Coinbase ha ingaggiato una società di ricerca per riuscire a ottenere i documenti sulle comunicazioni interne della SEC in merito a ETH e altre crypto. L’intento del crypto-exchange è rivelare come l’agenzia sia arrivata a considerare i token come security.
Summary
Coinbase: l’exchange vuole fare luce su come la SEC sia arrivata a considerare ETH e crypto delle security
Coinbase continua a indagare sulla Securities and Exchange Commission (o SEC) degli USA, cercando di fare luce sulla questione crypto e security.
Nello specifico, pare che il crypto-exchange abbia ingaggiato una società per la ricerca di documenti della SEC, la History Associates. Tale società intende chiedere a un giudice una decisione rapida sull’opportunità di ottenere i documenti chiave della SEC che potrebbero rivelare come l’agenzia sia arrivata a considerare i token come security.
In pratica, la History Associates potrebbe riuscire presto a rendere pubbliche le comunicazioni interne della SEC su ETH e altre crypto.
E infatti, il tribunale federale potrebbe decidere se la società, e anche il grande pubblico, potranno vedere cosa hanno detto i funzionari della SEC nelle loro discussioni private.
Si tratta proprio di conoscere nel dettaglio le varie riflessioni interne dell’autorità di regolamentazione sull’opportunità di perseguire Ethereum (ETH) e altri token come security illegali.
Coinbase: l’exchange vuole smascherare la SEC sulla questione ETH e crypto come security non regolamentate
Coinbase ha deciso di assumere History Associates Inc dopo che il processo contro la SEC si era inizialmente concluso col rifiuto da parte dell’agenzia di mostrare i documenti richiesti.
E infatti, dopo che lo stesso crypto-exchange ha fatto causa alla SEC su questo rifiuto, la History Associates si sta invece preparando a chiedere alla Corte distrettuale degli USA di forzare la mano all’agenzia, dato che il motivo del suo rifiuto iniziale potrebbe non essere più valido.
A tal proposito, ieri, la società ingaggiata da Coinbase ha dichiarato in una nota depositata presso il tribunale, quanto segue:
“In mancanza di alternative ragionevoli, History Associates intende chiedere un giudizio sommario parziale sui documenti generati dalla SEC”
Il mese scorso, la SEC ha chiesto alla Corte più tempo per poter esaminare la sua documentazione, prolungando la causa di Coinbase ben oltre le elezioni presidenziali di novembre, fino al 2025 inoltrato.
Anche Crypto.com cita in giudizione la SEC
Nello spazio crypto, sono molte le società che si stanno ribellando. Di recente, è emerso che anche Crypto.com ha citato in giudizio la CFTC e la SEC degli USA.
L’idea del crypto-exchange è quella di unirsi ai suoi colleghi di settore per proteggere il futuro delle criptovalute negli Stati Uniti.
In pratica, dopo aver ricevuto un avviso Wells da parte dell’agenzia, Crypto.com ha deciso di difendersi in modo attivo sulla regolamentazione crypto.
La sua petizione vuole illustrare come la SEC prosegua con una campagna di regolamentazione non autorizzata e ingiusta. Di fatto, per il crypto-exchange, la SEC ha stabilito una regola illegale secondo cui gli scambi di tutte le crypto sono transazioni di titoli.

