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Microstrategy sovraperfoma l’S&P500 con Bitcoin: il titolo MSTR pronto ad esplodere

Dal 2020 la società di business intelligence MicroStrategy ha registrato performance migliori di qualsiasi azienda quotata nell’indice S&P500, grazie soprattutto all’esposizione a Bitcoin.

Negli ultimi 4 anni, il titolo MSTR è cresciuto infatti molto di più rispetto alle maggiori stock statunitensi, battendo addirittura la stessa criptovaluta arancione.

MicroStrategy potrebbe anche essere aggiunta nell’S&P500 dal prossimo anno, se rispetta alcuni criteri di selezione specifici.

Nel frattempo Saylor continua a raccogliere capitali sul mercato americano per acquistare altri Bitcoin.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

MicroStrategy cresce di più di ogni singola azienda dell’S&P500 da quando ha adottato Bitcoin

Secondo i dati di FactSet, MicroStrategy ha abbondantemente sovraperformando l’indice S&P500 da quando ha deciso di incentrare il proprio core business attorno a Bitcoin.

Dal 10 agosto 2020 infatti, mentre il titolo MSTR è cresciuto mostruosamente del 1.071%, l’S&P500 è aumentato di “solamente” il 70%.

Nello stesso periodo MicroStrategy ha battuto anche i “magnificent 7”, ottenendo ritorni maggiori rispetto ad Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Nvidia, Meta e Tesla.

Inoltre, l’azienda tecnologica con sede a Tyson Corner in Virginia ha addirittura battuto il suo stesso benchmark Bitcoin, con la crypto che dal 2020 è in up del 425%.

Non è finita qui: dopo il rialzo degli ultimi giorni MicroStrategy è stata eletta come società quotata più performante a livello grafico dell’intero S&P500.

Ciò significa che nessuna delle 500 aziende presenti al suo interno è stata in grado di replicare gli stessi risultati di MSTR, evidenziando il successo dell’era bitcoiniana.

microstrategy bitcoin strategy

Al momento MicroStrategy detiene un bottino di ben 252.220 BTC, acquistati ad una media di prezzo pari a 39.456 dollari per un costo complessivo di 9,9 miliardi di dollari.

Il controvalore odierno di tali fondi ammonta a 16,1 miliardi di dollari, per un guadagno non realizzato del 61,92% a 6,1 miliardi di dollari.

MSTR registra un prezzo per azione pari a 144,78 dollari, con una capitalizzazione di mercato di 29,34 miliardi di dollari.

Nonostante gli ottimi risultati la società ha riportato utili peggiori delle aspettative negli ultimi 3 report finanziari trimestrali.

MicroStrategy potrebbe entrare nell’indice S&P500?

Con questi numeri, MicroStrategy dovrebbe entrare di merito all’interno dell’S&P500, visto e considerando i ritorni grafici ottenuti grazie a Bitcoin.

Pensate che a livello di capitalizzazione di mercato, MicroStrategy si posiziona al 306esimo posto secondo il ranking delle maggiori aziende quotate statunitensi.

In base a questa prospettiva, il titolo MSTR dovrebbe avere una poltrona di merito all’interno dell’indice, essendo addirittura quasi nella top300.

Fonte: https://companiesmarketcap.com/usa/largest-companies-in-the-usa-by-market-cap/?page=4

Il problema è che l’S&P500 non viene aggiornato quotidianamente basandosi solo ed esclusivamente sulla marketcap.

Ci sono inoltre dei criteri specifici per essere ammessi in questo prestigioso paniere di azioni, che MicroStrategy non rispetta in modo esauriente.

Ogni società che vuole fare domanda deve avere almeno una capitalizzazione di 11,2 miliardi di dollari con almeno il 50% delle stocks in libera circolazione.

Il rapporto tra il volume di affari annuale e la capitalizzazione di mercato deve essere almeno 0,3. Inoltre il controvalore scambiato mensile deve essere superiore a 250 000 azioni per ognuno dei sei mesi antecedenti la data della valutazione.

Ci sono poi alcune limitazioni per le società come MicroStrategy che portano a bilancio asset digitali ed emettono obbligazioni convertibili.

Ad ogni modo, tutti questi problemi potrebbero scomparire a partire dal prossimo anno.

Dal 1° gennaio entreranno in vigore le nuove regole FASB sulle società che detengono risorse digitali.

Dall’anno prossimo dunque MicroStrategy e MSTR, nonostante siano incentrate su Bitcoin, hanno la possibilità di essere aggiunte all’S&P500. È fondamentale che il 29 ottobre l’azienda riporti utili positivi, previa esclusione dall’indice.

Questo significherebbe un impatto forte sulla società, che aumenterebbe il saldo degli utili non distribuiti di circa 3 miliardi di dollari.

MSTR segnerebbe un forte aumento della domanda, visto che tutte le entità che si esporranno sull’S&P500 compreranno indirettamente il titolo di Microstrategy.

MicroStrategy aumenta l’offerta di obbligazioni convertibili 2028: i ricavi servono per comprare Bitcoin

Pochi giorni fa, MicroStrategy ha aumentato la sua offerta di obbligazioni senior convertibili con scadenza nel 2028, aumentando il capitale a disposizione per acquistare Bitcoin

L’offerta include un’opzione esercitata dagli compratori per altri 135 miliardi di dollari, tale da innalzare i ricavi netti a 997,4 milioni di dollari.

In totale la società di software ha raccolto 1,01 miliardi di dollari, portando il debito totale a 3,9 miliardi di dollari.

La stessa prevede di utilizzare parte dei suoi proventi per rimborsare tutti i 500 milioni dei bond al 6,125% con scadenza 2028.

Con la conversione e il rimborso di varie obbligazioni MicroStrategy abbatterà parte delle spese annuali degli interessi, passando da 58,9 a 34,6 milioni di dollari.

Come accennato, Michael Saylor ha utilizzato una buona fetta del capitale raccolto per aumentare la propria esposizione a Bitcoin.

Tra il 13 ed il 19 settembre la società statunitense ha infatti aggiunto 7.420 BTC alle proprie casse, spendendo 458,2 milioni di dollari.

Non è di certo la prima volta che MicroStrategy adotta una strategia simile.

Da agosto 2020, sin da quando ha scelto di investire fortemente in Bitcoin, ha iniziato a raccogliere liquidità privatamente. Il denaro è stato poi convertito in Bitcoin attraverso un programma di acquisto ricorrente, con le crypto che non sono mai state vendute ad oggi.

Questo le ha permesso di sovraperformare l’S&P500, con la price action del proprio titolo MSTR che ha iniziato ad assomigliare sempre di più a quella del benchmark Bitcoin.

MSTR stock: analisi e previsioni del prezzo

MSTR di MicroStrategy è cresciuto del 111% da inizio anno, battendo sia S&P500 che Bitcoin, anche su time frame più ridotti.

Il titolo segna attualmente un prezzo di 144,78 dollari, in calo di circa il 22% dal top locale di marzo, quando aveva raggiunto la vetta dei 190 dollari.

L’azione ha avuto un momento d’oro sul mercato da ottobre 2023 in poi, in concomitanza con il rialzo generale delle crypto nel Q4 2023.

In quel frangente MSTR ha visto raddoppiare le quotazioni dal valore iniziale dei 30 dollari, arrivando a 60 dollari a fine anno.

Nel Q1 2024 la domanda ha iniziato ad aumentare vertiginosamente, triplicando ulteriormente il valore dell’azione di Microstrategy.

Da marzo ad oggi il titolo si muove all’interno di un macro-range grafico che va dai 180 ai 105 dollari, con un’ampiezza del 75 % al rialzo e del 40% al ribasso.

Ora i prezzi sono in perfetto equilibrio all’interno del range.

Se anche Bitcoin dovesse partire a razzo negli ultimi mesi dell’anno andando a superare il proprio ATH, è facile che anche MicroStrategy registrerà performance interessanti.

Ci aspettiamo un pump sopra i 200 dollari qualora MSTR uscirà vittoriosa dall’attuale range oltrepassando la barriera dei 180 dollari.

Da lì in poi ci sarà una fase di price discovery, dove solo il mercato potrà decretare il fair value della società. Se dall’anno prossimo verrà poi inclusa nell’S&P500, sarà dura per i competitor nel settore di software intelligence e risorse digitali.

Indicativamente la capitalizzazione di mercato del titolo potrebbe facilmente salire a 50 miliardi di dollari, elevando il prezzo di MSTR a 250 dollari.

Allacciate le cinture trader.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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