Nel corso del weekend sono uscite un paio di news interessanti su Bitcoin provenienti in qualche modo da Donald Trump.
Sebbene l’esito delle elezioni di domani potrebbe non modificare l’andamento di medio/lungo periodo del prezzo di BTC, sembra invece poter avere impatto sull’andamento di breve termine.
Summary
Il calo di ieri del prezzo di BTC
Ciò che è successo ieri è da manuale.
Durante il weekend le borse tradizionali sono chiuse, e per questo non ci si aspettavano movimenti importanti nemmeno sui mercati crypto.
Eppure ieri il prezzo di Bitcoin prima è sceso sotto i 69.000$, e poi è sceso anche sotto i 68.000$. Non accadeva da lunedì scorso.
A dire il vero la discesa era iniziata già giovedì, quando non è riuscito a tenere i 71.000$, ma venerdì e sabato questa discesa sembrava essersi interrotta.
Cosa può essere capitato di domenica che ha innescato la discesa di ieri?
Innanzitutto va detto che non è accaduto nulla di importante all’interno del settore crypto. Si tratta di eventi esterni.
Inoltre occorre specificare che la forte e rapida risalita di fine ottobre si era inevitabilmente lasciata dietro delle inefficienze che ieri sono state colmate.
News: Calano le probabilità di vittoria di Donald Trump, scende anche Bitcoin
La notizia che ha innescato il calo di ieri del prezzo di Bitcoin riguarda le probabilità di vittoria di Donald Trump alle elezioni di domani.
Va ricordato che Trump è considerabile a tutti gli effetti come un candidato crypto, mentre la sua rivale Kamala Harris no.
Stando ai dati di Polymarket, fino al 30 di ottobre Trump era avanti di diversi punti percentuali tra gli scommettitori. Invece a partire dal 31 le sue probabilità di vittoria sarebbero scese.
In particolare ieri, a causa di un paio di sondaggi che davano Harris vincente in un paio di Stati chiave, le probabilità di vittoria di Trump sono scese in modo consistente, anche se sono rimaste superiori a quelle di Harris.
Ma oltre a Polymarket, che è una piattaforma di scommesse crypto, ci sono anche altre piattaforma di scommesse, in valuta fiat, in cui il distacco è ancora inferiore.
Ad esempio su Kalshi ormai è diventato un testa a testa, dopo che a fine ottobre la partita sembrava già chiusa.
Oltretutto Polymarket è un po’ di parte, dato che è una piattaforma crypto, mentre Kalshi no.
Su Kalshi al 30 di ottobre le probabilità di vittoria di Trump erano date addirittura al 64%, con Harris data quasi per spacciata. E invece non solo sabato le probabilità di vittoria di Trump erano scese sotto il 54%, ma oggi sono solamente al 51%.
Da notare che in genere i sondaggi hanno un margine di errore di circa il 2%, quindi in questo momento la differenza tra i due sembra nell’ordine del margine di errore.
Crypto news: la relazione tra Donald Trump e Bitcoin
Sul medio/lungo termine non sembra che la vittoria di Trump o Harris possa avere impatti significativi sul prezzo di Bitcoin.
Il discorso però cambia totalmente sul breve periodo, dato che Trump è un presidente apertamente pro-crypto, mentre Harris no.
Va comunque ricordato che ciò che promettono i candidati in campagna elettorale è pressochè irrilevante, perchè la propaganda elettorale è costituita fondamentalmente da menzogne.
Ieri ad esempio Trump ha dichiarato che Bitcoin non è una minaccia per il dollaro, la cui vera minaccia invece sarebbe il comportamento dell’attuale governo degli Stati Uniti.
Sebbene Trump potrebbe anche non essere realmente un fermo sostenitore del settore crypto, e potrebbe anche solo essere un abile approfittatore opportunista, alcune delle sue dichiarazioni sono perfettamente in linea con il pensiero di molti bitcoiner.
Ecco così che quando le sue probabilità di vittoria scendono anche il prezzo di Bitcoin tende a scendere, sul breve periodo.
Previsioni sul prezzo di Bitcoin
Dopo la forte e rapide risalita addirittura sopra i 73.000$ della scorsa settimana era evidente che il prezzo di BTC si fosse lasciato indietro delle inefficienze.
Il momento migliore per colmarle era proprio il weekend, con i mercati tradizionali chiusi.
Dato che oltretutto le probabilità di vittoria di Trump nel weekend sono scese, il calo del prezzo di BTC era pressochè inevitabile.
Il discorso però ora è cambiato totalmente.
Le inefficienze infatti sono state più o meno tutte colmate, e solitamente i mercati finanziari reagiscono bene all’esito delle elezioni statunitensi, a prescindere da chi sia il vincitore.
Stavolta però c’è un grosso problema.
Infatti non solo potrebbe essere difficile avere l’esito definitivo già mercoledì, ma potrebbero volerci giorni per averlo in caso di elevata incertezza.
Quindi qualora l’esito fosse più o meno certo già mercoledì, le borse tradizionali potrebbero iniziare un mini-rally, magari già anche domani, portandosi dietro anche i mercati crypto e quindi Bitcoin.
Nel caso in cui invece ci fosse grossa incertezza tale rally potrebbe essere rimandato di qualche giorno.
Ciò che invece sembra comunque probabile è che il rally ci sia, a meno che le contestazioni non siano tali da mettere in crisi l’esito del voto. Nel 2020 ad esempio le contestazioni ci furono, ma non furono in grado di mettere in crisi l’esito del voto, tanto che il rally delle borse ci fu.
Inoltre se il Dollar Index dovesse iniziare finalmente a scendere, Bitcoin potrebbe iniziare a salire, ed in tal caso si potrebbe anche innescare una vera e propria bullrun.