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Allarme Bitcoin! Livello di avidità molto elevato

Da qualche giorno a questa parte, l’indice fear&greed di Bitcoin, che misura i livelli di paura e di avidità, è su livelli molto elevati. 

A far crescere questo livello però non è stata l’elezione di Donald Trump.

Le cause del livello di avidità elevato su Bitcoin

Le elezioni presidenziali negli USA si sono tenute martedì 5 novembre 2024, ed il giorno dopo, mercoledì 6, è stata diffusa la notizia della vittoria di Donald Trump

Un mese fa, il 12 ottobre, il livello dell’indice fear&greed dei mercati crypto era a quota 49, ovvero in zona assolutamente neutra. 

Va ricordato che questo indice, che misura i livelli di paura o avidità percepiti sui mercati crypto, può oscillare solo tra zero e cento, dove zero è assoluta paura, e cento è assoluta avidità. Quindi a quota 50 il livello è neutro. 

Già però il 15 ottobre il livello passò a quota 65, ovvero in zona di moderata avidità. 

Il fatto è che il 14 ottobre il prezzo di Bitcoin aveva iniziato a salire, passando da 63.000$ a 66.000$. 

L’indice fear&greed misura i livelli del giorno prima, quindi la risalita a quota 65 di martedì 15 ottobre si riferiva in realtà a ciò che era accaduto sui mercati crypto il 14. 

Da allora è salito ancora, ma ciò che importa è il fatto che tale dinamica ha anticipato l’elezione di Trumo di circa tre settimane. A questo punto viene da pensare che la principale causa del livello di avidità elevato sui mercati crypto già da metà ottobre fosse l’ipotesi di una vittoria di Trump. 

L’andamento nelle ultime settimane

Infatti a fine ottobre, e poco prima delle elezioni, quando si sono diffuse notizie di un possibile recupero della sfidante Kamala Harris, l’indice fear&greed scese a 70 punti dopo essere stato a quota 77 poco prima della fine di ottobre. 

In quel momento il prezzo di Bitcoin scese da 72.000$ a 67.000$, annullando gran parte dei guadagni della settimana precedente. 

Con la vittoria di Trump invece il livello dell’indice fear&greed si è riportato a quota 77, ed ormai da qualche giorno veleggia su quella cifra. 

Il motivo ovviamente è la risalita del prezzo di Bitcoin, che con la vittoria di Trump è passato prima da 68.000$ a 75.000$, e poi ha continuato a salire fin sopra gli 82.000$.

Cosa significa per Bitcoin un livello di avidità elevato?

L’indice fear&greed non è particolarmente importante, anche perché misura l’andamento dei mercati crypto del giorno precedente (ovvero arriva con un giorno di ritardo). Ma ha la sua utilità. 

Il fatto è che misurando il sentiment del mercato porta alla luce le aspettative dei retail, sebbene si tratti solamente di aspettative percepite, ed in ritardo di un giorno. 

I retail in genere sono soprattutto gli investitori che comprano in preda all’avidità dopo che i prezzi sono saliti, e che vendono in preda alla paura dopo che sono scesi. In altre parole sono coloro che spesso perdono con il famigerato “buy high, sell low”.

Pertanto in questo momento il sentiment sui mercati crypto è quello dell’avidità, che sta spingendo molti retail a comprare a prezzi elevati. Molto probabilmente invece le balene hanno accumulato a prezzi molto più bassi nei mesi scorsi. 

Situazioni come questa, avvalorate anche da un indice RSI giornaliero sul prezzo di Bitcoin che è in zona di iper-comprato già da diversi giorni, suggeriscono che si stia gonfiando una mini-bolla che dovrebbe scoppiare prima o poi. 

L’ipotesi mini-bolla

A proposito delle mini-bolle di Bitcoin vanno però riportate un paio di premesse importanti. 

La prima è che di mini-bolle se ne formano spesso, ed hanno impatto solo sull’andamento di medio/breve periodo. Non hanno invece nulla a che fare con le grandi bolle speculative che in genere durano un anno, e che spesso vengono seguite da un anno di bear-market. 

Il fatto che incidano solo sul medio/breve periodo significa che le mini-bolle non sono affatto pericolose sul medio/lungo periodo. 

La seconda premessa è che quando una mini-bolla si gonfia la crescita del prezzo può durare giorni, o a volte anche settimane, e che quando si sgonfia non è assolutamente detto che il prezzo finisca per scendere su livelli inferiori a quelli di partenza. Anzi, diverse volte in passato mini-cicli tali si sono conclusi con un prezzo finale comunque maggiore rispetto a quello iniziale. 

Ora il punto chiave è: a quali livelli di prezzo scoppierà l’attuale mini-bolla, nel caso in cui effettivamente si tratti di una mini-bolla? 

Se dovesse scoppiare ora, sopra gli 82.000$, il prezzo di Bitcoin potrebbe anche ritornare sotto i 70.000$, ma se dovesse continuare a gonfiarsi fino a 90.000$ o 100.000$ il prezzo finale potrebbe essere persino superiore a quello attuale. 

Da notare che tra febbraio e marzo l’indice fear&greed rimase sopra i 70 punti quasi ininterrottamente per due mesi, mentre in questa fase è sopra i 65 punti da meno di un mese. Quindi in teoria non è affatto detto che la mini-bolla debba sgonfiarsi già ora. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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