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Crollo di Bitcoin, o semplice correzione?

Il prezzo di BTC è sceso negli ultimi giorni, e c’è già chi teme che si tratti di un vero e proprio crollo di Bitcoin. 

A dire il vero solo gli incompetenti possono credere che quello che c’è in atto sia un vero e proprio crollo, ma purtroppo sono molti gli incompetenti che pontificano sull’andamento di Bitcoin. 

L’apparente crollo del prezzo di Bitcoin

Venerdì scorso, 22 novembre 2024, il prezzo di Bitcoin ha fatto segnare il nuovo massimo storico sopra i 99.600$.

Molti pensavano che fosse ormai pronto per abbattere il muro dei 100.000$, ed invece a partire da sabato ha iniziato a scendere. 

Prima si è riportato a 97.000$, poi domenica è sceso fin sotto i 96.000$, e ieri anche sotto i 95.000$. 

Il calo sta continuando oggi, tanto che è arrivato anche sotto i 92.000$. 

Di questo passo potrebbe scendere anche fino a 90.000$, o forse persino ad 87.000$. 

A dire il vero vi sono analisti che sostengono che il calo potrebbe continuare anche sotto questa soglia, ma sono davvero in pochi coloro che prevedono una discesa sotto gli 80.000$. 

Il fatto è che prima del 6 novembre, giorno dell’annuncio della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali USA di quest’anno, il prezzo di Bitcoin non era mai stato superiore nemmeno a 75.000$, quindi anche una discesa ad 80.000$ significherebbe rimanere sopra i massimi storici precedenti alle elezioni. 

Pertanto all’apparenza questo può sembrare un crollo, ad occhi inesperti, ma in realtà al massimo potrebbe essere un ritracciamento, perlomeno per ora. 

La correzione

Tra gli analisti circola però una seconda ipotesi. 

Va premesso che l’andamento del prezzo di Bitcoin sul lungo periodo tende ad essere correlato proprio alle elezioni presidenziali USA, tanto che fino ad ora dopo tutte le presidenziali USA che si sono tenute in passato da quando esiste Bitcoin, il prezzo di BTC nei 12 mesi successivi è sempre salito molto. 

Il fatto è che sia a novembre 2016, quando vinse per la prima volta Trump, sia a novembre 2020, quando vinse Biden, poco prima della fine del mese il prezzo di BTC fece registrare una correzione, dopo essere salito nelle settimane precedenti. 

In particolare nel 2020 vi fu una crescita significativa dopo la vittoria di Trump con tempistiche molto simili a quella di quest’anno, seguita da una veloce correzione del 10% circa, terminata il 27 del mese. A partire dal 29 il prezzo di Bitcoin tornò a salire.

Una delle ipotesi che circola tra gli analisti è che anche quest’anno possa fare una cosa simile. 

Pertanto una discesa fino a circa 90.000$, o poco sotto, dopo essere salito fino a quasi 100.000$, per poi magari riprendere a crescere a partire da giovedì 28 novembre.

Inoltre quest’anno giovedì 28 novembre è anche il Giorno del Ringraziamento negli USA, e spesso durante le bullrun il weekend del Ringraziamento aiuta il mercato crypto a performare bene. Le borse USA giovedì saranno chiuse per festività, quindi l’attenzione potrebbe concentrarsi proprio sui mercati crypto. 

Non è quindi da escludere che la correzione in atto possa concludersi tra oggi e domani più o meno attorno ai 90.000$, e che da giovedì possa riprendere la bullrun di Bitcoin. 

Le previsioni del prezzo di BTC

Sempre a fine 2020 il punto chiave erano i 20.000$ del picco massimo del ciclo precedente, registrato a dicembre 2017. 

Novembre 2020 iniziò con il prezzo di Bitcoin a circa 15.000$, e proseguì con una risalita fino ad oltre 19.000$. In altre parole non riuscì ad abbattere il muro dei 20.000$, ed il 25 novembre iniziò la correzione. 

Questa terminò il 26 novembre a circa 17.000$, quindi con un calo del 10%, ma a partire dal 28 le bullrun riprese. Ai primi di dicembre si era di nuovo riportato sopra i 19.000$, ed il superamento dei 20.000$ avvenne il 16 dello stesso mese. 

Qualcosa del genere potrebbe accadere anche quest’anno, e dato che nel dicembre del 2020 quando venne abbattuto il muro dei 20.000$ il prezzo poi salì fino a quasi 30.000$, stavolta potrebbe anche proseguire oltre i 100.000$ arrivando magari a 110.000$ o 120.000$. 

Va tuttavia specificato che queste sono solo proiezioni basate sull’andamento del passato, e non vere e proprie previsioni. Gli analisti sembrano invece più cauti con le loro previsioni, che attualmente nel complesso sembrano meno ottimistiche di così. 

Oltretutto quando probabilmente il dollaro inizierà ad indebolirsi, magari a gennaio, la crescita di Bitcoin potrebbe essere ulteriormente favorita, quindi parlare di crollo in questo momento è perlomeno prematuro, se non del tutto sbagliato. 

Se però il prezzo di BTC dovesse tornare a breve sotto i 75.000$ allora sì che si potrebbe iniziare a parlare di possibile crollo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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