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Elon Musk si è dimenticato di Shiba Inu?

Era il 14 marzo del 2021 quando Elon Musk scrisse sul suo profilo Twitter ufficiale che sta prendendo un Shiba Inu. 

https://twitter.com/elonmusk/status/1370946514974031872

Sebbene quel post si riferisse ad un cane, l’hashtag aggiunto da Musk suggeriva piuttosto chiaramente che si stesse riferendo anche all’omonima criptovaluta. 

L’ascesa di Shiba Inu anche grazie ad Elon Musk

La prima memecoin ad essere mai stata creata è Dogecoin, lanciata nel 2013, dedicata ad un celebre meme di un cane. 

Musk sostiene Dogecoin fin dall’inizio del 2021, ed a marzo di quello stesso anno sembrava aver iniziato a sostenere anche Shiba Inu. 

Shiba Inu, a differenza di Dogecoin che è una vera criptovaluta, è un token, ed era stato creato l’anno precedente. 

Fino per l’appunto a marzo 2021 non aveva attirato alcuna attenzione sui mercati crypto, ma dopo la citazione di Musk iniziò un boom che in brevissimo tempo portò il suo prezzo da 0,5 milionesimi di dollaro a 34 milionesimi. 

Quel boom però non finì a maggio del 2021, perché a novembre lo portò fino ai massimi storici di 88 milionesimi. 

Insomma, in meno di dieci mesi aveva guadagnato più del 15.000%. 

Il declino

Quella era però un’evidente bolla speculativa, che scoppiò già a fine 2021. 

Nell’arco di un anno e mezzo il suo prezzo scese sotto gli 8 milionesimi di dollaro, perdendo più del 90% del suo valore, per poi precipitare ulteriormente nel 2023, quando scese anche sotto i 7 milionesimi. 

Nemmeno la bullrun di fine 2023 servì a qualcosa, perché si limitò ad interrompere il trend di lateralizzazione discendente riportando il prezzo di Shiba Inu solamente a 11 milionesimi. 

D’altronde Elon Musk non ha più parlato di Shiba Inu fin dal luglio dell’anno scorso. 

Tuttavia l’andamento del prezzo di SHIB continua ad essere legato a quello di DOGE. 

Ad esempio, a marzo di quest’anno Dogecoin fece segnare un +140% che si portò dietro anche Shiba Inu. 

A quel punto il declino sembrava terminato, dato che il prezzo di SHIB era tornato perlomeno sopra i 30 milionesimi, ed invece nei mesi successivi crollò di nuovo, rimanendo però sempre abbondantemente sopra gli 11 milionesimi. 

Il recente boom

A partire da ottobre il prezzo di Dogecoin ha ripreso a salire, con un +300% in poco meno di due mesi. 

In realtà il rimbalzo di Shiba Inu, seguito al crollo dei mesi scorsi, iniziò già a settembre, anche se per ora è servito solamente a riportarlo sopra i 30 milionesimi. 

Nonostante il recente boom del mercato crypto, e le notevoli performance di alcune altcoin tornate ai massimi, il prezzo di Shiba Inu in queste ultime settimane non è riuscito nemmeno a tornare ai massimi annuali di marzo. 

Dogecoin invece è riuscito a battere ampiamente i massimi del 2024, riuscendo a tornare a -40% dai massimi storici del 2021. Shiba Inu invece è ancora a -65% dai massimi. 

C’è però una differenza. 

Nel 2021 Dogecoin fece i massimi a maggio, mentre Shiba Inu a novembre. Il prezzo attuale di Shib, superiore ai 30 milionesimi di dollaro, è sì ancora di molto inferiore ai massimi di novembre 2021, ma è in linea con i precedenti massimi di maggio dello stesso anno. 

Questo suggerisce che, mentre Dogecoin nel 2021 esaurì la propria forza sui mercati crypto quando Musk smise di promuoverlo, Shiba Inu invece andò avanti ancora di alcuni mesi, ed ora sconta soprattutto quella seconda parte di bolla speculativa che su DOGE non ci fu.

Elon Musk e le crypto oltre Shiba Inu

Da quando Musk è entrato in politica non sta facendo più molta pubblicità esplicita alle criptovalute

Inoltre rimane concentrato soprattutto su Dogecoin, mentre per altri token simili (come Shiba Inu e Floki) sembra abbia proprio cessato ogni attività di propaganda. 

Su Dogecoin invece sta proseguendo, tanto che ha chiamato DOGE il suo nuovo dipartimento con cui sta aiutando Trump a trovare modi per tagliare la spesa pubblica. 

Nonostante ciò, comunque, il valore di mercato di Dogecoin è ancora nettamente sotto i massimi del 2021, anche se potrebbe essersi incamminato su un sentiero che lo potrebbe portare verso nuove vette. 

Il problema di Dogecoin è che, come progetto crypto, non ha ancora nulla di concreto. Ovvero per ora rimane ancora solo ed esclusivamente una memecoin, dal punto di vista strettamente tecnico, anche se il caso Shiba Inu dimostra che persino un’evoluzione nel progetto può non essere sufficiente ad invertire il trend. 

Infatti il suo layer-2 Shibarium ormai è stato lanciato da diverso tempo, ma non è mai realmente stato in grado di fare la differenza sul prezzo. 

In mancanza di pubblicità come quella fatta da Musk nel 2021 è difficile che possa far registrare nuove performance stellari, anche perchè nel frattempo sono nate moltissime altre memecoin che vengono promosse molto di più. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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