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La lady crypto di FTX, Caroline Ellison, potrebbe incriminare SBF? Ecco tutto ciò che sappiamo

La lady crypto di FTX, Caroline Ellison, ventottenne ex CEO di Alameda Research nonchè presunta partner di Sam Bankman-Fried, secondo alcune fonti è stata recentemente avvistata a New York City in un caffè a pochi isolati dagli uffici dell’FBI.

La notizia emerge sull’account Twitter ufficiale di CoinGeek in cui si legge: 

“Caroline Ellison sta per cedere a Sam Bankman-Fried.” 

Gli ultimi avvistamenti della lady crypto e il possibile smantellamento dell’impero FTX 

Prima di essere avvistata nei pressi di New York City, pare che Caroline Ellison si stesse nascondendo da qualche parte a Dubai o Hong Kong dopo il disastroso crollo di FTX, secondo alcune fonti. 

Sull’account Twitter di JagoeCapital vengono infatti riportati gli ultimi spostamenti della lady crypto: 

“Oggi Caroline Ellison è stata avvistata in un bar di Manhattan, secondo AutismCapital. Caroline è stata vista al Ground Support Coffee di SoHo intorno alle 8:15, a circa 6 minuti da un ufficio sul campo FBI. Prima dell’ubicazione, è stato riferito che si nascondeva a Hong Kong.” 

Dunque, il suo ritorno negli Stati Uniti in queste modalità porta i più a pensare ad una sola cosa: probabilmente la Ellison è in città per negoziare con gli investigatori ai fini di smascherare Sam Bankman-Fried, ex CEO di FTX. 

Sebbene non sia ancora chiaro di chi sia la colpa precisa di ciò che è accaduto a FTX, tutti i dipendenti dell’exchange sembrano essere stati coinvolti in frodi dilaganti nell’uso improprio dei beni dei clienti, e l’entità dell’offesa fa sembrare FTX un racket criminale a ogni nuova rivelazione.

Se ciò fosse vero, la presunta collaborazione di Ellison con gli investigatori sarà probabilmente ricordata come la prima fase nello smantellamento dell’impero FTX. Il quale, ricordiamo, è attualmente sotto esame da parte del Dipartimento di Giustizia e di più autorità di regolamentazione statunitensi.
In particolare, il fatto che le autorità siano probabilmente riuscite a collaborare con la Ellison potrebbe essere definitivamente disastroso per SBF. La lady crypto, infatti, non solo era uno dei suoi vice più anziani tramite il suo ruolo di CEO ad Alameda, ma sembra anche che fosse in una relazione romantica con SBF.

Dunque, detto in parole semplici, Caroline, oltre a esporre i meccanismi interni del gruppo FTX, potrebbe anche far luce su quanto SBF ha detto nelle sue recenti dichiarazioni in pubblico, quando ha sostenuto che nelle sue intenzioni non c’è mai stata quella di recare frode ai danni dei fondi dei clienti. 

Ellison e Bankman-Fried: dichiarazioni contrastanti

Nonostante le dichiarazioni benevoli di SBF in merito alle sue intenzioni prima del crollo di FTX, ciò che, invece, ha affermato la lady crypto dopo il crollo dell’exchange sembra smentire ogni parola dell’ex CEO. 

Normale, dunque, a questo punto che tutti si chiedano quale sia la verità dietro a uno dei più grandi e disastrosi crolli del mondo crypto. A quanto pare, una delle poche cose che Ellison ha fatto da quando è scoppiato lo scandalo è stata confermare ai dipendenti di Alameda  che $10 miliardi di fondi dei clienti FTX sono stati trasferiti ad Alameda e che lei, Bankman-Fried e altri due i dirigenti sapevano del movimento.

In tutto questo, Bankman-Fried ha utilizzato il Financial Times, il New York Times e diverse trasmissioni su Twitter per mettere alla prova le dichiarazioni della collega. Tuttavia, ha categoricamente rifiutato di comparire davanti al Congresso per testimoniare sul collasso e sul suo ruolo in esso.

Infatti, SBF ha recentemente dichiarato su Twitter: 

“Rep, Waters, e la commissione per i servizi finanziari della Camera: 

una volta che avrò finito di apprendere e rivedere ciò che è accaduto, mi sentirò come se fosse mio dovere comparire davanti al comitato e spiegare. 

Non sono sicuro che accadrà entro il 13. Ma quando lo farò, testimonierò.” 

Inoltre, Bankman-Fried stava rassicurando i clienti in merito al fatto che i fondi FTX erano al sicuro anche quando il personale ha iniziato a sigillare le uscite e miliardi di dollari venivano trasferiti da FTX ad Alameda. Dunque, la vicenda sembra essere ancora troppo poco chiara. 

Il ruolo della lady crypto dopo il crollo di FTX 

Il comportamento di Bankman-Fried sulla scia del crollo di FTX contrasta nettamente con quello di Ellison, che si presume stia seguendo i consigli dei suoi avvocati. Infatti, oltre a una breve serie di tweet mentre la storia si svolgeva, per il resto la lady crypto è restata in silenzio. 

Nessuna apparizione sui social, nessuna intervista rilasciata al New York Times e nessuna apparizione su alcun palco. Ovviamente, gli approcci dei due protagonisti della vicenda hanno condotto a critiche di tipo diverso. 

Mentre Bankman-Fried si stava confessando a Vox, infatti, la Ellison non si vedeva da nessuna parte. E, ora, a quanto sembra, mentre Bankman-Fried stava trascorrendo lo scorso fine settimana con il FT, tornando indietro alle sue precedenti dichiarazioni sul non sapere nulla a proposito della salute finanziaria di Alameda, Ellison si presume passasse il suo tempo davanti agli investigatori.

Tuttavia, tra le righe delle dichiarazioni pubbliche di Bankman-Fried delle ultime settimane ci sono state sottili deviazioni di responsabilità verso altre figure all’interno di FTX, non ultima Caroline Ellison. 

In particolare, in un’intervista con il New York Magazine pubblicata il 1° dicembre, Bankman-Fried è stato molto chiaro:  

“Caroline aveva un buon senso degli aspetti finanziari di FTX US e FTX International, ma il problema era che l’entità Alameda gestita da Ellison aveva “ottenuto un effetto leva””. 

Dunque, la faccenda sembra essere ancora molto contorta in merito alla spartizione delle colpe per quanto accaduto all’exchange FTX, non resta che attendere ulteriori aggiornamenti per una maggiore chiarezza, anche in merito alle prossime mosse della lady crypto Ellison.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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