Tra le Bitcoin news di oggi, non può mancare la rivelazione del “21/21 plan” di MicroStrategy, che vuole raccogliere 42 miliardi di dollari per comprare altri BTC. Entro i prossimi tre anni, l’azienda si prepara per raccogliere 21 miliardi di dollari in azioni e 21 miliardi di dollari in titoli a reddito fisso.
Summary
Bitcoin News e il “21/21 plan” di MicroStrategy: 42 miliardi di dollari per comprare altri BTC
La società fondata da Michael Saylor, MicroStrategy, ha annunciato di voler mettere in atto un nuovo piano, soprannominato “21/21 plan” per comprare nuovi Bitcoin.
In pratica, l’azienda mira a raccogliere 42 miliardi di dollari entro i prossimi tre anni, attraverso un’offerta di 21 miliardi di dollari in azioni e 21 miliardi di dollari in titoli a reddito fisso.
Ecco il commento di Michael Saylor su X:
https://twitter.com/saylor/status/1851718391889043954
“MicroStrategy annuncia un piano di capitale da 42 miliardi di dollari, che include un’offerta di azioni ATM da 21 miliardi di dollari e l’obiettivo di raccogliere 21 miliardi di dollari in titoli a reddito fisso. Unitevi a noi alle 17:00 ET per discutere i nostri risultati trimestrali e i piani della società di tesoreria #Bitcoin. $MSTR”
Anche Phong Le, Presidente e CEO di MicroStrategy, ha rilasciato un suo commento:
“Il nostro obiettivo rimane quello di aumentare il valore generato per i nostri azionisti sfruttando la trasformazione digitale del capitale. Oggi annunciamo l’obiettivo strategico di raccogliere 42 miliardi di dollari di capitale nei prossimi 3 anni, composti da 21 miliardi di dollari di azioni e 21 miliardi di dollari di titoli a reddito fisso, che definiamo il nostro “Piano 21/21”. In qualità di società di tesoreria Bitcoin, intendiamo utilizzare il capitale aggiuntivo per acquistare più bitcoin come attività di riserva della tesoreria, in modo da ottenere un rendimento più elevato in BTC”
Bitcoin News: acquisti e performance di MicroStrategy
Lo scorso settembre, MicroStrategy aveva annunciato una raccolta fondi per acquistare altri Bitcoin (BTC).
L’idea della società è stata quella di offrire al mercato nuove obbligazioni senior convertibili con scadenza nel 2028, per un importo complessivo di 700 milioni di dollari. L’offerta è privata e rivolta ad acquirenti istituzionali qualificati.
Questa continua esposizione a Bitcoin ha portato MicroStrategy a registrare performance migliori di qualsiasi altra azienda quotata nell’indice S&P500, dal 2020 ad oggi. In pratica, è stato analizzato che negli ultimi 4 anni, il titolo MSTR è cresciuto molto di più rispetto alle maggiori stock USA.
Nel frattempo, ad oggi, MSTR vale 247$, in aumento del +46% rispetto a un mese fa e del 260% rispetto a inizio 2024.
Anche il prezzo di Bitcoin (BTC) sembra essere bullish, arrivando a ritoccare il suo ATH – All-Time High sopra i 73.000$ il 29 ottobre.
Al momento della scrittura, BTC vale 72.245$ ed è in pump del +7% rispetto a una settimana fa e del 13% rispetto al mese scorso.
La diatriba tra Vitalik Buterin e Michael Saylor
In questo mese di ottobre, Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha espresso dure critiche nei confronti di Michael Saylor.
Tutto ebbe inizio quando Saylor aveva suggerito agli utenti di Bitcoin di affidarsi alle grandi banche per custodire i propri fondi. Tale affermazione ha fatto alzare la testa e voce a Buterin, che ha deciso di rispondere con toni accesi.
Le parole di Buterin sono state “Dirò felicemente che penso che i commenti di Saylor siano folli”.
Ovviamente, le affermazioni di Buterin esprimono una totale disapprovazione sull’affidare i propri BTC a grandi banche o istituzioni centralizzate. Per Buterin, come per tanti della crypto-community, l’autocustodia delle proprie crypto è il cuore della filosofia della decentralizzazione, dell’autonomia individuale e della possibilità reale degli utenti di avere il pieno controllo dei propri asset.
Al contrario, Saylor sostiene che l’autocustodia sia complessa e che rappresenta un rischio per la maggior parte degli utenti, soprattutto per quelli meno esperti. La loro soluzione, per Saylor, è quella di affidarsi a terze parti come le banche così da sentirsi più al sicuro.
