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Boom di token USDT su TON

Di recente, c’è stato un vero e proprio boom di USDT su TON. 

Al momento dal lancio della stablecoin di Tether sulla blockchain di Telegram, ad aprile, erano stati emessi meno di 100 milioni di token USDT su TON.

Ora, stando ai dati ufficiali della società, sono saliti ad oltre 1,4 miliardi, di cui 1,2 miliardi già anche messi in circolazione. 

La stablecoin USDT su rete TON

I token USDT esistono su molte blockchain. 

Inizialmente erano stati emessi solo su Omni, una sidechain di Bitcoin, su cui ancora oggi ce ne sono in circolazione 105 milioni. 

Il primo boom della stablecoin di Tether si ebbe quando iniziarono ad emettere token USDT anche su Ethereum. Ad oggi su questa rete ce ne sono in circolazione addirittura 74 miliardi. 

In seguito Tether ha iniziato ad emetterli anche su altre blockchain, e quella di maggiore successo per USDT alla fine si è rivelata essere Tron. Ad oggi su questa blockchain ci sono in circolazione più di 59 miliardi di token USDT. 

Sebbene vi siano ancora più USDT su Ethereum che su Tron, quest’ultima rete è maggiormente utilizzata per le transazioni, dato che è più economica. 

In terza posizione, per numero di token USDT in circolazione, c’è Avalanche, con più di 1,4 miliardi di token USDT. 

In quarta posizione però ormai è salita TON, con 1,2 miliardi, mentre Solana è scesa in quinta posizione con meno di 900 milioni. 

Nessuna delle altre blockchain su cui è presente USDT supera i 200 milioni di token in circolazione. 

Esplode il numero di unità di USDT su TON

TON è di fatto la blockchain di Telegram, anche se tecnicamente si tratta di un progetto decentralizzato separato. 

Dopo essere rimasta un po’ indietro rispetto alle altre blockchain, nel settore delle stablecoin, di recente ha fatto registrare una crescita costante della supply di USDT, con un vero e proprio boom che in pochissimi mesi l’ha vista moltiplicarsi di dieci volte. 

Infatti a maggio 2024 risultavano esserci in circolazione su TON circa 100 milioni di token USDT, mentre ora sono ben più di un miliardo. 

Secondo alcuni analisti si tratterebbe di un segnale forte per l’evoluzione stessa di TON, dato che USDT è la stablecoin più usata al mondo. 

L’adozione delle stablecoin è un passaggio cruciale per portare il successo di una blockchain, e USDT su TON garantisce fee basse, transazioni veloci e sicure, e soprattutto user-friendly.

Il successo di TON

TON è un progetto che di fatto è stato avviato nel 2018 con la ICO di Telegram, poi fallita. 

In seguito si è staccato da Telegram, dal punto di vista tecnico, e nel 2021 in piena bull run la sua criptovaluta Toncoin è sbarcata sui mercati crypto

Il vero e proprio boom lo ha avuto però solamente quest’anno, prima con il lancio delle mini-app su Telegram, e poi proprio con l’integrazione di USDT. 

Le mini-app infatti hanno iniziato anche a supportare ed erogare pagamenti, soprattutto se sono mini-app di giochi, e questo ha consentito a TON di iniziare a crescere molto in termini di adozione. 

TON oltretutto è una rete che promette velocità, sicurezza e scalabilità, e nonostante sia usata da milioni di utenti Telegram per ora sta mantenendo queste promesse. 

Inoltre l’ecosistema crypto di Telegram è innovativo e pieno di funzionalità, e l’arrivo di USDT su TON l’ha reso di fatto fruibile a tutti. 

Toncoin sui mercati crypto

Un discorso un po’ diverso però va fatto per la criptovaluta nativa di TON, Toncoin. 

Infatti se a marzo ha fatto segnare un vero e proprio boom sui mercati crypto, passando in poche settimane da 2,1$ al massimo storico di 8,2$ di metà giugno, in seguito la sua corsa sembra essersi arrestata.

A settembre il prezzo era tornato a 4,6$, e nelle ultime settimane è risalito a circa 6$.

Certo, il prezzo attuale è molto più alto sia di quello iniziale del 2021 (0,5$), sia di quello di fine gennaio, ma non è molto più in alto rispetto al picco di 4,5$ del 2021. Inoltre è del 28% inferiore al massimo storico di qualche mese fa. 

Molti si aspettavano una performance superiore per il prezzo di Toncoin durante la mini-altseason di fine novembre, ed invece è a malapena riuscito ad avvicinare il picco di agosto. 

Va però ricordato che il prezzo di TON sui mercati crypto non segue di pari passo quello di Bitcoin o delle altcoin, anche se viene influenzato sul medio periodo dall’andamento di BTC. 

Questo significa che, così come a maggio e giugno, potrebbe anche finire per sovraperformare Bitcoin in un secondo momento. 

USDT (Tether)

Nonostante il rischio di essere delistato dagli exchange centralizzati in Unione Europea, USDT continua a crescere. 

Il suo prezzo ovviamente rimane sempre fisso attorno a 1$, ma la sua capitalizzazione di mercato continua a crescere. 

Ormai ha superato i 138 miliardi di dollari, mentre ad inizio novembre era a 120.

Praticamente sta crescendo ininterrottamente da gennaio dell’anno scorso, soprattutto dopo il temporaneo depeg del suo principale concorrente a marzo 2023. 

Da notare che ormai USDT non viene utilizzato solo più per scambi sui mercati crypto, ma anche come mezzo di pagamento laddove viene accettato, e soprattutto laddove le valute fiat locali hanno problemi (come ad esempio in Argentina). 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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