Il fondatore di Cardano (ADA), Charles Hoskinson, attacca duramente la governance di Ethereum e il ruolo dominante di Vitalik Buterin. Negli ultimi anni, la rivalità tra le reti blockchain di Cardano e Ethereum è stata al centro dell’attenzione nel mondo delle criptovalute. I due progetti, seppur simili in termini di obiettivi, differiscono notevolmente per quanto riguarda la loro filosofia e struttura di governance.
Recentemente, Charles Hoskinson, fondatore di Cardano (ADA), ha espresso dure critiche nei confronti di Ethereum, definendola una “dittatura” e mettendo in discussione la concentrazione di potere nelle mani di Vitalik Buterin.
Summary
Le parole del fondatore di Cardano Charles Hoskinson: Ethereum è una “dittatura”
In una recente intervista, Charles Hoskinson ha sollevato forti preoccupazioni sulla struttura di governance di Ethereum. Hoskinson ha dichiarato che la rete Ethereum non è veramente decentralizzata come affermato, accusando Vitalik Buterin, il co-fondatore di Ethereum, di avere un’influenza eccessiva sulle decisioni chiave del progetto.
Secondo Hoskinson, questo conferirebbe a Buterin un potere quasi dittatoriale, limitando così la vera decentralizzazione che una rete blockchain dovrebbe promuovere.
Le sue parole non sono passate inosservate, soprattutto perché Hoskinson è stato uno dei primi sviluppatori di Ethereum, prima di lasciare il progetto e fondare Cardano nel 2017. Questo suo passato con Ethereum aggiunge un contesto interessante alla sua critica, poiché conosce profondamente i meccanismi interni della rete.
Secondo Hoskinson, uno dei principali problemi di Ethereum è la sua struttura di governance centralizzata, che dipende in modo sproporzionato dalle decisioni di un piccolo gruppo di individui. In particolare, ha sottolineato che Vitalik Buterin ha un’influenza troppo grande sulla direzione dello sviluppo e sulle decisioni strategiche.
Questo, secondo lui, rende Ethereum vulnerabile agli interessi di pochi, piuttosto che rispecchiare le esigenze e i desideri della comunità.
Le differenze tra Cardano e Ethereum: la visione di Charles Hoskinson
Cardano ed Ethereum sono entrambi progetti blockchain con l’obiettivo di creare una rete decentralizzata per l’esecuzione di smart contract, ma le loro filosofie di sviluppo e governance sono molto diverse.
Ethereum è stato uno dei primi progetti a introdurre smart contract, e la sua rete ha guadagnato un’enorme popolarità, soprattutto grazie all’ecosistema di applicazioni decentralizzate (dApp) che ha costruito.
Tuttavia, come ha sottolineato Hoskinson, la governance di Ethereum è ancora largamente influenzata dai suoi fondatori e da alcune grandi organizzazioni, il che potrebbe limitarne l’evoluzione nel lungo termine.
D’altra parte, Cardano è stato progettato fin dall’inizio per essere una piattaforma di terza generazione, con un’enfasi sulla governance decentralizzata e su una ricerca accademica rigorosa.
La blockchain di Cardano si basa su un modello di consenso proof-of-stake (PoS), che secondo Hoskinson è più efficiente e democratico rispetto al proof-of-work (PoW) utilizzato originariamente da Ethereum.
Con la transizione di Ethereum a Ethereum 2.0, che prevede il passaggio da PoW a PoS, le differenze tra i due progetti potrebbero ridursi dal punto di vista tecnico.
Tuttavia, la visione di Hoskinson per Cardano rimane profondamente radicata in una governance realmente decentralizzata, dove ogni attore nella rete ha voce in capitolo nelle decisioni future del protocollo. Questo contrasto con Ethereum è alla base delle sue recenti critiche.
Il potere di Vitalik Buterin
Una delle principali critiche di Hoskinson è la percezione che Vitalik Buterin eserciti troppo potere all’interno della comunità di Ethereum.
Anche se Ethereum ha una vasta comunità di sviluppatori e sostenitori, Hoskinson ha espresso il timore che le decisioni chiave siano spesso influenzate dalla visione di Buterin e dai suoi collaboratori più stretti.
Nel contesto della decentralizzazione, questa critica è significativa. La vera decentralizzazione, secondo Hoskinson, dovrebbe eliminare o ridurre significativamente il potere dei singoli individui e distribuire l’autorità tra i partecipanti alla rete.
Questo è il principio fondamentale su cui si basa la visione di Cardano. Hoskinson ha sviluppato Cardano con l’intento di evitare esattamente questo tipo di centralizzazione decisionale, favorendo invece un sistema di governance comunitario e basato su meccanismi formali di consenso.
Conclusione
Le critiche di Charles Hoskinson a Ethereum riflettono una differenza filosofica profonda tra i due progetti.
Mentre Ethereum ha cercato di evolversi nel tempo, affrontando sfide tecniche e di governance, Cardano è stato costruito sin dall’inizio con un forte focus sulla decentralizzazione e la governance comunitaria. La rivalità tra questi due progetti non è solo tecnologica, ma anche ideologica.
La visione di Hoskinson per Cardano rappresenta un modello di decentralizzazione puro, che contrasta con quello di Ethereum, percepito da lui come troppo centralizzato. Con la crescita continua di entrambi i progetti, sarà interessante vedere come le loro filosofie di governance influenzeranno il futuro del settore blockchain.
In definitiva, la critica di Hoskinson solleva questioni importanti sulla natura della decentralizzazione nelle blockchain, e su come i leader dei principali progetti debbano bilanciare il potere con i principi di una comunità aperta e partecipativa.
Con Cardano ed Ethereum in competizione per dominare lo spazio degli smart contract, questa disputa ideologica avrà sicuramente un impatto profondo sul futuro del settore.