Ieri, Michael Saylor ha pubblicato un tweet che suggerisce un altro acquisto di Bitcoin da parte di MicroStrategy.
Da notare che ieri il prezzo di Bitcoin era superiore a 104.000$, mentre oggi è inferiore a 99.000$.
Summary
Il tweet di Saylor su Bitcoin
Michael Saylor è il fondatore e l’attuale presidente di MicroStrategy.
Ha anche un suo sito web, chiamato SaylorTracker.com, in cui pubblica un grafico aggiornato di tutti gli acquisti di Bitcoin effettuati da MicroStrategy.
Ieri ha pubblicato uno screenshot di questo grafico.
MicroStrategy è una società quotata in borsa, quindi ha l’obbligo di dichiarare pubblicamente alla SEC i suoi acquisti di Bitcoin. Tuttavia queste dichiarazioni ufficiale hanno delle tempistiche tecniche che le rendono relativamente lente, in un mercato a così rapida evoluzione come quello crypto.
Saylor non può effettuare personalmente tali comunicazioni aziendali ufficiali, e così lascia che vengano correttamente effettuate dalla società, di cui oltretutto da tempo non è più CEO.
Il fondatore di MicroStrategy però sa benissimo quando la società acquista Bitcoin, solo che non può comunicarlo pubblicamente fino a che non è stata pubblicata la comunicazione ufficiale aziendale. E così sembra che pubblichi un tweet con lo screenshot del grafico di SaylorTracker.com ogni volta che la società acquista BTC, come a voler avvertire senza dover effettuare alcuna dichiarazione esplicita.
Michael Saylor: gli acquisti di Bitcoin di MicroStrategy
Come si vede dal grafico, il primo acquisto di Bitcoin da parte di MicroStrategy è avvenuto ad agosto del 2020, quando il prezzo di BTC era di poco superiore a 10.000$.
Da allora la società non ha mai smesso di comprare altri BTC, con solamente una piccola pausa tra aprile e giugno 2022, ovvero mentre si verificava il crollo del mercato crypto innescato dall’implosione dell’ecosistema Terra/Luna.
Il grafico mostra anche la curva del cosiddetto “Total dollar cost average”, ovvero come è variato nel corso del tempo il prezzo medio di acquisto di BTC da parte della società.
Da notare che fino al picco di novembre 2021, quando il prezzo di Bitcoin arrivò per la prima volta nella storia a sfiorare i 70.000$, il costo medio di acquisto di MicroStrategy era bassissimo, inferiore ai 30.000$. Quest’ultimo livello non è sceso nemmeno con gli acquisti al bottom del bear-market del 2022, rimanendo poco sopra i 30.000$ fino a marzo 2024.
Anche però con il superamento di quota 70.000$ la società ha continuato a comprare, portando così il costo medio di acquisto a 40.000$ a novembre.
Con la bull run innescata dalla vittoria elettorale di Trump la società ha continuato ad acquistare, finendo così per far impennare il suo costo medio di acquisto di BTC fino a superare i 60.000$.
Attualmente MicroStrategy risulta possedere 461.000 BTC, anche se probabilmente ieri ne ha acquistati altri, acquistati spendendo complessivamente meno di 30 miliardi di dollari. Il valore di mercato attuale di quei Bitcoin risulta essere superiore ai 45 miliardi, con un guadagno potenziale di circa il 50%.
Il prezzo di Bitcoin
Avendo per ora un prezzo medio di acquisto di 60.000$, l’investimento in Bitcoin di MicroStrategy rimarrebbe ampiamente in guadagno anche con un nuovo acquisto ad un prezzo superiore a 104.000$.
Oggi il prezzo di BTC è sceso sotto i 99.000$, tornando di fatto a quello che aveva a metà gennaio.
Ormai è da metà dicembre che il prezzo di Bitcoin non riesce a sfondare il muro dei 108.000$, perchè ogni volta che ci si avvicina o lo supera torna giù.
L’ipotesi che circola è che potrebbe fare come nel 2017, dopo il primo insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, ovvero lateralizzare fino a fine mese e poi magari ripartire il 31 gennaio.
All’epoca fu così, perchè dal 28 dicembre 2016 al 30 gennaio 2017 praticamente lateralizzò attorno ai 900$, per poi risvegliarsi di colpo il 31 gennaio salendo a 970$. A febbraio riuscì a risalire anche sopra i 1.000$, e dopo una breve correzione sotto i 950$, riprese la sua corsa fino a toccare i nuovi massimi storici di allora a 1.200$.