgono gli Stati Uniti, come la sovranità della moneta, la sicurezza del Paese e le relazioni estere.

Nel dibattito si è trattato addirittura di un caso di “cat-eating” avvenuto in Ohio da parte di un’immigrata Haitiana, a dimostrazione dell’ampiezza degli argomenti trattati.

Entrambi hanno parlato per circa 40 minuti, sfoggiando le relative tesi democratiche e repubblicani in diretta con miliardi di spettatori al seguito.

Come accennato però, non è mai stato nominato il termine “crypto”, né da Trump né tantomeno dalla Harris.

Questo è un chiaro segnale dell’atteggiamento puramente opportunistico del miliardario di New York nel voler sfruttare il voto della crypto community.

Nel frattempo la Harris è tornata leggermente sopra al contendente nelle previsioni elettorali di Polymarket, con la democratica che ha governato il recente dibattito.

Tra meno di 2 mesi scopriremo quale sarà il prossimo Presidente a guidare gli Stati Uniti e a dover prendere decisioni importanti per l’industria delle crypto.

In ogni caso, Bitcoin sopravviverà e continuerà a brillare proprio perché pensate per essere resiliente dalle questioni politiche dalla potenziale censura governativa.

Il nostro voto va solo ed esclusivamente alla moneta arancione! 

trump crypto
Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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