Secondo Mark Cuban, Bitcoin avrebbe più valore dell’oro.
È quanto ha dichiarato di recente in un’intervista in cui ha parlato di crisi e di forme di protezione da essa.
Summary
Mark Cuban
Cuban è un notissimo imprenditore statunitense.
È l’ex proprietario di maggioranza, ed attuale presidente, della squadra di basket dei Dallas Mavericks dell’NBA, che l’anno scorso è arrivata a giocarsi il titolo in finale.
Inoltre è anche un volto celebre della TV, non solo perchè possiede 2929 Entertainment ma soprattutto perchè è stato uno dei maggiori “sharks” della serie televisiva Shark Tank dell’ABC.
Tra le sue più note apparizioni televisive c’è quella in Sharknado 3, dove ha interpretato il presidente degli Stati Uniti, e quella nell’ottava puntata della ventesima stagione dei Simpson.
Su X ha più di 8,8 milioni di follower, e spesso parla di Bitcoin e criptovalute.
Mark Cuban e Bitcoin
Su X Cuban ha iniziato a parlare di Bitcoin già nel 2017, anche se in un primo momento ne parlava in modo scettico.
In un secondo momento da scettico è diventato interessato, ed è forse solamente lo scorso anno che è definitivamente passato ad essere magari non proprio un sostenitore, ma almeno un apprezzatore.
In realtà già nel 2022, in pieno bear-market, affermò che fosse una cosa intelligente investire in Bitcoin, ed ebbe ragione dato che allora il prezzo di BTC scese persino sotto i 16.000$. In precedenza però aveva dichiarato di ritenere che le criptovalute fossero una bolla simile a quella delle dot-com di inizio secolo.
Inoltre è salito agli onori delle cronache crypto per aver subito ben due attacchi hacker entrambi conclusi con un furto, anche se di cifre non particolarmente importanti per un miliardario come lui.
Nel corso del 2024 ha sviluppato una visione sempre più convinta riguardo le potenzialità di Bitcoin, culminata nell’intervista di qualche giorno fa.
Bitcoin e l’oro
Durante tale intervista ha dichiarato che ad oggi preferirebbe possedere Bitcoin piuttosto che oro, nel caso in cui succedesse qualcosa di brutto all’economia, perché ritiene che abbia più valore.
L’imprenditore ha sottolineato come l’interesse per l’oro in realtà non si basa sulla domanda e l’offerta di gioielli, ma sul fatto che sui mercati finanziari venga visto come un’opzione nel caso in cui l’economia vada in crisi o accada qualcosa di brutto.
Secondo Cuban, molte persone che detengono Bitcoin lo vedono allo stesso modo, ovvero come una riserva di valore.
Anzi, a quel punto ha aggiunto che, in caso di vera crisi economica, Bitcoin potrebbe persino avere un vantaggio, perché considerato migliore dell’oro.
I limiti dell’oro
L’oro ha un chiaro ed evidente punto di forza: tende a non perdere potere di acquisto sul lungo periodo, a differenza invece del dollaro e delle altre valute fiat che sicuramente perdono potere di acquisto nel corso del tempo.
Ad esempio, una quarantina di anni fa un’oncia d’oro valeva circa 500$, mentre oggi ne vale più di 2.500. Praticamente negli ultimi decenni ha sovraperformato l’inflazione negli USA.
Questo però tende ad essere l’unico vero grande vantaggio.
Infatti l’oro è molto difficile da usare come mezzo di pagamento, tanto che ormai nessuno lo usa più per quello. Anzi, a dire il vero persino in passato si utilizzavano molto di più altri metalli, ed in particolare l’argento, perchè le monete d’oro in realtà erano troppo costose e troppo rare.
È anche relativamente facile da rubare, e non è affatto pratico da utilizzare.
In altre parole, il suo utilizzo sui mercati finanziari è prettamente finanziario, ed in questi casi viene utilizzato solamente sotto forma di derivati finanziari come gli ETF.
Da un lato ha il vantaggio di essere risk-off, ma dall’altro inevitabilmente e proprio per questo non fornisce grosso potenziale di rendita.
I vantaggi di Bitcoin secondo Mark Cuban
Bitcoin è invece molto facile e veloce da usare.
Lo può usare chiunque, e non si può contraffare.
Cuban fa notare che, in questo modo, oltre a fungere da riserva di valore Bitcoin può anche essere una valuta di scambio, anche perchè si può frazionare, e trasferire a livello internazionale.
Per queste caratteristiche tecniche aggiuntive ritiene che abbia più valore dell’oro.
A dire il vero poi è davvero irrilevante il numero di persone al mondo che lo usa come mezzo di pagamento, ma la cosa importante non è questa, ma che possa essere trasferito facilmente, ad esempio da e verso gli exchange.
Inoltre il fatto di essere risk-on lo differenzia dall’oro, garantendogli almeno in teoria rendimenti potenzialmente superiori.
Alla luce di tutto ciò però si percepisce abbastanza chiaramente come in realtà Bitcoin non sia un’alternativa all’oro, ma un asset differente con scopi simili. Dal punto di vista strettamente tecnico però i vantaggi sono alla luce del sole.