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Ecco le performance di Bitcoin nel giorno dell’halving

L’halving del Bitcoin, previsto tra pochi giorni, ridurrà le ricompense del mining del Bitcoin da 6,25 BTC a 3,125 BTC. L’evento programmato dalla blockchain del Bitcoin ogni 4 anni, si rivela poco conveniente per i miner, ma allo stesso tempo può aumentare il valore del BTC, inducendo scarsità della criptovaluta sul mercato.

Secondo gli analisti, storicamente l’halving ha generato una domanda crescente per i BTC rimasti. Pertanto, l’evento viene spesso legato ad un aumento del valore del Bitcoin e di conseguenza, a una nuova fase rialzista del mercato delle criptovalute che favorirà anche le altcoin.

Qui di seguito riportiamo alcuni dati riguardanti il BTC dopo gli halving:

  • Halving 2012 – il BTC è rimasto stabile il per poi aumentare da 12 dollari a 1.166 dollari. Si tratta di un aumento del 9500% in soli 380 giorni.
  • Halving 2016 – il BTC è rimasto stabile per poi scendere del 29%, seguito da un rapido recupero. Il valore è salito da 470 a 19.600 dollari, segnando un aumento del 4100% in soli 500 giorni.
  • Halving 2020 – il BTC ha subito una leggera discesa del 17%, seguita da una crescita del valore da 8.700 dollari a 69.000 dollari in soli 547 giorni.
  • Halving 2024 – al momento il BTC vale circa 70.400 dollari. È la prima volta che il valore della criptovaluta raggiunge un nuovo ATH prima dell’halving.

Gli esperti ritengono che il valore del BTC potrebbe subire una leggera correzione subito dopo l’halving, per poi godere di una crescita esponenziale.

Cosa comporta l’halving per i miner

Le previsioni rialziste per il prossimo halving del Bitcoin hanno generato un notevole entusiasmo tra i trader di criptovalute, ma destato preoccupazioni per i miner.

La riduzione delle ricompense costringerà molte società di mining e miner indipendenti ad abbandonare l’attività, in quanto non riusciranno a bilanciare i costi di mantenimento dei mining rig con il guadagno in BTC.

Si prevede quindi che nel settore rimarranno solo i miner con attrezzatura di ultima generazione. Questo renderà il mining del BTC ancora più inaccessibile, con il rischio che servizi a esso legati, come il cloud mining, diventino obsoleti.

Per questo i trader si stanno interessando a Bitcoin Minetrix, una soluzione alternativa per il cloud mining che unisce il meccanismo Proof-of-stake di Ethereum con il mining del BTC.

Bitcoin Minetrix, l’alternativa per tutti

Per poter ottenere ricompense in BTC tramite il mining, occorre una determinata quantità di hashrate, ovvero la potenza di calcolo richiesta per risolvere il complesso problema matematico che porta alla convalidazione dei blocchi sulla blockchain.

Bitcoin Minetrix vuole consentire ai trader di generare hashrate su una piattaforma di cloud mining, tramite lo staking del token nativo BTCMTX.

Grazie alla meccanica Stake-To-Mine, gli utenti potranno ottenere dei crediti di mining tramite lo staking dei loro BTCMTX. Questi crediti, ovvero dei token ERC-20 non scambiabili, si potranno bruciare per generare hashrate sul cloud mining di Bitcoin Minetrix.

Più crediti di mining si bruceranno, più hashrate sarà possibile ottenere. Di conseguenza, la possibilità di guadagnare BTC dipenderà dallo staking del token BTCTMX.

Con Bitcoin Minetrix, gli utenti possono decidere liberamente quando e soprattutto quanto investire nel mining, senza dover firmare contratti vincolanti come con i servizi di cloud mining tradizionali.

Inoltre, Bitcoin Minetrix darà la piena proprietà del BTCMTX agli utenti che potranno decidere liberamente quando vendere, mettere in stake e prelevare i loro token, senza l’intervento di terze parti.

Al momento, Bitcoin Minetrix ha raccolto 13 milioni di dollari in presale, avvicinandosi sempre di più all’hard cap di 15 milioni di dollari.

Il token BTCMTX ha un valore attuale di 0,0145 dollari e si può comprare in presale collegando il proprio wallet al sito ufficiale del progetto.

Il lancio della piattaforma e il listing del BTCMTX sono previsti entro il 2024. Fino ad allora, comprando il token con ETH, USDT o carta di credito sarà possibile fare staking, per ottenere ricompense passive in BTCMTX con un APY del 54%.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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