Tra le crypto news di oggi, c’è il caso di Celsius, col giudice che ha annullato l’udienza di condanna per l’ex chief revenue officer Roni Cohen-Pavon. Dichiaratasi colpevole di reati penali, l’ex dirigente di Celsius ha però collaborato con la giustizia fornendo informazioni rilevanti per l’udienza di condanna dell’ex CEO di Celsius, Alex Mashinsky.
Summary
Crypto news e il caso Celsius: il giudice cancella la condanna all’ex dirigente che ha collaborato
Tra le ultime crypto news, emerge la decisione del giudice sul caso Celsius che ha annullato l’udienza di condanna per l’ex Chief Revenue Officer Roni Cohen-Pavon.
L’ex dirigente Celsius si è dichiarato colpevole di associazione a delinquere finalizzata alla manipolazione dei prezzi, frode in titoli, manipolazione dei prezzi dei titoli e frode telematica.
Nonostante le sue dichiarazioni di colpevolezza di quattro reati penali, Cohen-Pavon sembra aver fornito informazioni che “potrebbero essere rilevanti” per l’udienza di condanna di Alex Mashinsky, ex CEO di Celsius.
Questa situazione è bastata al giudice John Koeltl per approvare la richiesta del procuratore Damian Williams di cancellare l’udienza di condanna per Cohen-Pavon, fino a dopo quella di Mashinsky, prevista per aprile 2025.
E infatti, il 18 aprile 2025, sia Cohen-Pavon che il procuratore dovranno presentarsi davanti al giudice per l’udienza di condanna.
Cohen-Pavon è stato arrestato e citato in giudizio dal Dipartimento di Giustizia USA, per aver commesso crimini federali, già nel luglio 2023, insieme a Mashinsky.
Dopo aver pagato una cauzione di 500.000$, Cohen-Pavon è stato libero di viaggiare tra New York e Israele.
Crypto news sull’ex CEO di Celsius: il pentimento di Alex Mashinsky
Proprio settimana scorsa, anche Alexander Mashinsky si è dichiarato colpevole di due capi di imputazione, nel caso della piattaforma di crypto landing Celsius.
In pratica, pare che l’ex CEO e fondatore della società si sia pentito di aver orchestrato una vera e propria truffa ai danni degli investitori ed ha accettato le accuse.
A stabilire la sua condanna, ci penserà anche qui il giudice Koelt, all’udienza prevista per l’8 aprile 2025. Col suo pentimento, Mashinsky rischia fino a 30 anni di carcere.
In realtà, l’incriminazione iniziale per Mashinsky di luglio 2023, lo vedeva accusato di ben 7 capi di accusa.
Le imputazioni gravavano su frode, cospirazione, manipolazione di mercato e pratiche scorrette con cui avrebbe ingannato gli investitori della piattaforma. In quell’occasione, Mashinksy si era dichiarato non colpevole, riuscendo a rinviare per mesi la sentenza definitiva.
Ora però, la situazione sembra esser cambiata anche se Mashinksy si è dichiarato colpevole di solo due dei sette capi d’accusa formulati, e cioè frode su materie prime e manipolazione di mercato.
I pagamenti ai creditori
Tra le notizie più recenti sul pagamento ai creditori da parte di Celsius, il crypto landing fallito, c’è stato l’annuncio del secondo round lo scorso mese.
In pratica, Celsius dovrebbe aver distribuito un totale di 127 milioni di dollari ai creditori idonei. Tale distribuzione dovrebbe esser stata effettuata in Bitcoin (BTC) o in USD, in base alle preferenze e alle tipologie dei crediti.
Celsius è andata in bancarotta ufficialmente nel luglio 2022, dopo aver sospeso i prelievi sulla sua piattaforma da un mese.
Il 31 gennaio 2024, però, la piattaforma è riuscita ad uscire dalla bancarotta, soprattutto grazie alla crescita dei prezzi del crypto market. Da quel momento, Celsius ha subito una ristrutturazione interna e si è lanciata sul redditizio settore del mining di Bitcoin.