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I folli dati di Google Trends sulle crypto

Da Google Trends, prendendo in esame alcune ricerche crypto, si scoprono dei dati anomali, quasi certamente sbagliati. 

Il problema sta in particolare nella geolocalizzazione delle ricerche. 

Google Trends e le ricerche crypto: I dati anomali su Bitcoin

In ambito crypto la ricerca più effettuata su Google è quella legata a Bitcoin. 

Per quanto riguarda le ricerche su Google della parola Bitcoin in tutto il mondo, negli ultimi 12 mesi la nazione in testa per volume di ricerche è El Salvador, secondo Google Trends.

Sebbene già questo sembra un dato molto anomalo, dato che El Salvador ha solamente 6 milioni di abitanti (50 volte meno degli USA), al secondo posto risulta esserci la Nigeria ed al terzo la Svizzera. 

Gli USA non sarebbero nemmeno tra le prime cinque nazioni al mondo per ricerca della parola Bitcoin negli ultimi 12 mesi in tutto il mondo. 

Tuttavia perlomeno per quanto riguarda El Salvador un motivo ci sarebbe: da loro Bitcoin è valuta a corso legale, assieme al dollaro statunitense. 

Anche il dato della Nigeria potrebbe avere un senso, dato che il Paese ha addirittura più di 200 milioni di abitanti. 

La Svizzera al terzo posto invece appare più che anomalo. Si tratta di un Paese con 8 milioni di abitanti, ed in cui solo in alcune specifiche zone (Lugano e Zugo) c’è una qualche forma di sostegno a Bitcoin da parte delle autorità. 

La Svizzera ha sei città con più di 100.000 abitanti, ed in nessuna di queste risulta che le autorità in qualche modo appoggino esplicitamente l’utilizzo di Bitcoin. Lugano ha poco meno di 100.000 abitanti, mentre Zugo addirittura ne ha solamente 30.000.

Come se non bastasse, se al quarto posto in quella classifica c’è il Brasile, che ha più o meno lo stesso numero di abitanti della Nigeria, al quinto posto ci sono i Paesi Bassi che non arrivano a 18 milioni di abitanti. 

Il fatto poi che al sesto posto ci sia la Slovenia, che ha solo 2 milioni di abitanti, rende palese che quei dati siano errati. Gli Stati Uniti d’America sarebbero addirittura al 28° posto. 

Concentrando la ricerca solamente negli ultimi 30 giorni, la Slovenia sale addirittura al terzo posto, con Nigeria e Brasile che escono dalla top 5. 

I dati assurdi sulle crypto su Google Trends

Ma c’è di peggio. 

Esaminando le ricerche a livello globale della parola crypto saltano fuori dati completamente senza senso. 

Va però sottolineato che crypto non significa solamente criptovalute, ma nonostante ciò quei dati rimangono lo stesso senza alcun senso. 

Infatti la “nazione” con più ricerche su Google negli ultimi 12 mesi della parola crypto risulterebbe essere Sant’Elena.

Sant’Elena non è nemmeno uno Stato, perchè è un territorio britannico d’oltremare che appartiene al Regno Unito di Gran Bretagna. L’isola ha meno di 5.000 abitanti, quindi è assolutamente impossibile che un numero così esiguo di persone abbia fatto tutte quelle ricerche. 

La cosa però si potrebbe spiegare con le ricerche effettuate tramite VPN. 

Crypto è un termine che ha a che fare ovviamente anche con la crittografia, ed è possibile che chi si occupa di crittografia preferisca navigare sul web in modo anonimo, o comunque non tracciato.

Quindi è plausibile che utilizzino VPN, ed una delle cose che fanno le VPN è nascondere il vero indirizzo IP degli utenti sostituendolo con uno fittizio.

Se ad esempio molte VPN utilizzassero indirizzi IP fittizi che Google Trends interpreta come indirizzi di macchine localizzate a Sant’Elena si spiegherebbero questi dati assurdi. 

Infatti al secondo posto c’è la solita Nigeria, ma al quarto c’è la minuscola Singapore, che però ha comunque 5 milioni di abitanti. 

Negli ultimi trenta giorni sale in prima posizione proprio la Nigeria, ma al terzo sale la piccola Slovenia, così come per Bitcoin. 

Altri dati assurdi

Ci sono però anche altri dati assurdi che rendono questi dati apparentemente insensati. 

Ad esempio scegliendo come ambito di ricerca non una parola chiave specifica, ma l’argomento “criptovalute”, al primo posto negli ultimi 12 mesi c’è sempre Sant’Elena. 

Questo sembra suggerire che non sono tanto gli appassionati di crittografia che utilizzano le VPN, ma proprio gli utenti interessati alle criptovalute. 

Ma le altre posizioni appaiono totalmente inspiegabili. 

Infatti al secondo posto c’è il Laos, ed al terzo l’Iran. 

Per quanto riguarda l’Iran, che ha quasi 90 milioni di abitanti, ci potrebbe anche essere qualche spiegazione, dato che gli iraniani potrebbero voler capire come fare ad aggirare le sanzioni internazionali, ma per quanto riguarda il piccolo Laos, che ha solo 7 milioni di abitanti, non sembra esserci spiegazione alcuna. 

Restringendo la ricerca agli ultimi 30 mesi l’Iran passa inn testa davanti alla Nigeria, con la Slovenia in terza posizione. 

Il ruolo delle memecoin

Prendendo in esame le cosiddette “query associate” di Google Trends, emerge chiaramente come la maggior parte dell’attenzione riguardi in realtà le meme coin. 

Ci sono in particolare due meme coin che dominano assolutamente la classifica delle query associate: PEPE e BOME. 

Pepe esiste da poco meno di un anno, quindi è ancora una meme coin relativamente nuova e magari non conosciutissima. 

Book of Meme ($BOME) è stata lanciata solamente pochi giorni fa, e quindi in molti stanno andando a cercare cosa sia. 

Persino per quanto riguarda le ricerche di Bitcoin la seconda query associata negli ultimi 12 mesi risulta essere Pepe. 

Quindi è possibile immaginare che chi fa ancora questo tipo di ricerche su Google non siano coloro che seguono Bitcoin o le criptovalute, ma gli inesperti totali che si avvicinano a questo mondo magari per la prima volta nel sogno di guadagnare molto denaro in poco tempo scommettendo su una meme coin. 

Ed è anche probabile che ciò accada soprattutto nei Paesi meno sviluppati, tanto che sono proprio questi che dominano le classifiche di ricerca di crypto e criptovalute.  

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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