HomeTradingCommodity Channel Index (CCI): uno degli indicatori più importanti

Commodity Channel Index (CCI): uno degli indicatori più importanti

Così come l’oscillatore stocastico, le medie mobili e l’indicatore ADX anche il CCI rientra nella cerchia degli indicatori tecnici più utilizzati nel mondo del trading. E’ l’acronimo di Commodity channel Index.

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Il Commodity Channel Index (CCI) è molto usato dai trader, visto che è semplice da utilizzare e chiaro da interpretare.

E’ stato ideato da Donald R. Lambert. L’idea che sta dietro all’oscillatore è che gli strumenti finanziari si muovano seguendo fasi cicliche, con massimi e minimi che si alternano ad intervalli periodici. Si ottiene dal rapporto di prezzo attuale di un asset con una media mobile di norma con periodo 14. Il rapporto è poi normalizzato utilizzando delle deviazioni medie.

Commodity channel Index (CCI)

Per calcolarlo sono necessari 4 passaggi:

  • Si calcola il typical price (TP)=(H+L+C)/3 con H=massimo L=minimo C=chiusura;
  • Viene poi calcolata la media mobile semplice a “n” periodi del typical price (SMATP);
  • Si determina la deviazione media. Prima si procede a determinare il valore assoluto della differenza tra la SMATP dell’ultimo periodo ed il typical price per ognuno degli “n” periodi passati. Successivamente si sommano tutti questi valori assoluti e si divide per “n”;
  • L’ultimo passo consiste nell’applicare questi valori calcolati e la costante (0.015) come indicato nella seguente formula:

CCI = (TP – SMATP) / (0,015 * devmedia)

Chiaramente tutti gli exchange che permettono di usare questo indicatore eseguono il calcolo del CCI in modo trasparente all’utente, pertanto non è necessario svolgere i conti ma bisogna saper leggere il grafico finale.

Il range di valori utili del CCI si trova nella regione tra -100 e +100. Il CCI quindi si muove al di sopra e al di sotto dello zero; la percentuale di valori dell’oscillatore compresi nell’intervallo -100/+100 dipenderà dal numero di periodi impostati: un CCI più corto sarà molto più volatile e conseguentemente avrà una più piccola percentuale di valori compresi in quell’intervallo; al contrario più periodi saranno presi in considerazione più alta sarà la percentuale di valori contenuti nell’intervallo.

cci channel commodity index

Ci si trova in una zona di ipercomprato quando il CCI si spinge oltre +100 mentre l’ipervenduto si ha quando si va sotto -100.

Nell’immagine sotto si può osservare il CCI applicato al grafico BTC/USD degli ultimi giorni.

bitfinex-cci-bitcoin

E’ anche possibile considerare zone di ipercomprato/ipervenduto più ampie, ad esempio tra -200 e +200, per avere una precisione maggiore.

Matteo Gatti
Matteo Gatti
Ingegnere informatico appassionato di tecnologia e di tutto ciò che vi ruota attorno. Segue con interesse il mondo delle criptovalute e lo sviluppo della tecnologia Blockchain. Scrive anche di Linux su LFFL.
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