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EigenLayer abilita il restaking su Bitcoin: introdotti nuovi incentivi per i depositi in tBTC

EigenLayer, nota piattaforma di restaking con un TVL di 10,8 miliardi di dollari, ha appena annunciato l’ingresso di Bitcoin come asset abilitato per i depositi.

Grazie alla collaborazione con l’organizzazione autonoma decentralizzata Threshold Network,sulla piattaforma è sbarcato tBTC, derivato di BTC su rete Ethereum.

Si tratta di un grande traguardo per EigenLayer che apre le porte per la prima volta ad incentivi economici per la rassicurazione del network tramite il restaking di Bitcoin.

La domanda per questo genere di prodotto potrebbe raggiungere livelli molto elevati sin da subito, visto il successo registrato in altri protocolli competitor.

Vediamo tutto i dettagli della news di seguito.

EigenLayer avvia il restaking di Bitcoin con tBTC sulla propria piattaforma in collaborazione con Threshold Network

Secondo gli ultimi aggiornamenti crittografici, EigenLayer avrebbe introdotto il restaking di Bitcoin nella propria applicazione abilitando i depositi in tBTC.

L’asset in questione rappresenta una versione equivalente di BTC sviluppata da Threshold Network, il cui valore riflette in rapporto 1:1 quello del sottostante.

Per ogni BTC depositato presso la Threshold Network viene emesso un tBTC, potenzialmente scambiabile su Kraken ed altri scambi decentralizzati.

Questa risorsa è già abbastanza diffusa sul mercato e presenta una capitalizzazione di 200 milioni di dollari. Circa 3411 Bitcoin sono stati bloccati sul fornitore crittografico da 1432 indirizzi differenti. 

tBTC, attivo sin da gennaio 2023 ma esploso solo nell’anno corrente, rappresenta il 2,1% della supply dei “wrapped token bitcoin” su Ethereum

Fonte: https://dashboard.threshold.network/tBTC/mint

Il suo ingresso nelle pool di EigenLayer rappresenta una pietra miliare nel mondo del restaking poiché sblocca numerose opportunità ibride in DeFi.

In primis sulla piattaforma viene sancito per la prima volta l’ingresso di una moneta che riflette il valore di Bitcoin, con degli incentivi in token collegati.

Poi questo nuovo modello apre le porte a nuovi scenari in cui la sicurezza economica è garantita dalle puntate dei restaker di Bitcoin

Da un lato dunque si va alla ricerca della massimizzazione del capitale, tramite la detenzione e l’impegno della criptovaluta più capitalizzata al mondo.

Dall’altro si offre un nuovo tipo di stabilità crittografica nella Proof-of-Stake di Ethereum, che viene diversificata  e potenziata con collaterali meno imprevedibili.

La pool in tBTC è già operativa su EigenLayer, ma si contano appena 0,02 Bitcoin depositati in restaking.

Probabilmente da qui in avanti ci sarà un aumento sostanziale dei depositi in tBTC da parte degli utenti, viste le reward offerte in palio


Fonte: https://app.eigenlayer.xyz/?flow=true

Nuovi importanti incentivi su EigenLayer

Il debutto del derivato di Bitcoin tBTC nel mercato di EigenLayer sblocca nuove opportunità di investimento nel settore del restaking di Ethereum.

Per accompagnare il lancio del proprio token, Threshold Network DAO, ha annunciato che offrirà incentivi economici fino a 45.000 dollari in token T nei primi 3 mesi.

Gli utenti che depositano da qui in poi tBTC su EigenLayer guadagnano una quota della moneta di governance del progetto Threshold.

Ovviamente più partecipanti ci sono meno l’incentivo diventa appetibile per gli staker, che non ottengono un reward nativo.

Ad ogni modo l’integrazione di una risorsa wrappata di Bitcoin su Eigenlayer rappresenta un passo cruciale verso una gestione più efficiente del proprio portafoglio crittografico.

La flessibilità con cui la risorsa si fonde con l’ecosistema Ethereum crea inoltre un vantaggio competitivo rispetto alle canoniche pratiche di restaking in ottica di diversificazione.

Come infatti ha commentato la news MacLane Wilkison, collaboratore di Threshold:

“È una testimonianza della forza di tBTC nel proteggere l’ecosistema BitcoinFi attraverso la diversificazione degli asset disponibili. Ad oggi, i principali protocolli tra cui Curve, GMX e Compound, tra gli altri, hanno integrato la risorsa per la sua flessibilità come una delle risorse confezionate più decentralizzate sul mercato.”

Da non dimenticare poi il modo in cui la “stabilità” di BTC come asset più capitalizzato del settore, offra maggiore tutele agli investitori.

In seguito all’emergere di progetti di staking di Bitcoin come Babylon, Lombard e Acre, l’adozione di tBTC da parte di EigenLayer è una testimonianza del potere del restaking di Bitcoin nell’incentivare gli utenti a utilizzare Bitcoin oltre una riserva di valore. La capacità di tBTC di collegare l’ecosistema Bitcoin ed Ethereum lo rende la soluzione ottimale per guidare lo sviluppo dell’ecosistema BitcoinFi.

Sreeram Kannan, fondatore e CEO di Eigen Labs, ha espresso ottimismo per la notizia:

“L’inclusione di tBTC di Threshold come risorsa riacquisibile su EigenLayer è un altro importante passo avanti verso l’innovazione aperta costruendo connettività con l’ecosistema bitcoin, ampliando la portata delle risorse che possono contribuire a proteggere le reti decentralizzate e fornendo maggiore opzionalità e utilità per AVS e restakers”

Bitcoin e DeFi: distribuzione dei BTC depositati in restaking

Sebbene tBTC risulti essere il primo asset denominato in Bitcoin ad offrire incentivi su EigenLayer, non possiamo dire lo stesso per il più ampio panorama del restaking.

Attualmente, come indicato su Dune Analytics da “MayBeYonas”, circa 11.657 BTC sono stati bloccati in restaking, per un controvalore di 682,5 milioni di dollari.

Parliamo di una quota minore dello 0,05% di tutti i BTC attualmente in circolazione sulla catena originaria. Si tratta dunque di un trend di mercato che non va assolutamente ignorato, visto anche il potenziale sul fronte airdrop, ma che non mette a rischio la sicurezza del network crittografico.

Fonte: https://x.com/Mars_DeFi/status/1835690743295275238

I protocolli più adoperati per il restaking su Bitcoin sono Symbiotic, Babylon,Swell, Pell, e Mellow . I primi due godono della maggiore presenza di liquidità e sono quelli più scelti dagli utenti stessi. In particolare su Symbiotic ci sono 1.980 BTC in restaking di cui 1.650 in WBTC, 165 in LBTC e 104,8 in tBTC. Su Babylon troviamo invece 9.902 BTC bloccati..

Con l’introduzione di tBTC su Eigenlayer potremmo vedere anche quest’ultima piattaforma entrare a far parte della lista appena citata.

Sottolineiamo come su Babylon il TVL dipenda da diversi protocolli secondari che fanno liquid restaking delle risorse in Bitcoin.

I principali sono Lombard con una quota del 51,6%, Solv Protocol con il 32,8%, pumpBTC con il 9,9% e bedrock con il 3,3%. Ci sono poi quote minoritarie anche per Lorenzo  e BabyPie.

La maggior parte di queste piattaforme offre particolari premi airdrop per gli early users che depositeranno asset in questi mesi.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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