Ieri, Robinhood ha pubblicato la sua ultima trimestrale, in cui dichiara che i ricavi crypto nel quarto trimestre del 2024 sono aumentati del 700%. Questo, unitamente al fatto che gli utili complessivi hanno superato le aspettative, ha generato un vero e proprio balzo in borsa del 17% nell’after-hours.
Summary
Robinhood in Borsa durante la bull run crypto
La società americana è sbarcata in borsa solamente nel 2021, in piena bull run.
Non bisogna dimenticarsi che ha solo dodici anni, quindi in realtà il suo sbarco in Borsa va considerato decisamente precoce.
Il prezzo iniziale fu di circa 38$, ma già il mese successivo fece registrare il massimo storico a quota 85$. Lo sbarco in borsa in piena bull run si rivelò essere una buona scelta, per gli azionisti di allora, ma non si può dire la stessa cosa per coloro che acquistarono le azioni HOOD in quei mesi.
Infatti già ad ottobre dello stesso anno il prezzo iniziò a scendere, per poi precipitare addirittura sotto i 7$ durante il bear-market del 2022.
A quel punto dal prezzo iniziale aveva perso quasi l’80% in meno di un anno, dopo aver fatto segnare un +140% iniziale.
Di fatto allora si trattava di un titolo speculativo ad alta volatilità, ma le cose in seguito sembrava si fossero normalizzate. Infatti fino a gennaio dell’anno scorso praticamente il prezzo lateralizzò per quasi due anni sotto i 13$.
Le due svolte delle azioni HOOD
La prima svolta ci fu a febbraio dell’anno scorso, quando con un balzo del 90% in poco più di un mese e mezzo si riportò sopra i 20$.
A quel punto si innescò una bull run che perlomeno consentì al titolo Robinhood di recuperare parte di quello che aveva perduto durante il bear-market.
Quella bullrun però si fermò sotto i 25$, anche perchè poi ad agosto per un breve momento ricadde sotto i 14$.
La seconda svolta ci fu ad ottobre, quando con un balzo del 20% in meno di un mese si riportò a 28$.
Con la vittoria elettorale di Trump quel balzo finì per trasformarsi in una nuova bull run, che tra alti e bassi potrebbe anche essere ancora in corso.
Il picco massimo raggiunto durante la bullrun sono stati i 57$ toccati lunedì.
Il boom delle crypto: Robinhood ne approfitta
Ieri, quando è stata pubblicata la trimestrale, le borse USA avevano già chiuso.
Tuttavia l’impatto di quei dati si è subito fatto sentire durante le contrattazioni after-hours.
Il prezzo delle azioni HOOD infatti in poche ore si è riportato sopra i 66$, anche se in un secondo momento si è poi assestato sotto i 65$.
Non solo si tratta dei prezzi più alti di questa bullrun, ma risultano essere inferiori solo ai picchi della mini-bolla di agosto 2021, durata solamente due giorni.
Pertanto al netto di quella mini-bolla, il prezzo delle azioni Robinhood di fatto è ai massimi storici.
Buona parte di questo recente boom si deve al successo dei servizi crypto.
Infatti nel solo quarto ed ultimo trimestre del 2024 la società dichiara di aver ricavato 358 milioni di dollari dai mercati crypto, ovvero più della metà dei 672 milioni di dollari di ricavi complessivi sulle transazioni.
Va ricordato che Robinhood è una piattaforma di trading, e guadagna con le commissioni e gli spread sui prezzi.
Tutto ciò è stato generato da un aumento superiore al 450% anno su anno proprio dei volumi di scambio crypto, salito a 71 miliardi di dollari complessivamente nell’intero trimestre.
Gli altri risultati
L’altro dato positivo che ha innescato il balzo in borsa, è quello relativo all”utile netto.
È stato infatti di ben 916 milioni di dollari, ovvero superiore di oltre il 9% alle precedenti stime. Si è trattato inoltre del quinto trimestre consecutivo di profitti.
Il direttore finanziario di Robinhood, Jason Warnick, ha dichiarato che il quarto trimestre del 2024 è stato un trimestre da record per la società, a conclusione di un intero anno da record.
Ha anche svelato che i depositi netti sono stati pari a 16 miliardi di dollari, e c’è stato un aumento complessivo su base annua addirittura dell’88% delle attività in custodia, salite a a 193 miliardi di dollari.
Non stupisce pertanto che il CEO di Robinhood, Vlad Tenev, abbia rivelato che la società sta cercando di espandere la sua offerta di criptovalute, in particolare in ambito RWA (Real World Asset), perchè ritengono che il vero potere della tecnologia crypto si manifesti quando può essere applicata ad asset produttivi del mondo reale.