HomeCriptovaluteEthereumEthereum: gli ETF su ETH spot sono arrivati nel momento sbagliato

Ethereum: gli ETF su ETH spot sono arrivati nel momento sbagliato

Gli ETF su Ethereum spot sono stati lanciati sulle borse USA nella seconda metà di luglio, ma il prezzo di ETH non ne ha tratto giovamento.

Invece qualche settimana dopo il lancio degli ETF su Bitcoin spot, a gennaio, il prezzo di BTC iniziò a crescere in modo significativo. 

Il confronto tra ETH e BTC: gli ETF su Ethereum spot non vanno come sperato

Gli ETF su Bitcoin spot sulle borse USA sono stati lanciati l’11 gennaio 2024. 

In quel momento il prezzo di BTC era superiore ai 45.000$, ma già una decina di giorni dopo era sceso sotto i 40.000$. 

Pesarono soprattutto due fattori. Il primo era l’atteso “sell the news”, dopo la risalita sopra i 45.000$ precedente al lancio, mentre il secondo era l’inattesa grossa liquidazione di BTC da parte del fondo di Grayscale (GBTC) diventato ETF. 

Tuttavia un mese dopo il lancio il prezzo di Bitcoin era tornato sopra i 45.000$, e da quel momento nell’arco di altre cinque settimane salì fino a far registrare i nuovi massimi storici sopra quota 73.000$.

Gli ETF su Ethereum spot sulle borse USA sono stati lanciati il 23 luglio 2024. 

In quel momento il prezzo di ETH era superiore ai 3.400$, ma nel giro di due settimane era sceso sotto i 2.400$. 

Anche su questa discesa pesarono gli stessi due fattori di prima, ovvero il sell-the-news e le vendite del fondo di Grayscale (ETHE). 

Nella seconda metà di agosto il prezzo di ETH in effetti provò un rimbalzo, tornando anche sopra i 2.800$, ma a partire da lunedì 26 tornò a scendere. Non solo è ritornato sotto quota 2,400$, ma venerdì 6 settembre è sceso per un breve momento persino sotto quota 2.200$.

L’andamento del prezzo di ETH nel 2024

La differenza tra le due parabole è netta, tanto che in questo momento anche le performance generali del 2024 differiscono. 

Infatti da inizio anno il prezzo di Bitcoin è cresciuto del 42%, mentre quello di Ethereum ad oggi è sostanzialmente in linea con i circa 2.300$ di inizio 2024. 

In altre parole, tra la seconda metà di febbraio e la prima di marzo il prezzo di ETH salì molto semplicemente seguendo la risalita di quello di BTC, tanto da arrivare anche a sfiorare i 4.100$ per un breve momento. 

Fino a fine maggio i due andamenti continuarono a muoversi paralleli, ma  partire da inizio giugno il prezzo di ETH iniziò una lunga discesa che ad oggi non sembrerebbe ancora nemmeno del tutto conclusa. 

Nell’arco di un mese scese da 3.800$ a 2.900$, per poi rimbalzare leggermente a metà luglio, e riprendere a scendere dopo il lancio degli ETF spot. 

Il momento in cui l’andamento del prezzo di Ethereum in questo 2024 ha iniziato ad allontanarsi da quello di Bitcoin è stato l’inizio di agosto, quando BTC ha fatto segnare un buon rimbalzo seguito da un periodo di ottima tenuta, mentre ETH fece segnare un piccolo rimbalzo seguito da un nuovo periodo di discesa. 

Il momento sbagliato per il lancio degli ETF su Ethereum (ETH) 

Secondo il CEO di Bitstamp per le Americhe, Bobby Zagotta, sarebbe stato sbagliato il momento del lancio degli ETF su ETH spot. 

Zagotta non nasconde che questi ETF fino ad ora non abbiano soddisfatto le aspettative degli investitori, ma attribuisce questa debacle solamente al momento. 

Sostiene che in questo momento le criptovalute si comportano come qualsiasi altro asset risk-on, e che gli ETF su Ethereum spot sono stati lanciati negli USA in un momento di difficoltà per gli asset risk-on, e per i mercati in generale. 

Tuttavia se ciò appare vero per Ethereum e per molte altcoin, non sembra del tutto vero per Bitcoin. 

Ad esempio rispetto ad inizio maggio, ovvero poco più di tre mesi e mezzo fa, il prezzo di Bitcoin sostanzialmente è lo stesso, mentre quello di Ethereum è del 23% inferiore. 

Quindi le altcoin hanno reagito male all’andamento dei mercati risk-on degli ultimi mesi, mentre Bitcoin no. 

Zagotta fa anche notare che in questo momento molti investitori sono in attesa, a causa dell’incertezza per l’esito delle elezioni statunitensi, per le questioni normative, e per alcune questioni sociopolitiche. In effetti la situazione sembra abbastanza ferma, anche se ciò per le altcoin significa andare in difficoltà. 

La svolta

In altre parole, i mercati stanno attendendo una svolta. 

Un primo evento che potrebbe cambiare le carte in tavola è la decisione di oggi, mercoledì 18 settembre 2024, sui tassi di interesse. Sebbene i mercati abbiano già prezzato un taglio, c’è ancora molta incertezza sulla sua entità, perché molti esperti prevedono un taglio da soli 25 punti base, mentre i mercati sono più orientati verso un taglio di 50 punti. 

A ciò va aggiunto che spesso ottobre è un buon mese per i mercati finanziari, ed in particolare quelli crypto, e che il 5 novembre finalmente si terranno le elezioni presidenziali negli USA. 

Pertanto la situazione attuale difficilmente rimarrà ferma ancora per molto, anche se in questo momento non è ancora del tutto chiaro in quale direzione si muoverà. 

In passato dopo le elezioni presidenziali statunitensi è sempre partita una grande bull run dei mercati crypto, anche grazie ad un indebolimento del dollaro, ma quando una cosa è troppo prevedibile basta qualche imprevisto per cambiare le carte in tavola. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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